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ARZANO perdona questa Politica perché non sa quel che fa

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ARZANO PERDONA QUESTA POLITICA PERCHÉ NON SA QUEL CHE FA!

Cari Arzanesi, non ci siamo riusciti…

Non siamo riusciti nel sogno di poter ridare dignità alla nostra Città dopo anni di declino e di abbandono.

Non ci siamo riusciti, nonostante la classe dirigente quasi completamente rinnovata, che si è presentata prima e dopo le urne al grido di una fantomatica rivoluzione gentile.

Anche se sconfitti alle elezioni, siamo entrati in quel palazzo con l’entusiasmo di chi credeva di poter contribuire ad una doverosa rinascita.

Se l’attivismo di tanti anni aveva prodotto risultati, figurarsi a cosa si poteva ambire dall’interno delle istituzioni…

La favola del Sindaco inesperto di politica ha illuso anche noi, lasciandoci giorno dopo giorno senza parole.

Prima ci siamo scontrati con l’agghiacciante verità di un sindaco che non si fidava dei suoi Consiglieri ed assessori, poi con l’imbarazzo di Consiglieri che non perdevano occasione per dimostrarle il loro dissenso, fino alla sceneggiata delle dimissioni, di cui tutta la città è stata ostaggio ed al contempo triste spettatrice per un intero mese, uscendone se possibile ancora peggio, con l’elezione di una giunta di fedelissimi senza alcuna esperienza o specifica competenza, fatta eccezione per qualche eccelsa nomina arrivata, dall’ancora amica, Città Metropolitana.

Soluzione tampone che ha iniziato a scricchiolare sin da subito, tra le mille divisioni mai sanate e le infinite criticità mai affrontate, una tra tutte il bilancio.

Litigi spesso più personali che politici sono stati infatti le reali cause delle inconcepibili carenze dell’operato di governo.

Un operato che si è sempre più sintonizzato sulla menzogna, arrivando a dissimulare una realtà che, fatta di gruppi misti, assessorati immeritati, dimissioni plateali con ritiro degno delle migliori regie e dissapori continui da parte di tutte le forze di coalizione, viene raccontata oggi come “tutti uniti contro i 4”!

Proprio dalla data di quel ritiro sul gong, invece, abbiamo capito una cosa: si mente spudoratamente pur sapendo di mentire.

Si mente a più riprese, nonostante le varie vie d’uscita che avrebbero consentito ad un primo cittadino di segnare davvero il nuovo corso che proclama e proclamava.

La verità?

Ad oggi, non abbiamo capito se questo triste epilogo sia stato causato dai consiglieri fuoriusciti, dalla smania di potere del Sindaco, dai burattinai dietro le quinte o da tutti loro messi insieme, ma la domanda che poniamo all’ex Sindaco e a tutti voi, vista la sua analisi accusatoria e per niente autocritica, ma ancora una volta arrogante e spocchiosa come la sua intera e fallimentare avventura è:

Voi cosa avreste fatto se vi foste accorti che qualcuno della vostra squadra remava in una direzione diversa dalla vostra sbandierata ed inamovibile opera rivoluzionaria?

Vi sareste ostinati ad andare avanti omettendo la verità ad un’intera Città o avreste denunciato chi ne impediva la realizzazione?

Seppur questa della sfiducia sia stata una scelta profondamente sofferta e per le modalità a noi non congeniali, e per quello che comporta, era l’unica possibile, presa in coscienza, nel rispetto dei cittadini e della nostra Città!

Un’altra strada avrebbe significato essere corresponsabili dell’immobilismo in cui questa improvvisata classe dirigente ha rispedito Arzano, avrebbe significato togliere ai cittadini la possibilità di ritornare ad un voto che meritano, anche se la sconfitta che la politica continua a registrare è schiacciante e fa paura.

Perché fa paura pensare che un futuro diverso non sia possibile, fa paura pensare che anche i giovani sono così esperti con le logiche dei padri e che chi abita quei palazzi non capisce che continuare ad agire in maniera così irresponsabile ed irridpettosa provoca solo desertificazione e disaffezione.

Ci rifiutiamo di credere che nessuno tenga più alle sorti della nostra sventurata Città.

Cari cittadini, perdonate questa politica che continua a deludervi nell’unico modo possibile: riappropriatevi di essa, partecipando consapevolmente alla cosa pubblica!

MoVimento 5 Stelle Arzano

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Campi Flegrei, il terremoto sveglia la popolazione alle 3:47

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Alle ore 3:47, di questa notte, gli abitanti di Arzano, di Bagnoli, e dei Campi Flegrei, sono stati svegliati da una scossa di terremoto di magnitudo 2.4, con epicentro nella zona dei Pisciarelli, a una profondità di 2,3 chilometri.
Soltanto ieri, giovedì 25 aprile, i sismografi hanno rilevato all’incirca 50 eventi sismici nella zona dei Campi Flegrei.

