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Politica

VOLLA, M5S: i motivi del flop dell’amministrazione sono stati i compromessi avuti in campagna elettorale

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VOLLA – “La fine anticipata e precoce dell’amministrazione comunale di Volla, a meno di dieci mesi dal suo insediamento, non sorprende chi, come noi, combatte ogni giorno per demolire un sistema alla base di governicchi come quello appena imploso. Un sistema nel quale la preferenza elettorale è figlia di un compromesso, è l’effetto di innumerevoli promesse, è il piacere dovuto all’amico o al parente. Un sistema nel quale chi vince la battaglia elettorale, lo fa non con la forza delle idee, ma con quella dei grandi numeri inanellati da un’accozzaglia di liste e listarelle. La conseguenza è un comune retto da un commissario prefettizio che nulla conosce delle reali esigenze della comunità. Situazioni che si ripeteranno all’infinito, almeno fino a che l’esercizio del voto non tornerà ad essere la più profonda espressione della libertà democratica”.

E’ quanto dichiarato dal senatore del Movimento 5 Stelle, Sergio Puglia, in seguito alla caduta dell’amministrazione comunale di Volla, guidata dal sindaco Andrea Viscovo, dopo la bocciatura in Consiglio comunale del bilancio di previsione 2017. Il capogruppo M5S al Consiglio comunale di Volla, Sergio Vaccaro, alla luce della precedente esperienza di commissariamento per la fine anticipata dell’amministrazione Guadagno, ha definito il Comune la “dimora estiva del commissario prefettizio”, ed ha invitato cittadini e attivisti a “voltare subito pagina per il bene di questa terra per troppo tempo svilita da una politica nella quale personalismi e carrierismi prevalgono sull’interesse della collettività. Una politica caratterizzata da trasformismo e continui cambi di casacca che, oltre a destabilizzare il lavoro dell’amministrazione, rappresentano il più palese tradimento del mandato elettorale. Nella nostra attività di denuncia e di costruzione di un futuro per la nostra terra non ci siamo mai fermati – ha concluso Vaccaro – né fermeremo ora la nostra battaglia dentro e fuori il Palazzo, certi che soltanto con un’amministrazione guidata dal Movimento 5 Stelle, costituita da persone oneste e competenti, sarà possibile restituire dignità al territorio di Volla e ai suoi residenti”.

Attualità

Xi Jinping ha incontrato Blinken

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Il segretario di stato americano, Antony Blinken, ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping, nel terzo e ultimo giorno della sua visita in Cina.
Il presidente cinese ha ribadito la volontà di incrementare la partnership con gli Usa, anche se la nazione a stelle e strisce ha da “scegliere tra cooperazione e confronto”, “la Terra è abbastanza grande da permettere a Cina e Stati Uniti di sviluppare e prosperare” ha poi aggiunto.
Blinken, dal canto suo, ha invitato Pechino a “non aiutare la Russia nella guerra contro l’Ucraina”.

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Napoli

Schmidt: “Se perdo a Firenze, torno al Museo di Capodimonte”

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“Sicuramente se perdessi, ma non penso di perdere, tornerò a gestire il museo di Capodimonte, su questo non c’è alcun dubbio; l’ho detto dall’inizio”, queste le parole di Eike Schmidt, candidato sindaco di Firenze per il centrodestra, nella mattinata di oggi (26 aprile) sulle frequenze di Lady Radio.

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Caivano

CAIVANO. Si continua ad affidare lavori in maniera urgente e diretta a ditte gradite al clan menzionate nel processo delle estorsioni

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CAIVANO – Bellissima notizia quella di oggi, dove, tra poche ore sarà posta la prima pietra, alla presenza dei Ministri Piantedosi e Abodi, del complesso polifunzionale a via Sant’Arcangelo che prevede anche la costruzione di un nuovo stadio con pista d’atletica e un anfiteatro di circa seimila posti a sedere per spettacoli ed eventi. Tutto questo grazie al lavoro svolto dal Commissario Straordinario di Governo Fabio Ciciliano.

Chi, invece, stenta a far decollare la normalità, ma siamo anche consapevoli che il lavoro di controllo sulla macchina comunale è più difficile, è la terna commissariale prefettizia.

I tre commissari, inviati dalla Prefettura, hanno il compito non solo di riportare la legalità e la normalità amministrativa all’interno dell’ente ma anche di rappresentare una linea netta di rottura col modus operandi del passato, specie se quel passato è rappresentato da un’Amministrazione che è stata ingerita dalla criminalità organizzata. Ma a quanto pare tutto questo a via Don Minzoni non è ancora accaduto. Vediamo perché!?

Il 22 Aprile scorso con determina n°457 il Responsabile di Settore Giuseppe Schiattarella affidava in maniera diretta i lavori di manutenzione urgente e straordinaria degli edifici comunali e della caserma dei Carabinieri per una cifra pari a € 37.660,00 con l’impegno di spesa in bilancio di € 42.926.00 alla ditta Artedile srls con sede alla via Ticino, 24/B di Caivano.

Fino a qui nulla quaestio dal punto di vista amministrativo e procedurale. La riflessione matura dal punto di vista etico e morale, dato che la società a cui sono stati affidati i lavori è la stessa che si legge dalle dichiarazioni rilasciate alla magistratura dall’ex Assessore Carmine Peluso che ha deciso di collaborare con la Giustizia all’indomani dell’arresto riguardante il Sistema delle estorsioni messo su dal clan Angelino.

All’interno del verbale delle dichiarazioni si legge testualmente: Falco Armando dalla ditta ARTEDIL (riferendosi alla Artedile srls ndr) ha preso 1000 euro che gli vennero dati presso lo studio “omissis”. In un altro passaggio ancora si legge: “Intendo riferire di molte ditte che hanno lavorato per il Comune di Caivano sotto la mia direzione e del funzionario Vincenzo Zampella. Quest’ultimo si attivava in tal senso ovvero faceva lavorare le ditte che indicavo io. Le ditte a me legate erano la Samar, Barchetti Maria, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls), FV Costruzioni, Gicar, fratelli Peluso, Fiacco Antonio e la MG di Cardito”. In un altro passaggio si legge inoltre: “Falco Armando voleva la mazzetta da Amico Domenico, Della Gatta Domenico, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls) e Celiento.

Ora, siamo consapevoli che tali dichiarazioni sono al vaglio della magistratura e il coinvolgimento di tali ditte devono sempre essere accertate con ulteriori riscontri e indagini, così come siamo consapevoli che tutti gli attori di questo processo sono innocenti fino a prova contraria e che il coinvolgimento o quanto dichiarato dai collaboratori di Giustizia non possono sempre essere fonte di verità ma è anche giusto riflettere sull’opportunità etica di tale affidamento.

Non sarebbe stato il caso, nelle more che si concluda il processo, evitare di creare una continuità amministrativa con la precedente gestione ingerita dalla camorra? Ai posteri l’ardua sentenza.

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