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AFRAGOLA. La sfiducia nella politica comincia a toccare anche gli addetti ai lavori

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AFRAGOLA – Il malessere comincia a diventare più omogeneo e gli scettici della politica aumentano sempre più, al punto tale da far rallentare i lavori di coalizione. Ebbene si. Perché la politica dal dopoguerra ad oggi ha sempre funzionato in maniera gerarchica e le nuove leve sono sempre servite da riempilista e permettere al capolista di approdare in Assise pubblica. Ma chi sono i capolista? Di solito il capolista è sempre chi ce l’ha fatta, chi prende più voti di tutti ed ha la fortuna/sfortuna di sedere sugli scranni dell’aula consiliare. Oggi a distanza di anni quelli che ancora tutt’ora siedono in Consiglio comunale trovano difficoltà a crearsi la propria lista per assicurarsi un posto in aula. Colpevole è la sfiducia che risiede nelle menti di chi dovrebbe avvicinarsi alla vita pubblica della propria città. Infatti, a questa tornata elettorale, parecchi consiglieri saranno costretti a fondersi in un’unica lista e cominciare quella che dovrebbe essere una sana competizione tra chi nutre le stesse idee di cambiamento. Il posto facile non esiste più ne nel mondo del lavoro e ne nella politica e chi finora ha prestato il fianco a quelli che vengono chiamati i capibastone dei partiti, oggi hanno imparato il gioco e vogliono sedersi al tavolo delle trattative, anche se non conoscono nemmeno l’abc della politica, come ha asserito Berlusconi.

Ovviamente chi mastica un po’ di politica sa che nelle trattative non solo bisogna tenere conto del peso politico di ognuno, ma allo stato attuale ciò che conta sono le idee ed è sulle divergenze che si è rotto, almeno temporaneamente, il tavolo che vedeva colloquiare già da diverso tempo “Afragola Viva”, “Democratici popolari di Afragola” e il gruppo “Arcobaleno”. Infatti quest’ultimo si è defilato in questi giorni per collocarsi all’interno della coalizione dei moderati, ufficialmente annunciata due giorni fa. A dire il vero la questione sulle idee politiche non c’entra più di tanto perché messe sulla bilancia non si vedranno piatti pendere, poiché bene o male le idee di rinnovamento intese da Iavarone e Montefusco non discostano più di tanto da quelle dei moderati di centro, tanto è vero che la proposta è stata fatta anche a questi ultimi due gruppi di entrare a far parte di un’unica coalizione.

A quanto pare i punti che mettono in disaccordo, almeno temporaneamente, la coalizione dei moderati da “Afragola viva” e “Democratici popolari” sono due. In primis i gruppi di Iavarone e Montefusco sono fermamente convinti che un rifacimento politico della città di Afragola debba passare necessariamente attraverso una coalizione civica priva di sigle partitiche perché per risolvere i problemi di una città ci vuole essenzialmente amore e buon senso e gli ideali o legami a pensieri nazionali non fanno altro che frenare l’azione politica locale. Il secondo punto che fa sì che Iavarone e Montefusco non si sposano, per adesso, con la casa dei moderati è che non è giusto, almeno per i cittadini afragolesi, che l’alternativa a Tuccillo, il cambiamento, il rinnovamento debba passare tra le mani di chi ancora siede tra i banchi della maggioranza. A loro avviso sarebbe un controsenso fondare una campagna elettorale, vendersi come coloro che hanno pensieri totalmente diversi dalla leadership attuale afragolese e poi fare coalizione con chi, a fatti e non a parole, ancora ne condivide le idee.

Ecco perché più volte ho scritto solo temporaneamente, poiché il disegno di un’unica grossa coalizione di moderati di centro non è un’utopia, bisogna capire solo qual è la vera, reale intenzione di Nicola Perrino e i suoi che da un lato cercano di creare l’alternativa a Tuccillo ma che nei fatti non disdegnano di condividerne il governo. Sarà pur vero che Perrino ha rinunciato ad indennità e prebende, ma il fatto che si segga ancora tra i banchi della maggioranza lascia notevoli dubbi a chi potrebbe arricchire la sua stessa compagine. Anche perché non è neanche da sottovalutare il fatto che, ed in politica tutto è concesso, Nicola Perrino possa aver aperto tavoli formanti l’alternativa al solo scopo di romperli in perfetto accordo con il sindaco Tuccillo. Non sarà vero? Ma comunque è un’ipotesi che può balenare nella testa di chi vede l’ex presidente del Consiglio applicare la politica dei due forni.

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18enne di Afragola morto dopo incidente in moto

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Giuseppe Carrino, di diciotto anni, originario di Afragola, è deceduto all’ospedale di Baggiovara, in provincia di Modena. Il giovane afragolese viveva da anni nel territorio emiliano, in quel di Massa Finalese.
Giuseppe era ricoverato in terapia intensiva da quasi un mese, a seguito di uno scontro frontale contro un’auto, in sella alla sua moto, all’altezza di via Monte Bianco in Massa Finalese.

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Afragola, controlli anti-droga: sequestrato 1,5 kg di hashish

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Blitz antidroga ad Afragola per i carabinieri della locale stazione che, insieme ai militari del reggimento Campania, hanno arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio Domenico De Rosa, nativo di Acerra, classe 1977, e la sua compagna 45enne. Entrambi sono del posto e lui è già noto alle forze dell’ordine.
I carabinieri hanno perquisito l’abitazione dei due e lì hanno rinvenuto e sequestrato 1 chilo e mezzo di hashish e 380 grammi di marijuana. Durante la perquisizione, è stata trovata e sequestrata anche la somma in contanti di 5.935 euro, ritenuta provento del reato.
Diversi i manoscritti e le agende che sono stati sequestrati, utilizzati verosimilmente per la contabilità dello spaccio, così come un bilancino di precisione e il materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente.
Gli arrestati sono state trasferiti nei carceri di Poggioreale e di Pozzuoli a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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Afragola, spari fuori la chiesa: consiglio in Municipio per l’ordine e la sicurezza pubblica

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Si terrà oggi, martedì 23 aprile, alle ore 19, presso la Sala Giunta del Municipio di Afragola, la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’incontro sarà presieduto dal Sindaco, Prof. Antonio Pannone e il Vicesindaco, On.le dott.ssa Pina Castiello, Sottosegretario di Stato. “Ringrazio il Prefetto di Napoli, dott. Michele Di Bari, per aver voluto disporre, dimostrando grande attenzione per la nostra Città, la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in relazione al gravissimo episodio avvenuto domenica 21 aprile 2024 in piazza Castello, dove sono stati esplosi colpi di arma da fuoco, a seguito di una lite conclusasi con il ferimento di cinque persone.

Faccio presente che il Prefetto Di Bari, ha, inoltre, disposto immediatamente l’intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo su tutto il nostro territorio. Alle chiacchiere e alle sterili polemiche di chi mira a generare confusione (talvolta “remando” anche contro gli interessi di Afragola), preferiamo privilegiare la concretezza del lavoro quotidiano, fondato sulla buona Amministrazione e sulla necessaria sinergia istituzionale, per contrastare il malaffare e promuovere la legalità e lo sviluppo, con piena fiducia nell’operato dell’autorità giudiziaria e delle forze di polizia” ha dichiarato il Sindaco, il prof. Antonio Pannone.

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