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AFRAGOLA. Grillo si piazza sull’Aventino e intanto indice una riunione con i dirigenti

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AFRAGOLA – Una partita a scacchi tra Grillo e i consiglieri comunali. Ieri sera ha ricevuto nella sua dimora i capigruppo consiliari e Biagio Castaldo che si è fatto portavoce del documento firmato dai Consiglieri comunali ma redatto dalla giunta. Insomma una sorta di trappolone che dà l’impressione di salvare capra e cavoli ma che in realtà consentirebbe solo di continuare a fare le cose fatte finora.

Nessuno degli addetti ai lavori, fa mea culpa e addirittura c’è chi fissa lo sguardo al cielo e come se scendesse dalle nuvole ha anche l’ardire di chiedere, stupito, come mai il sindaco ha dato le dimissioni chiedendo nomi e cognomi di chi finora ha tirato il sindaco per la giacca.

Stiamo parlando di Antonio Boemio, Consigliere di Campania Libera che insieme al suo collega Francesco Castaldo, alcuni mesi fa presero le distanze dal gruppo che lo ha accompagnato a sedersi sullo scranno consiliare della città “Afragola Viva”. Il Boemio, come se non avesse uno zio, in più di un’occasione ha tentato lo stralcio dalle accuse ma allo stato attuale, nessuno ne è esente. Almeno stando a quello che scrive il primo cittadino. Ma torniamo ai fatti.

Tra le firme del documento mancano quelle di Vincenzo De Stefano e Dora Moccia, i quali precedentemente avevano fatto sapere che siccome non sono mai stati resi partecipi dei “giochi” di maggioranza e siccome il loro fosse l’unico gruppo a non avere rappresentanze in giunta, si sarebbero presentati dal sindaco con un documento a parte. Peccato però che al momento della consegna dei documenti, a Vincenzo De Stefano gli sia stata negata la possibilità di far parte della riunione di capigruppo insieme al sindaco. Il primo su tutti a mettere la pregiudiziale su De Stefano è stato proprio Antonio Boemio con la motivazione che il duo De Stefano-Moccia non ha mai partecipato ai lavori della maggioranza e sulla parola lavori potremo scrivere un’enciclopedia da far invidia alla Treccani, ma andiamo avanti.

Insomma assenti della riunione il capogruppo De Stefano. Nessuno si è fatto un cruccio. Quale sia il pensiero dei Democratici Popolari il sindaco Grillo lo conosce bene e infatti la fiducia la si ripone proprio nella figura del primo cittadino.

Per il resto, dalla riunione nulla di quanto già detto ne è uscito fuori. Oltre al via libera sui dirigenti, al sindaco gli è concesso di cambiare due posizioni in giunta, ossia le uniche che non siano Consiglieri dimissionarie, Antonella Iovino e Sofia Nicoletta Lanzano, insomma cambiare per non cambiare nulla. Per non trovare soluzioni e restare aggrappati alla poltrona gli attuali assessori ricorrono alla regola non scritta della politica che vuole che un Consigliere che entra in giunta non deve essere sollevato dall’incarico per tutta la durata del mandato. Ma queste sono regole barbare di cencelliana memoria e che nulla hanno a che vedere con il bene pubblico ed è giusto che qualcuno si prenda la responsabilità di spezzare questo filone medievale di fare politica. Una politica preistorica che non ha mai portato a nulla di buono ma che ha solo favorito clientele e prebendismo.

Ed è così che è stato servito il trappolone al sindaco. Giurano eterna fedeltà fino a quando restano seduti. Grazia, Graziella e….

L’intelligenza di questi uomini si ferma dietro la loro presunzione. Infatti tutti credono che il sindaco sia stupido, tutti credono che con una semplice mossa possano portare a casa il risultato. Come lo stesso Boemio che crede che la sua mossa di non far partecipare De Stefano alla riunione marginerebbe i Democratici Popolari fino a farli passare all’opposizione, ridurrebbe il numero dei Consiglieri comunali così che il duo “Campania Libera” avesse più peso contrattuale in una maggioranza formata da 14 Consiglieri comunali. Ecco, queste strategie, neanche troppo originali, fanno capire quale sia il primo pensiero di ogni singolo Consigliere comunale e forse è tutto questo che ha stancato proprio il sindaco Claudio Grillo. Ognuno faccia una seria introspezione e facesse mea culpa che nessuno degli addetti ai lavori è esente da colpe.

Intanto Grillo non è soddisfatto di quanto sottoposto e aspetta ancora che tutti facciano un passo indietro rispetto al bene pubblico, non a caso stamattina il sindaco Grillo ha indetto una riunione generale con tutti i dirigenti comunali, forse per renderli edotti delle volontà del legislativo o forse per arginare il trappolone presentatogli. Noi, vi terremo aggiornati…

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18enne di Afragola morto dopo incidente in moto

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Giuseppe Carrino, di diciotto anni, originario di Afragola, è deceduto all’ospedale di Baggiovara, in provincia di Modena. Il giovane afragolese viveva da anni nel territorio emiliano, in quel di Massa Finalese.
Giuseppe era ricoverato in terapia intensiva da quasi un mese, a seguito di uno scontro frontale contro un’auto, in sella alla sua moto, all’altezza di via Monte Bianco in Massa Finalese.

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Afragola, controlli anti-droga: sequestrato 1,5 kg di hashish

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Blitz antidroga ad Afragola per i carabinieri della locale stazione che, insieme ai militari del reggimento Campania, hanno arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio Domenico De Rosa, nativo di Acerra, classe 1977, e la sua compagna 45enne. Entrambi sono del posto e lui è già noto alle forze dell’ordine.
I carabinieri hanno perquisito l’abitazione dei due e lì hanno rinvenuto e sequestrato 1 chilo e mezzo di hashish e 380 grammi di marijuana. Durante la perquisizione, è stata trovata e sequestrata anche la somma in contanti di 5.935 euro, ritenuta provento del reato.
Diversi i manoscritti e le agende che sono stati sequestrati, utilizzati verosimilmente per la contabilità dello spaccio, così come un bilancino di precisione e il materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente.
Gli arrestati sono state trasferiti nei carceri di Poggioreale e di Pozzuoli a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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Afragola, spari fuori la chiesa: consiglio in Municipio per l’ordine e la sicurezza pubblica

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Si terrà oggi, martedì 23 aprile, alle ore 19, presso la Sala Giunta del Municipio di Afragola, la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’incontro sarà presieduto dal Sindaco, Prof. Antonio Pannone e il Vicesindaco, On.le dott.ssa Pina Castiello, Sottosegretario di Stato. “Ringrazio il Prefetto di Napoli, dott. Michele Di Bari, per aver voluto disporre, dimostrando grande attenzione per la nostra Città, la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in relazione al gravissimo episodio avvenuto domenica 21 aprile 2024 in piazza Castello, dove sono stati esplosi colpi di arma da fuoco, a seguito di una lite conclusasi con il ferimento di cinque persone.

Faccio presente che il Prefetto Di Bari, ha, inoltre, disposto immediatamente l’intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo su tutto il nostro territorio. Alle chiacchiere e alle sterili polemiche di chi mira a generare confusione (talvolta “remando” anche contro gli interessi di Afragola), preferiamo privilegiare la concretezza del lavoro quotidiano, fondato sulla buona Amministrazione e sulla necessaria sinergia istituzionale, per contrastare il malaffare e promuovere la legalità e lo sviluppo, con piena fiducia nell’operato dell’autorità giudiziaria e delle forze di polizia” ha dichiarato il Sindaco, il prof. Antonio Pannone.

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