Resta sintonizzato

Eventi

Ecofest Napoli, proclamato il logo vinciotre del festival “Napoli città della Musica”

Pubblicato

il

NAPOLI – In occasione della prima giornata di ECOFEST NAPOLI a Castel Sant’Elmo, nell’ambito dei progetti Napoli Città della Musica, è stato proclamato il logo vincitore del contest che ha visto protagonisti gli studenti del triennio e biennio di Design della Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti Napoli. Alla presentazione sono intervenuti il Sindaco Gaetano Manfredi, gli assessori  Chiara Marciani, Vincenzo Santagada e Luca Trapanese con Marta Ragozzino, Direttore Generale Musei Campania e Renato Lori, Direttore dell’Accademia di Belle Arti.

Il concorso è nato all’interno di un protocollo tra Comune di Napoli e Accademia di Belle Arti, volto a valorizzare le competenze delle studentesse e degli studenti dell’Accademia e creare sinergie tra istituzioni.

Il progetto vincitore è frutto del lavoro corale di cinque giovani studenti futuri designer Luca Greco, Angelo Manna, Carmen Felicia Marrone, Giovanni Mazzochi e Marco Mercogliano che hanno realizzato un’immagine che punta ad unire e valorizzare tre aspetti fondamentali del mondo musicale: il richiamo alle onde sonore, alla rappresentazione grafica delle note in un pentagramma e ai concetti di collegamento e congiunzione. La struttura del logo e la disposizione del lettering contribuiscono inoltre a trasmettere dinamismo e giocosità, sensazioni amplificate dalla palette cromatica scelta.

40 in totale le proposte presentate per il concorso, nato su iniziativa dell’Amministrazione Comunale, e realizzato sotto la supervisione della prof. Enrica D’Aguanno coordinatrice della Scuola di Progettazione Artistica per l’Impresa e della prof, Ivana Gaeta docente di Design dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Tutti i progetti si sono dimostrati di grande livello ed interesse, i tre finalisti sono emersi dalla valutazione di una Commissione Giudicatrice composta da membri dell’Amministrazione Comunale e dell’Accademia di Belle Arti. La scelta del vincitore è il risultato del giudizio di una giuria popolare attivata attraverso canali social del Comune di Napoli.

Per due settimane – ha spiegato l’Assessore ai giovani Chiara  Marciani –  abbiamo assistito ad una grande partecipazione al voto con 5200 voti per il vincitore, a testimonianza di quanto il concorso sia stato sentito e garantendo la  piena condivisione di quello che sarà anche negli anni a venire il logo di “Napoli città della musica”.  Negli anni c’è stata  una forte richiesta di musica e di valorizzazione e sviluppo delle proposte musicali; dotare la città di un proprio logo che contrassegni tutti i progetti e le azioni della Città della Musica, rappresenta un segnale concreto in coerenza con il progetto Napoli città della Musica che l’Amministrazione intende dare. Tutte le proposte di progetto – ha concluso Marciani –  saranno oggetto di una mostra che sarà  allestita negli spazi del Museo di San Martino nell’ambito delle iniziative della manifestazione ECOFest”.

Attualità

Ariano Irpino (AV): Le Forze dell’Ordine visitano i piccoli pazienti del reparto pediatrico dell’ospedale S. Ottone Frangipane

Pubblicato

il

Ieri mattina, presso il reparto di pediatria dell’ospedale “Sant’Ottone Frangipane”, i Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino, insieme a personale del nucleo Carabinieri Cinofili di Sarno (SA), hanno fatto visita ai bambini ricoverati presso la struttura ospedaliera. Presenti all’evento anche i genitori dei piccoli pazienti. L’incontro con Axsel, un amabile pastore tedesco in dotazione all’Unità, è stato molto apprezzato dai bambini che hanno potuto giocare con lui ed accarezzarlo. La visita di questa mattina ha rappresentato un importante momento di condivisione e ha avuto lo scopo di partecipare gioia e serenità ai bambini del reparto pediatria. I Carabinieri, dal canto loro,hanno ricevuto in cambio sorrisi preziosi, sia dai bambini che dal personale sanitario

Continua a leggere

campania

8 Marzo, Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, trovate sempre il coraggio di denunciare abusi e violenze

Pubblicato

il

L’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti delle donne, è una ricorrenza che sottolinea l’importanza della lotta per i diritti delle donne, in particolare per la loro emancipazione, ricordando le conquiste sociali, economiche, politiche e portando l’attenzione su questioni come l’uguaglianza di genere, i diritti riproduttivi, le discriminazioni e le violenze contro le donne.  Associata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (che cade ogni anno il 25 novembre), viene spesso erroneamente definita come Festa della donna, anche se la motivazione alla base della ricorrenza non è una festività, ma la riflessione.

