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Arzano

Arzano, vittoria dimezzata della candidata PD.

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ARZANO – Contro ogni previsione, alle comunali di Arzano che è tornata al voto dopo 4 anni, la partecipazione al voto è stata deludente.

Solo il 53% degli arzanesi ha scelto di andare a votare, contro il 60,45% della tornata elettorale del 2017. Praticamente, i 174 candidati al consiglio comunale, senza voler contare gli altri 4 candidati al ruolo di sindaco, sono stati capaci di coinvolgere a fatica una ottantina di elettori a testa. Deludente risultato, se si tiene conto del fatto che alle comunali la partecipazione è sempre più alta che alle regionali e alle politiche, e che le scelte locali impattano direttamente e immediatamente sulle tasche e sulla qualità di vita delle persone.

Vincenza Aruta, detta Cinzia, la candidata a sindaco del Partito Democratico a capo della coalizione PD, Movimento 5 Stelle, Nuove Generazioni e Moderati, ce l’ha fatta al primo turno con il 56,10% dei consensi.

Un magro 32,19% ha totalizzato Ageo Piscopo che alla vigilia della presentazione delle liste era dato per vincente.

Ottima, invece, è stata la prima prova della candidata di Arzano Alternativa che è riuscita a toccare quasi il 10% dei consensi partendo praticamente da nulla, mentre Renato Liguori con la sua Italexit di Paragone non ha raggiunto il quorum per entrare in Consiglio comunale.

All’interno della coalizione vittoriosa, Gennaro De Mare può cantare vittoria, perché Nuove Generazioni è diventato il primo partito di Arzano, con 2696 voti e ben 6 consiglieri comunali. La strategia di una campagna elettorale sotto tono, senza clamori, senza grandi manifestazioni, fatta casa per casa, interpellando ogni vicino ed amico, appellandosi ad ogni parente ha dato ottimi risultati a quello che doveva essere il candidato sindaco vincente, che ha dovuto mollare la sua creatura nelle mani di Cinzia Aruta.

A ripercorrere la campagna elettorale, emergono l’impegno e la visibilità messa in campo dal Movimento 5 Stelle che, nonostante i malumori interni, è riuscito a trascinare ad Arzano Luigi Di Maio e addirittura Giuseppe Conte. Purtroppo, però, il vantaggio di tale visibilità ha ingrossato Nuove Generazioni, relegando i 5 Stelle al secondo posto con un drappello di 5 consiglieri e perdendo per strada 261 voti (nel 2017 raggiunsero i 2834 voti, contro gli attuali 2573).

Il PD si è invece mantenuto sostanzialmente stabile (1624 voti nel 2017, 1670 voti nel 2021) nonostante esprimesse la candidata sindaco che, peraltro, era componente di segreteria del locale circolo. Il segretario metropolitano Marco Sarracino può solo sperare nell’entratura di Nuove Generazioni all’interno del PD per salvare la faccia, dopo aver defenestrato un nuovo e giovane gruppo dirigente.

Gennaro De Mare ha già lasciato intendere come possibile l’iscrizione di massa al PD da parte dei suoi, ma alla luce dei risultati elettorali e delle forze in campo dovrà fare i conti con il Movimento 5 Stelle che, in tale ipotesi, diventerebbe assolutamente marginale nelle scelte di governo, confermando un atteggiamento supino nei confronti del PD.

Ulteriori malumori si colgono tra i Moderati, che hanno praticamente dimezzato i voti (da 1486 a 727), ottenendo a malapena un consigliere comunale,

Arzano

Campi Flegrei, il terremoto sveglia la popolazione alle 3:47

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Alle ore 3:47, di questa notte, gli abitanti di Arzano, di Bagnoli, e dei Campi Flegrei, sono stati svegliati da una scossa di terremoto di magnitudo 2.4, con epicentro nella zona dei Pisciarelli, a una profondità di 2,3 chilometri.
Soltanto ieri, giovedì 25 aprile, i sismografi hanno rilevato all’incirca 50 eventi sismici nella zona dei Campi Flegrei.

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Arzano

ARZANO. Mimmo Rubio, il giornalista che secondo il Senatore Silvestro lo diffamò, è stato rinviato a giudizio.

