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Afragola, inaugurati due campi di calcetto per il progetto Alpha@center: presente anche l’ex ministro Spadafora

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Doppia inaugurazione in quel di Afragola, dove nella serata di ieri, sono stati svelati due campi di calcetto nell’ambito del progetto Alpha@center. Questo, è solo il primo passo di un progetto più ampio, che prevede la costruzione e il completamento di quella che diventerà una vera e propria cittadella dello sport. In particolare, hanno preso parte all’inaugurazione, numerose autorità politiche e rappresentanti di fondazioni, nazionali e internazionali, che hanno seguito il progetto dall’inizio. Tra i presenti, figurano Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione con il Sud e Vincenzo Spadafora, ex Ministro dello Sport, che ha seguito da vicino la nascita e lo sviluppo del progetto. Inoltre, hanno preso parte all’evento, anche Angela Sodano, preside dell’Istituto Europa Unita di Afragola; Luca Marciani, della Fondazione Grimaldi; Domenico Di Maso, imprenditore afragolese e rappresentante di Costr.A.Me; Stephan Scholz, della Support International, nonché il presidente della Fondazione milanese Stabat. Al taglio del nastro, è seguita la benedizione di Padre Guglielmo, che ha così dichiarato: “Ringrazio il buon Dio per tutto ciò. Senza di lui, nulla sarebbe stato possibile. Ringrazio, i genitori dei bambini che ci danno fiducia ogni giorno e tutti coloro che si sono spesi e si spendono tutti i giorni”.

Anche Vincenzo Spadafora, ex Ministro dello Sport e deputato, ha voluto dire la sua, esprimendosi in questi termini: “Sono figlio di questa terra, ragion per cui essere qui, è motivo d’immenso orgoglio e grande soddisfazione. Il Rione Salicelle, è un polmone fondamentale della città di Afragola e merita tanta attenzione. E lo dico da politico, in primis. Non possiamo ricordarci di queste zone solo nel periodo della campagna elettorale. Ci tengo a fare un plauso a tutti coloro i quali, hanno contribuito e stanno contribuendo alla realizzazione di questo progetto. Loro, assieme ai ragazzi, sono i veri eroi”.

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Attualità

Anziano viaggia in autostrada per due anni senza pagare il pedaggio: i particolari

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La storia che vi stiamo per raccontare vede come protagonista l’80enne Mario, benestante ma senza familiari stretti, che per combattere la noia si è trasferito presso una casa di riposo a Fiuggi.

Fin qui nulla di strano, se non fosse che l’ufficiale giudiziario della Procura della Repubblica di Frosinone l’abbia raggiunto per notificargli un decreto di giudizio immediato, in cui viene accusato d’insolvenza fraudolenta.

In particolare, l’anziano è accusato di essere il nonno sprint che per due anni, ha viaggiato senza pagare il pedaggio autostradale. Infatti, per eludere il pagamento, si attaccava alla vettura che lo precedeva ed attraversava con lei la barriera Telepass, come se passasse un solo mezzo.

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La Cassazione francese nega l’estradizione di 10 ex Brigatisti

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La Cassazione francese ha confermato il rifiuto della Francia all’estradizione dei 10 ex Brigatisti degli anni di piombo in Italia.

In particolare, per i dieci, di cui otto uomini e due donne, il Tribunale transalpino aveva già negato l’estradizione chiesta dall’Italia il 29 giugno scorso. Tuttavia all’epoca, il presidente francese Emmanuel Macron, dichiarò che “quelle persone, coinvolte in reati di sangue, meritano di essere giudicate in Italia”.

Pertanto Adriano Sabbadin, figlio del macellaio ucciso nel 1997 in Veneto ad opera dei Proletari Armati di Cesare Battisti, ha così commentato la decisione della Cassazione:

“Qual è la mia reazione..? Sono dei disgraziati, perché non c’è giustizia così!. E’ tuttavia una decisione che ci aspettavamo dalla Francia. Ci dicano allora, i giudici, quali sono i colpevoli? Ci sono dei morti sulla coscienza di queste persone”.
   

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Attualità

Evadono il Fisco per 20 anni tramite girandola di società: 22 arresti

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Salvatore Bordo è il presunto capo di un’associazione per delinquere, che avrebbe gestito una rete di consorzi e cooperative solo per evadere il Fisco per circa 20 anni, e così parlava intercettato col sistema del trojan:

“Troviamo un marocchino, qualcosa, facciamo firmare che ha portato via tutto da qua ..e svuotiamo tutto da qua”.

Inoltre, un altro indagato, gli diceva nel maggio 2022:

“Trovare qualcuno che magari torna al suo Paese, ritira le cose e se ne va”.

Tuttavia, il giudice Luca Milani ha spiegato che il sistema creato dai 22 arrestati, ha prodotto “un danno di vaste dimensioni nei confronti dell’Erario e ha inquinato il mercato del lavoro in settori nevralgici, con conseguenze disastrose per l’intera economia”.

In particolare, tra gli amministratori di fatto di alcune società, come presunti prestanome, c’erano anche due cinesi, moglie e marito titolari di un bar tabacchi a Milano. Pertanto, è considerata emblematica questa intercettazione, nella quale Bordo è a colloquio con un avvocato, il quale così spiegava alle cooperative del settore:

“Devono necessariamente operare in evasione di imposta. Non paghi l’Iva e non paghi questo e non paghi quell’altro, e ti trovi con un buco così in petto, devi solo saltare, o devi studiare il sistema come uscirne da ‘sta partita ..butti i soldi a bordo e dopo bruci ..questa è tutta la logica”.

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