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Cronaca

SANT’ANTIMO. Gli rompe la mascella per un debito di 20 euro: nei guai un 22enne

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Sant’Antimo: Gli ha rotto la mascella per un debito di 20 euro. Carabinieri arrestano 22enne

I carabinieri di Sant’Antimo, in coordinamento con la Procura della Repubblica di Napoli Nord, hanno arrestato – in forza ad un provvedimento di misura cautelare in carcere – Franco Maggio, 22enne del posto già noto alle forze dell’ordine.

L’uomo è ritenuto gravemente responsabile del reato di lesione personale aggravata ai danni di un coetaneo.

I fatti risalgono alla notte del 23 agosto scorso. Il 22enne insieme a un’atra persona in corso di identificazione – dopo un litigio con un coetaneo avvenuto davanti ad un noto bar di Sant’Antimo – lo aveva aggredito con calci e pugni. Gli aveva provocato la frattura della mascella giudicata guaribile in più di 40 giorni. Il motivo dell’aggressione da parte di Maggio è riconducibile a un debito di 20 euro per l’acquisto di sostanza stupefacente.

Le indagini dei carabinieri, svolte anche grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza ed alla escussione di testimoni, hanno permesso di raccogliere plurimi elementi indiziari che sono stati avvalorati dal G.I.P. che ha emesso il provvedimento.

L’arrestato è stato tradotto al carcere di Poggioreale.

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Cronaca

La politica piange la scomparsa di Marisa Rodano, ultima deputata della prima legislatura: aveva 102 anni

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Lutto nel mondo della politica per la scomparsa di Marisa Rodano, ultima parlamentare vivente della prima legislatura, morta all’età di 102 anni.

Nel corso della sua vita è stata sposata con Franco Rodano, del quale mantenne il cognome nell’attività politica, e fu arrestata sotto il fascismo per la sua attività nella Resistenza tra le file del Movimento dei Cattolici Comunisti nonché nell’attività dei Gruppi di difesa della donna.

Inoltre, fu co-fondatrice dell’UDI, Unione Donne Italiane, e si iscrisse nel 1946 al Partito comunista italiano. Pertanto, la sua ultima intervista risale al 2020, quando dichiarò a Repubblica:

“Questo rigurgito di antisemitismo, questa pericolosa rivalutazione del fascismo sono preoccupanti, fanno paura. Siamo un Paese senza memoria. Ma noi, che quegli anni li abbiamo vissuti, non dimentichiamo. Rivedere scritte naziste sulla porta di una famiglia ebrea, le svastiche sui muri, mi ha riportato ai giorni più atroci della nostra Storia”.

Infine, è dovuta a lei la scelta della mimosa come simbolo dell’8 marzo, Festa della Donna. Il presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo, ha voluto così ricordarla:

“L’ANP terrà Marisa Rodano nel cuore e nella responsabilità di ricostruire unitariamente un senso e una prospettiva di umanità, oggi più che mai urgenti”.

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Cronaca

Caivano, ai domiciliari uno dei maggiorenni autori dello stupro delle due cuginette: i particolari

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Era il luglio scorso, quando due cuginette di 10 e 12 anni venivano stuprate da un branco ragazzini, tra cui due maggiorenni.

In un primo momento, questi ultimi erano stati associati al carcere per violenza sessuale, ma è notizia di stamane che il giudice per le indagini preliminari di Napoli ha accolto la richiesta della difesa e ha concesso i domiciliari a uno di loro.

Si tratta di un 19enne, che sarà associato agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, presso un comune del Veneziano. In particolare, per il Gip, gli abusi ripetuti ai danni delle bimbe “si sono innestati in un contesto territoriale di profonda incuria e abbandono, e sono stati agevolati dal senso di appartenenza al gruppo criminale dei suoi membri, per questo l’allontanamento del 19enne da Caivano appare elemento piuttosto rassicurante in ordine alla rescissione dei legami con il predetto contesto, inducendo a confidare in un’adeguata capacità auto-contenitiva”.

Ecco lo sfogo dell’avvocato Angelo Pisani, che ha così commentato la decisione del Gip:

“Una decisione inspiegabile da parte del Gip, non ci sono parole. In questo momento in cui si parla tanto di tutela delle vittime, di tutela delle donne, e assistiamo a una giustizia così generosa. Le mamme delle bambine sono esterrefatte, tutti aspettiamo giustizia e aspettiamo che le vittime possano tornare dalle loro famiglie. La difesa aveva dato parere negativo alla differente carcerazione di quello che è ritenuto il responsabile principale delle violenze e degli abusi. Speriamo che la Procura possa impegnare questo provvedimento”.

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Cronaca

Lutto nel Casertano, Maria muore a soli 26 anni: domani i funerali

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Il comune di Sessa Aurunca piange la scomparsa della 26enne Maria Casale, venuta a mancare in queste ore per una grave malattia contro la quale combatteva da tempo.

Pertanto, i suoi funerali saranno celebrati domani alle ore 11,30 presso la chiesa di San Lorenzo Martire, nella frazione Corigliano a Sessa Aurunca. Sarà presente anche il padre, rientrato dal Brasile per rendere l’ultimo saluto alla figlia.

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