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Cronaca

Terrificante incidente sull’Asse Mediano: uomo tra le fiamme salvato dall’autista del bus

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Un terrificante incidente ha avuto luogo sull’Asse Mediano dove un’auto si è schiantata contro un bus.

L’auto si è scontrata con un bus Ctp fermo in panne ed è andata a fuoco. Il conducente del bus, però, è sceso subito dal mezzo ed è riuscito a salvare l’automobilista ferito dalle lamiere dell’auto accartocciata e in fiamme, prima dell’arrivo dei pompieri e delle forze dell’ordine.

Un atto di eroismo, apprezzato dai colleghi e dall’amministrazione della società, di proprietà della Città Metropolitana di Napoli, che ha voluto esprimere al dipendente il pubblico encomio.

L’incidente è avvenuto ieri sera sull’Asse Mediano che porta a Teverola, in prossimità dello svincolo per Villa Literno.

Massimo è un autista CTP che oggi si è trovato in panne con il suo vecchio autobus. Un’auto lo ha tamponato e l’auto ha preso fuoco. Massimo ha preso l’estintore ed è intervenuto prontamente per tamponare la situazione, anche se poi il residuo di fiamma ha ripreso quota e si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Massimo, però, ha anche e soprattutto estratto il conducente dell’autovettura dalle lamiere, ed ha faticato perché questa persona era impossibilitata a muoversi per una ferita alla gamba, oltre ad essere di stazza importante. E all’inizio nessuno gli ha dato una mano, salvo poi trovare un paio di automobilisti di buona volontà che si sono fermati. Bravo Massimo, e grazie per la tua abnegazione, malgrado tutte le difficoltà che ogni giorno si incontrano” ha raccontato l’amministratore unico Ctp, Augusto Cracco, in un post sul suo profilo Facebook pubblicato ieri.

Un terribile incidente che ha visto protagonista Massimo alla guida con un autobus che si era fermato per guasto e un’auto privata, che lo ha tamponato. Tanti complimenti a lui e un grazie al suo senso di responsabilità che, nonostante mettendo a repentaglio la propria incolumità, è riuscito a mettere in salvo il conducente, dell’auto ricoperto dalle fiamme. Sono questi i lavoratori di Ctp, ligi al dovere, anche se vengono mortificati tutti i mesi da ritardi insostenibili delle retribuzioni” ha commentato Eduardo Leongito, Segretario Generale degli Autoferrotranvieri in Campania Ugl Fna.

 

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Cronaca

Shock in Argentina, quattro calciatori del Velez Sarsfield arrestati per violenza sessuale di gruppo

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Scandalo in Argentina, dove quattro calciatori del Velez Sarsfield sono stati arrestati con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. La vittima è una giovane giornalista, la quale ha denunciato alle autorità l’episodio avvenuto lo scorso 3 marzo.

Pertanto, gli indagati sono il portiere Sebastian Sosa, il difensore Braian Cufré, il centrocampista José Ignacio Florentin e l’attaccante Abiel Osorio.

In particolare l’avvocato della donna, Patricia Neme, ha dichiarato ai media argentini che la sua assistita aveva accettato di unirsi solo al portiere in una camera d’albergo a Tucuman, ma ad attenderla vi erano anche gli altri tre giocatori.

Ecco quanto spiegato dalla vittima nella sua denuncia:

“Abbiamo bevuto alcune birre, poi mi hanno offerto un liquore che mi ha provocato uno stato di stordimento, malessere e sonnolenza, è stato allora che senza alcun consenso i quattro hanno abusato di me sessualmente”.

Al momento il portiere Sosa ha negato qualsiasi accusa e potrebbe essere processato con un ruolo secondario, mentre per i suoi compagni l’accusa è di abuso sessuale. Intanto la società argentina ha comunicato di aver sospeso i contratti di tutti e quattro i giocatori dopo il loro arresto. Ecco la nota del club:

“Questo club sottolinea la sua più profonda preoccupazione per i fatti denunciati, che sono chiaramente contrari ai principi e ai valori della nostra istituzione”.

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Cronaca

Omicidio Giovanbattista Cutolo, al via il processo: le ultime

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Al via oggi il processo per l’omicidio di Giovanbattista Cutolo, che vede i legali del minorenne imputato chiedere lo sconto di pena.

Tuttavia il Pm Francesco Regine non ha dubbi sul fatto che si tratti di omicidio volontario aggravato da futili motivi. Questo perché l’imputato ha sostenuto di aver sparato colpi di pistola senza avere una reale intenzione di uccidere.

Ecco il commento del deputato Francesco Emilio Borrelli:

“Se mai ci dovesse essere uno sconto di pena sarebbe un delirio, un abominio contro la giustizia, una follia. Come dice la famiglia di Giogiò, che appoggiamo appieno, bisogna dire basta a questi colpi di spugna che non cancellano i peccati, i crimini, la mentalità violenta e delinquenziale, ma soltanto il senso di giustizia e di legalità, il rispetto per le vittime e la fiducia della gente nelle Istituzioni. Servono pene durissime”.

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Cronaca

Maxi operazione della GdF, sgominato riciclaggio internazionale tramite una banca abusiva cinese: 13 arresti

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Blitz all’alba di questa mattina da parte dei carabinieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, che ha dato esecuzione fra le province di Vicenza, Venezia, Padova, Verona e Brescia ai seguenti provvedimenti emessi dal Gip di Vicenza su richiesta della locale Procura della Repubblica:

-ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 indagati;

-decreto di sequestro preventivo per equivalente (per un importo pari al profitto illecito generato dal sodalizio, di circa 1.500.000,00 euro);

-decreto di perquisizione locale presso le abitazioni e le aziende riferibili a complessivi 18 indagati.

In particolare, i finanzieri hanno ricostruito operazioni di riciclaggio di contanti trasportati dall’estero verso l’Italia tramite almeno 556 viaggi, per circa 110 milioni di euro provenienti da frodi fiscali realizzate da società dedite prevalentemente al commercio di materiali ferrosi.

Il denaro inviato all’estero veniva successivamente retrocesso ai clienti italiani, attraverso l’utilizzo di uno sportello bancario abusivo della cosiddetta ‘China underground bank’.

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