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CAIVANO, eppure c’è ancora gente che ha il coraggio di parlare

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CAIVANO – La situazione a Caivano precipita sempre più, dopo la bagarre tra i consiglieri dissidenti di Forza Italia e il sindaco, rei di non stare neanche lontanamente a pensare i problemi che un dissesto ha causato sul territorio, si perdono nelle beghe di una giunta politica fino a spingerli a scrivere un documento indirizzato al sindaco lamentando una gestione totalitaria, addirittura c’è chi si prodiga a fare toto assessori allucinanti, raccogliendo bugie e farle sembrare verità, a quale scopo non è dato a noi saperlo, infatti su un organo di stampa locale stamattina si è potuto leggere del rifiuto dell’ex assessore Nunza Orefice circa una presunta richiesta da parte del sindaco di volerla di nuovo nell’esecutivo. Nulla di più falso anche perchè la verità è un’altra, è stata proprio Nunzia Orefice a rendersi disponibile al sindaco per un’eventuale rinomina da assessore e in tutta risposta il sindaco gli avrebbe risposto che lei non sarebbe stata una sua espressione in giunta ma laddove il suo partito avanzasse questa richiesta, allora il primo cittadino prenderebbe in considerazione una sua candidatura. A tal proposito, visto che il nostro lavoro è totalmente diverso dalle altre testate e menomale, e visto che non ci è ancora noto il perché di questo accanimento meditatico, Minformo ha raccolto le dichiarazioni spontanee del segretario di “Noi insieme con Monopoli” Carmine Piccirillo, queste le sue parole: “Ho stima della persona e del professionista ma dopo le bugie riportate dalla stampa che sono semplicemente delle falsità che puntano a destabilizzare la maggioranza, mi trovo costretto a prendere una posizione chiara e intransigente in nome e per conto della verità, Nunzia Orefice non è mai stata e non è in corsa per la carica di assessore che il nostro partito dovrà esprimere, sicuramente anche la diretta interessata potrà confermare che nessuno della mia lista, né consiglieri e né i quadri dirigenti abbiano mai pensato di poter nominare lei nell’esecutivo. Quando il sindaco deciderà -aggiunge Carmine Piccirilloche bisognerà tornare alla giunta politica e quando il sindaco e gli alleati decideranno che anche il nostro movimento dovrà esprimere un assessore in giunta, noi ci faremo trovare pronti per valorizzare le migliori professionalità che fanno parte del nostro movimento e assicuro che l’assessore sarà scelto come democrazia vuole, all’unanimità da tutti i componenti del movimento, dal segretario e dai due consiglieri comunali, Mimmo Falco e Angelo Marzano, in un clima di unità di intenti e di percorsi chiari, rimettiamo tutte le scelte nelle mani del sindaco, riconfermiamo il nostro pieno e incondizionato sostegno al sindaco Monopoli e non saranno le bugie riportate da alcuni settori della stampa locale a destabilizzare il nostro gruppo benché meno la maggioranza di governo”.

Ma la cosa più triste a Caivano non è la scarsità dei contenuti, il non saper far cronaca o il saper far cronaca in modo strumentale, ma lo sciacallaggio di alcuni individui che ancora rodono per l’insuccesso ottenuto alle ultime tornate elettorali e per il fatto che siano stati totalmente snobbati dall’attuale amministrazione che condividono tutto quello che si scrive contro il sindaco, e non fa nulla se per la maggior parte delle volta sono articoli commissionati dietro lauto compenso. Il loro accanimento è talmente forte che vede venduti laddove non ci sono e persone oneste solo quando la loro espressione e simile alla propria.

Eppure non si sa se il sindaco ha deciso di capitolare e accontentare i consiglieri dissidenti, staremo a vedere quali saranno i nomi della nuova giunta. Le decisioni del sindaco sono a noi sconosciute, ma al contrario di altre testate o di chi ci vorrebbe critici anche su cose che non conosciamo, noi restiamo zitti fino alla conoscenza. Minformo aspetta gli eventi, anche perché forse le nostre indiscrezioni sono più forti delle chiacchiere strumentali da marciapiede o delle accuse che muove una signora in Consiglio Comunale che forse avrà avuto anche i suoi buoni motivi per fare quello che ha fatto ma da che mondo è mondo, la stampa prima di riportare una notizia deve raccogliere e collezionare conoscenze e forse la notizia viene riportata in modo diverso, evitando anche inutili querele, fermo restando la nostra solidarietà per il blog “Il Giornale di Caivano” poiché la diffamazione a mezzo stampa è uno strumento che da sempre cozza con l’art. 21 della Costituzione.

Fatto il quadro della parte strumentale della cittadinanza, noi di Minformo vogliamo informare soprattutto a quelli che con grande rabbia puntano il dito contro il primo cittadino che da nostre indiscrezioni nelle prossime settimane, direttamente dalla Corte dei Conti, cominceranno a piovere provvedimenti contro tutti gli interpreti di quella parte politica che ha creato il mostro I.GI.CA. il quale è stato e resta il principale fautore dell’indebitamento pubblico caivanese. Provvedimenti che arriveranno anche grazie alle continue segnalazioni del sindaco Monopoli, della segretaria comunale Raffaella Di Maio e alcune denunce fatte dalla consigliera d’opposizione Maria Paolella. Poi staremo proprio a vedere contro chi punteranno il dito i famosi rancorosi di Caivano quando e se fioccheranno avvisi di garanzia.