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ARZANO. Mimmo Rubio, il giornalista che secondo il Senatore Silvestro lo diffamò, è stato rinviato a giudizio.

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ARZANO – Come non si deve fare giornalismo? Lo dimostra un collega di Arzano a cui non è escluso che soffra di qualche sentimento di rivalsa, o abbia qualche questione inevasa con un personaggio politico diventato suo obiettivo su alcuni suoi scritti redatti e pubblicati attraverso il social più famoso al mondo.

Tre giorni fa un giornalista di Arzano, Domenico Rubio, si è visto raggiunto da un rinvio a giudizio, passando dallo stato di indagato a quello di imputato per aver diffamato, questa l’accusa del Pubblico Ministero, l’attuale Senatore della Repubblica nonché Presidente della Commissione bicamerale sugli affari Regionali Francesco Silvestro.

Il provvedimento firmato dal Sostituto Procuratore Dott. Vicenzo Savoia e conseguenziale alla conclusione delle indagini effettuate dal Pubblico Ministero e sui fatti parla chiaro.

Il giornalista Rubio, in più occasioni, cita l’attuale Senatore nei suoi scritti, addirittura mettendolo alla stregua del personaggio camorrista della fiction Gomorra, Gennaro Savastano, ledendo all’onorabilità dello stesso, sminuendo e scimmiottando il titolo di Console della Repubblica dell’Ossezia del Sud, paragonando l’Ossezia del Sud alla Repubblica delle banane.

Premesso che l’imputato adesso è invitato ad un’udienza di comparizione predibattimentale presso l’Ufficio del Giudice dell’udienza preliminare dove potrà esporre la propria linea difensiva e resta presunto colpevole e quindi innocente fino a sentenza definitiva, va precisato anche che il giornalista deve seguire un proprio codice etico e deontologico che detta precise linee guida sulla libertà di stampa e di espressione.

Tra l’altro anche l’Art. 21 della Costituzione, articolo sul quale tanti colleghi fondano il proprio punto di forza, spesse volte anche esasperando il senso, parla chiaro. E nel tratto finale si legge: “Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni”.

Uno su tutti, il principio che ogni giornalista deve tener conto è quello che recita: “la libertà di un individuo termina dove inizia quella del suo prossimo”.

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Luvo Barattoli Arzano gran colpo di mercato: arriva la schiacciatrice Camilla Sanguigni

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Camilla Sanguigni è la nuova schiacciatrice della Luvo Barattoli Arzano. Si rinnova il gruppo delle attaccanti allestito dal direttore tecnico Antonio Piscopo con l’innesto di un’atleta dal braccio pesante. Nata a Latina nel 2001, 178 cm di altezza: in attesa di cominciare l’attività indoor prosegue la stagione sulle spiagge italiane dedicandosi con buoni risultati al campionato di beach-volley.

“Ho cominciato a giocare a pallavolo nella società sotto casa. Le prime esperienze sono state quelle con il Futura Terracina ’92. A 15 anni la svolta, dopo aver partecipato con la selezione del Lazio al Trofeo delle Regioni, arriva il passaggio nelle fila dell’Anderlini Modena. Sono stati tre anni molto intensi fra attività giovanile e campionati. Nella prima stagione è arrivato il terzo posto alle finali nazionali under 16 disputate dopo aver vinto il titolo regionale. Nel secondo anno ho disputato Under 18 e serie C e ho fatto l’ultimo anno in B2 da libero. Dopo un altro posto di prestigio alle finali nazionali chiuse in quarta posizione e la sconfitta nei playoff promozione si conclude la mia esperienza giovanile in Emilia Romagna”.

Per Camilla Sanguigni è l’ora del trasferimento in Campania assumendo il vecchio ruolo di schiacciatrice: “Era il periodo del Covid 19 quando sono approdata a San Salvatore Telesino in serie B2. Al secondo anno siamo riusciti a conquistare la promozione in B1 e l’anno dopo la salvezza. Dopo un anno nella fila del Baronissi eccomi pronta per l’Arzano Volley”.

“Un ambiente che mi è sempre piaciuto quello di Arzano. Le ragazze le ho affrontate sia in amichevole che in campionato. Mi ha fatto piacere sapere che tutto l’ambiente aveva già accolto con favore il mio possibile arrivo. Sarà una tappa importante e stimolante sotto il punto di vista della crescita sportiva. Sarò felice di giocare al cospetto di un pubblico caloroso e che sicuramente mi accoglierà fra le sue beniamine”.  

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