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CASAVATORE: Chi vuol esser visionario?

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CASAVATORE : più che una seduta di Consiglio Comunale, l’assemblea mattutina sarà apparsa, agli occhi di uno spettatore meno attento, come una puntata del famigerato quiz televisivo, con l’opposizione tutta che ha letteralmente monopolizzato il civico consesso sottoponendo all’Amministrazione una serie di quesiti, richiedendo opportuni chiarimenti su alcuni argomenti non inseriti all’ordine del giorno, tutto incentrato sul piano triennale di investimenti e sui possibili finanziamenti destinati a stravolgere positivamente il volto alla piccola cittadina.

Dopo una richiesta del Consigliere Maglione in merito ad una presunta concessione di spazi di proprietà comunale ai fini della realizzazione di una struttura commerciale, per rispondere alla quale il Sindaco chiama in causa il responsabile dell’Area Tecnica, la cui relazione necessiterà di ulteriori approfondimenti, la Consigliera Puzone del Movimento Cinque Stelle ribadisce il proprio ruolo di opposizione vigile ma costruttiva, messa tuttavia in difficoltà ed irrimediabilmente compromessa dal mancato coinvolgimento da parte di una maggioranza che invoca collaborazione a giorni alterni, ma in concreto pretende unicamente formali ratifiche di decisioni già assunte da una Giunta fantasma, peraltro monca e totalmente distante dalle esigenze del territorio, così come sottolinea il Consigliere Machiella del Pd, richiamando l’attenzione su temi quali la condizione di difficoltà di una parte sensibile della comunità e la difficoltà di raggiungimento degli ambiziosi obiettivi contenuti nell’ottimistico piano triennale, di fatto il secondo capitolo del libro dei sogni cui è stata data lettura in occasione dell’enunciazione tardiva delle linee programmatiche, roba da far impallidire anche la più ingenua Alice.

Il Consigliere Palmentieri mette in fila, una dietro l’altra, le sue perplessità in merito ad una delibera assunta in assenza del parere dei revisori contabili: anche in questo caso il Sindaco richiede l’intervento del Segretario Comunale, la cui risposta, tuttavia, sembra non dissipare in maniera adeguata i dubbi delle opposizioni sulla correttezza del provvedimento.

Quello che però preoccupa di più è la mancanza totale di visione, ormai una pagina strappata dall’agenda politica Casavatorese.  Astensione obbligatoria, quindi, dell’intera opposizione, che determina l’ulteriore votazione in solitaria, mettendo all’angolo una maggioranza in forte imbarazzo, causato anche dalla sospensione del giudizio di un proprio componente, già presidente dimissionario di una commissione: piccoli scricchiolii, insomma, che tuttavia assumono sempre più la dimensione di sinistri segni premonitori di cedimento strutturale.

I soliti invidiosi e malpensanti riferiscono di stracci volati a fine seduta, lontani dalle telecamere, di porte sbattute e di forti contrasti tra i tavoli della maggioranza. Mal di pancia che potrebbero evolvere in ben più dolorose coliche, raccontano i maligni.  Tutto da verificare, ovviamente.

Insomma, un’amministrazione in evidente affanno, visibilmente divisa 50 e 50, senza il provvidenziale aiuto del pubblico causa COVID, alla quale non rimane null’altro che l’aiuto da casa anch’esso, tuttavia, sempre più debole.

Chi vuol esser visionario, si accomodi pure.

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Casavatore: assaltata la caffetteria Glamour

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L’area nord di Napoli è in piena emergenza criminalità. I furti, tra attività commerciali e abitazioni, ormai, sono diventati innumerevoli.
Pochi giorni fa, è stato il turno di Casavatore in via Emilio Segrè, luogo in cui dei malviventi hanno letteralmente assaltato la caffetteria Glamour. Grazie all’ausilio delle telecamere, si è potuta notare la calma serafica che ha contraddistinto di due ladri in azione. Dapprima hanno sforzato con una spranga la saracinesca, hanno fatto ingresso all’interno, e poi sono andati spediti verso il registratore di cassa da cui hanno prelevato il consistente bottino.
Danni da migliaia di euro per il titolare tra contanti portati via e il devasto fatto all’ingresso.

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CASAVATORE – Consiglio monco, salta la seduta

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Un ordine del giorno decisamente nutrito, che avrebbe lasciato presagire una lunga maratona di interventi e discussioni: prevista infatti questa sera l’apposizione del vincolo di PRG preordinato all’esproprio dei terreni interessati al collegamento tra la stazione di Afragola e la rete metropolitana di Napoli, l’approvazione del bilancio consolidato dell’esercizio 2022, una formale modifica allo Statuto Festa relativa ai soli termini di presentazione delle istanze e le dimissioni del Presidente della Commissione trasparenza, il Consigliere Giovanni Del Prete.