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ARZANO – Come non si deve fare giornalismo? Lo dimostra un collega di Arzano a cui non è escluso che soffra di qualche sentimento di rivalsa, o abbia qualche questione inevasa con un personaggio politico diventato suo obiettivo su alcuni suoi scritti redatti e pubblicati attraverso il social più famoso al mondo.

Tre giorni fa un giornalista di Arzano, Domenico Rubio, si è visto raggiunto da un rinvio a giudizio, passando dallo stato di indagato a quello di imputato per aver diffamato, questa l’accusa del Pubblico Ministero, l’attuale Senatore della Repubblica nonché Presidente della Commissione bicamerale sugli affari Regionali Francesco Silvestro.

Il provvedimento firmato dal Sostituto Procuratore Dott. Vicenzo Savoia e conseguenziale alla conclusione delle indagini effettuate dal Pubblico Ministero e sui fatti parla chiaro.

Il giornalista Rubio, in più occasioni, cita l’attuale Senatore nei suoi scritti, addirittura mettendolo alla stregua del personaggio camorrista della fiction Gomorra, Gennaro Savastano, ledendo all’onorabilità dello stesso, sminuendo e scimmiottando il titolo di Console della Repubblica dell’Ossezia del Sud, paragonando l’Ossezia del Sud alla Repubblica delle banane.

Premesso che l’imputato adesso è invitato ad un’udienza di comparizione predibattimentale presso l’Ufficio del Giudice dell’udienza preliminare dove potrà esporre la propria linea difensiva e resta presunto colpevole e quindi innocente fino a sentenza definitiva, va precisato anche che il giornalista deve seguire un proprio codice etico e deontologico che detta precise linee guida sulla libertà di stampa e di espressione.

Tra l’altro anche l’Art. 21 della Costituzione, articolo sul quale tanti colleghi fondano il proprio punto di forza, spesse volte anche esasperando il senso, parla chiaro. E nel tratto finale si legge: “Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni”.

Uno su tutti, il principio che ogni giornalista deve tener conto è quello che recita: “la libertà di un individuo termina dove inizia quella del suo prossimo”.

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Luvo Barattoli Arzano gran colpo di mercato: arriva la schiacciatrice Camilla Sanguigni

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Camilla Sanguigni è la nuova schiacciatrice della Luvo Barattoli Arzano. Si rinnova il gruppo delle attaccanti allestito dal direttore tecnico Antonio Piscopo con l’innesto di un’atleta dal braccio pesante. Nata a Latina nel 2001, 178 cm di altezza: in attesa di cominciare l’attività indoor prosegue la stagione sulle spiagge italiane dedicandosi con buoni risultati al campionato di beach-volley.

“Ho cominciato a giocare a pallavolo nella società sotto casa. Le prime esperienze sono state quelle con il Futura Terracina ’92. A 15 anni la svolta, dopo aver partecipato con la selezione del Lazio al Trofeo delle Regioni, arriva il passaggio nelle fila dell’Anderlini Modena. Sono stati tre anni molto intensi fra attività giovanile e campionati. Nella prima stagione è arrivato il terzo posto alle finali nazionali under 16 disputate dopo aver vinto il titolo regionale. Nel secondo anno ho disputato Under 18 e serie C e ho fatto l’ultimo anno in B2 da libero. Dopo un altro posto di prestigio alle finali nazionali chiuse in quarta posizione e la sconfitta nei playoff promozione si conclude la mia esperienza giovanile in Emilia Romagna”.

Per Camilla Sanguigni è l’ora del trasferimento in Campania assumendo il vecchio ruolo di schiacciatrice: “Era il periodo del Covid 19 quando sono approdata a San Salvatore Telesino in serie B2. Al secondo anno siamo riusciti a conquistare la promozione in B1 e l’anno dopo la salvezza. Dopo un anno nella fila del Baronissi eccomi pronta per l’Arzano Volley”.

“Un ambiente che mi è sempre piaciuto quello di Arzano. Le ragazze le ho affrontate sia in amichevole che in campionato. Mi ha fatto piacere sapere che tutto l’ambiente aveva già accolto con favore il mio possibile arrivo. Sarà una tappa importante e stimolante sotto il punto di vista della crescita sportiva. Sarò felice di giocare al cospetto di un pubblico caloroso e che sicuramente mi accoglierà fra le sue beniamine”.  

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