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Caivano

CAIVANO. Si continua ad affidare lavori in maniera urgente e diretta a ditte gradite al clan menzionate nel processo delle estorsioni

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CAIVANO – Bellissima notizia quella di oggi, dove, tra poche ore sarà posta la prima pietra, alla presenza dei Ministri Piantedosi e Abodi, del complesso polifunzionale a via Sant’Arcangelo che prevede anche la costruzione di un nuovo stadio con pista d’atletica e un anfiteatro di circa seimila posti a sedere per spettacoli ed eventi. Tutto questo grazie al lavoro svolto dal Commissario Straordinario di Governo Fabio Ciciliano.

Chi, invece, stenta a far decollare la normalità, ma siamo anche consapevoli che il lavoro di controllo sulla macchina comunale è più difficile, è la terna commissariale prefettizia.

I tre commissari, inviati dalla Prefettura, hanno il compito non solo di riportare la legalità e la normalità amministrativa all’interno dell’ente ma anche di rappresentare una linea netta di rottura col modus operandi del passato, specie se quel passato è rappresentato da un’Amministrazione che è stata ingerita dalla criminalità organizzata. Ma a quanto pare tutto questo a via Don Minzoni non è ancora accaduto. Vediamo perché!?

Il 22 Aprile scorso con determina n°457 il Responsabile di Settore Giuseppe Schiattarella affidava in maniera diretta i lavori di manutenzione urgente e straordinaria degli edifici comunali e della caserma dei Carabinieri per una cifra pari a € 37.660,00 con l’impegno di spesa in bilancio di € 42.926.00 alla ditta Artedile srls con sede alla via Ticino, 24/B di Caivano.

Fino a qui nulla quaestio dal punto di vista amministrativo e procedurale. La riflessione matura dal punto di vista etico e morale, dato che la società a cui sono stati affidati i lavori è la stessa che si legge dalle dichiarazioni rilasciate alla magistratura dall’ex Assessore Carmine Peluso che ha deciso di collaborare con la Giustizia all’indomani dell’arresto riguardante il Sistema delle estorsioni messo su dal clan Angelino.

All’interno del verbale delle dichiarazioni si legge testualmente: Falco Armando dalla ditta ARTEDIL (riferendosi alla Artedile srls ndr) ha preso 1000 euro che gli vennero dati presso lo studio “omissis”. In un altro passaggio ancora si legge: “Intendo riferire di molte ditte che hanno lavorato per il Comune di Caivano sotto la mia direzione e del funzionario Vincenzo Zampella. Quest’ultimo si attivava in tal senso ovvero faceva lavorare le ditte che indicavo io. Le ditte a me legate erano la Samar, Barchetti Maria, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls), FV Costruzioni, Gicar, fratelli Peluso, Fiacco Antonio e la MG di Cardito”. In un altro passaggio si legge inoltre: “Falco Armando voleva la mazzetta da Amico Domenico, Della Gatta Domenico, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls) e Celiento.

Ora, siamo consapevoli che tali dichiarazioni sono al vaglio della magistratura e il coinvolgimento di tali ditte devono sempre essere accertate con ulteriori riscontri e indagini, così come siamo consapevoli che tutti gli attori di questo processo sono innocenti fino a prova contraria e che il coinvolgimento o quanto dichiarato dai collaboratori di Giustizia non possono sempre essere fonte di verità ma è anche giusto riflettere sull’opportunità etica di tale affidamento.

Non sarebbe stato il caso, nelle more che si concluda il processo, evitare di creare una continuità amministrativa con la precedente gestione ingerita dalla camorra? Ai posteri l’ardua sentenza.

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Caivano, accordi camorra-politica: si pente l’assessore Peluso

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Come riportato da “La Repubblica”, l’ex politico e commercialista ha deciso di collaborare con la giustizia: “Noi decidevamo le ditte, la camorra chiedeva l’estorsione. Io ero il perno, portavo le richieste della cosca alle imprese”, le affermazioni di Carmine Peluso.

Lo scorso ottobre, diciotto persone furono arrestate nell’ambito di un’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività di governo e dell’amministrazione del comune di Caivano, di particolare rilevanza gli affidamenti degli appalti per i lavori pubblici.
L’organizzazione criminale riusciva ad ottenere notizie riservate, relative all’aggiudicazione degli appalti, da parte di pubblici amministratori.

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Caivano

Caivano, visita della Console Generale USA nella zona Asi

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Tracy Roberts Pounds, Console Generale degli Stati Uniti d’America, ha visitato l’azienda acetificio “De Nigris” della zona Asi di Pascarola. L’obiettivo?, rafforzare sensibilmente i legami internazionali.
È stato un momento importante di scambio e collaborazione per l’azienda caivanese. La Console ha potuto conoscere la rosea realtà dello stabilimento di Caivano, improntato sulla modernità, ha visitato i relativi impianti, e ha salutato i reparti dell’azienda.
L’evento ha permesso di mettere sul tavolo discussioni inerenti future collaborazioni e il rafforzamento dei rapporti commerciali e culturali tra l’Italia e gli Usa.
Una cooperazione che potrebbe rivelarsi fruttuosa per le due nazioni nel settore alimentare.

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