Proprio da quest’ultimo punto l’opposizione è partita intervenendo a gamba tesa in apertura: con l’annuncio delle sue dimissioni, il Presidente ha sollevato alcune eccezioni meritevoli di opportuna riflessione, in particolare la gestione singolare delle tariffe da parte di alcuni operatori all’interno del Consorzio Cimiteriale e la curiosa permanenza dell’attuale direttore ad interim il cui incarico sembra essersi trasformato in perpetuum.

E’ stato in particolare sottolineato il duplice ruolo di controllore e controllato del Funzionario attualmente delegato. In merito alla vicenda della rimozione dei rifiuti combusti in prossimità di Via Saragat su terreni di proprietà di privati l’ormai ex Presidente manifesta seri dubbi sulla trasparenza dell’operazione, lamentando il notevole costo dell’operazione per le casse comunali dovuto ai continui ritardi nella pasticciata gestione dell’operazione che, ricorderete, comportò oltre un anno fa l’emissione di apposita ordinanza poi ritirata tra l’imbarazzo generale.

A nulla è valso il timido tentativo della Presidenza del Consiglio di mettere a tacere lo scomodo oratore, ormai un fiume in piena. Presenti in aula anche i Consiglieri “congelati” che abbandonano il civico consesso manifestando, con l’intervento di Francesco Napolitano, sincero apprezzamento per le dichiarazioni del Consigliere Del Prete. Assente uno dei quattro membri del locale PD. E proprio a causa di tale preziosa assenza è saltato il numero legale, generando evidente scompiglio in una maggioranza ormai traballante, rendendo così necessaria una nuova convocazione a stretto giro.

Ancora una volta si percepisce il clima di nervosismo nei banchi del Governo, per le inevitabili conseguenze che deriveranno da questa sorta di ammutinamento politico interno anche se, ne siamo sicuri, il tutto sarà puntualmente minimizzato dagli interessati, così come ci hanno tristemente abituati, derubricando l’accaduto a semplice verifica degli equilibri interni. Non si escludono, tuttavia, ulteriori ostracismi.

Intanto il Paese tra scuole a metà, strutture sportive in attesa di un destino migliore, strade sporche e nuove ondate di cemento in arrivo con la resurrezione del “piano casa”, resta a guardare da una finestra che appare giorno dopo giorno sempre meno trasparente. Curioso che solo poche ore dopo un evento a favore della legalità, con l’intitolazione di uno spazio verde ad una giovane vittima della mafia, per la verità poco partecipato, sia mancato stasera proprio il numero legale.

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CASAVATORE: Fiori nel deserto

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CASAVATORE – Nonostante le difficoltà oggettive dovute alla mancanza di spazi adeguati in seguito alla chiusura della scuola Benedetto Croce e agli ingiustificabili ritardi nella ristrutturazione delle strutture superstiti, continua a stupire la vivacità dell’Istituto Comprensivo Nicola Romeo, vera e propria eccellenza in un territorio nel quale anche la normalità è diventata ormai uno sbiadito ricordo.

E’ proprio la Scuola intitolata all’ingegnere capostipite della storica casa automobilistica Italiana ad aver guidato il prestigioso progetto sul PLURILINGUISMO, denominato “COMPRENDIAMOCI”, in qualità di capofila di altri 16 istituti della regione Campania (tra questi anche la scuola De curtis, altra eccellente struttura del territorio), grazie ai fondi del D.M. 87/2021, con la partecipazione ed il supporto delle Ispettrici ministeriali Gisella Langè e Diana Saccardo, in collaborazione con l’università di Toronto, prof.ssa Piccardo.

L’iniziativa ed il progetto saranno oggetto di approfondimento domani, 10 marzo, durante la FIERA DIDACTA ITALIA, a Firenze, il più importante evento fieristico nazionale dedicato al mondo della scuola, dell’Università, della Formazione e della ricerca scientifica.

La “Nicola Romeo” rappresenta da anni un eccezionale laboratorio di idee sapientemente coordinato dalla poliedrica prof.ssa Maria Evelina Megale, da ormai oltre tre lustri Dirigente Scolastico della struttura a capo di un team di elevata specializzazione, un vero e proprio fiore all’occhiello di un territorio sempre più deserto e soffocato dal cemento, nonostante l’affannosa ricerca di soluzioni che puntualmente si rivelano provvisorie ed insufficienti, da parte di una politica sempre più distratta ed impegnata in lotte intestine, e per questo palesemente inadeguata.

La Scuola come esempio di buon funzionamento: sarebbe forse il caso di trarne spunto per una programmazione efficace e duratura.

Ulteriori informazioni all’indirizzo seguente:

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