L’articolo 1 della dichiarazione ONU sull’eliminazione della violenza contro le donne recita: «È “violenza contro le donne” ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà».

Questa grave tipologia di reato ha assunto nel corso degli anni una valenza sempre maggiore e oggi purtroppo è più che mai drammatica, caratterizzata da una violazione dei diritti umani, dell’integrità fisica e psicologica, della sicurezza, della libertà e della dignità della persona. Non conosce differenze geografiche o culturali, è diffusa a tutte le latitudini e in qualsiasi ambito socio-culturale, non ha età, in quanto scaturisce dalle distorsioni culturali, sociali e psicologiche del rapporto uomo-donna.

Negli ultimi anni si è notata sia un’aumentata attenzione e sensibilità al problema da parte delle Istituzioni sia una maggiore fiducia da parte delle vittime, che sempre più di frequente si rivolgono alle Forze dell’Ordine per ottenere supporto e protezione. Un’importante funzione ha avuto la comunicazione para-istituzionale, attraverso la diffusione sul territorio di centri antiviolenza che insieme alle Forze di Polizia -con le quali condividono percorsi formativi comuni- supportano la donna vittima di abusi e sopraffazione.

L’invito del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino è sempre quello di trovare il coraggio di denunciare e segnalare: il “ciclo della violenza” conduce al progressivo isolamento della donna maltrattata che pensa di vivere una anomala situazione di disagio, di cui, a volte, si sente addirittura responsabile. Un breve vademecum, può fornire dei suggerimenti utili:

  • Non confidare sui cambiamenti di carattere e di comportamento promessi da un partner violento e non lasciarsi influenzare negativamente dalle sue offese e dalle sue minacce; in caso di ferite o lividi andare quanto prima al Pronto Soccorso di un ospedale e dichiarare la verità; chiamare appena possibile il “112”, Numero Unico Europeo per le Emergenze; rivolgersi ad appositi centri che possono dare consulenze legali, bancarie e psicologiche gratuite o contattare telefonicamente il servizio “1522” (gratuito e attivo 24h su 24h), i cui operatori forniscono alle vittime -assicurando loro l’anonimato- un sostegno psicologico e legale nonché l’indicazione di strutture pubbliche e private presenti sul territorio a cui potersi affidare.

La comunicazione e la sensibilizzazione sul problema rappresentano uno strumento essenziale per la lotta alla violenza. Proprio in tal senso, la prevenzione e il contrasto di questo particolare fenomeno sono al centro dell’azione dell’Arma dei Carabinieri anche in Irpinia, che può contare sulle 7 Compagnie e 67 Stazioni Carabinieri, con sottufficiali, sia uomini che donne, che hanno frequentato specifici corsi di formazione, preparati per accogliere le vittime e ricevere denunce da donne oggetto di violenze od abusi, informando l’Autorità Giudiziaria ed i Servizi Sociali, non abbandonandole ma accompagnandole (e nei casi più gravi anche proteggendole) nell’iter che segue alla denuncia.

Presso la Caserma “Litto”, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, è attiva l’“Aula protetta”, dove le donne vittime di situazioni di violenza vengono aiutate a riconquistare la dignità e la serenità perduta, denunciando i loro aguzzini.

Uno spazio riservato, nel quale si possono raccontare gli abusi le violenze e le vessazioni subite, in un ambiente protetto, accogliente e riservato, non promiscuo rispetto ai normali uffici di ricezione del pubblico della Caserma. Lo spazio dedicato è anche idoneo ad accogliere i figli minori delle donne vittime delle violenze, che così potranno stare vicini alle loro mamme in questi momenti difficili.

L’8 marzo è una giornata particolarmente intensa e pregna di significati etico-morali, in cui l’Arma, in piena comunione e sintonia di intenti con gli altri organi di polizia ed istituzionali, mostra ancora una volta di più la propria vicinanza a tutte le donne, ribadendo con tutta la forza possibile il proprio impegno. Tanti cari auguri a tutte le donne da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino.

Continua a leggere

Attualità

Lavori al Vomero, ass. Cosenza proseguono in via Morghen gli interventi per la ricostruzione del manto stradale

Pubblicato

il

Proseguono gli interventi sulla grossa voragine in via Morghen al Vomero. Attualmente sono in corso i lavori ad opera di Abc Napoli per il riempimento della voragine e la ricostruzione del manto stradale, iniziati lunedì scorso dopo il completamento di un bypass da parte di Enel. L’ assessore comunale alle infrastrutture Edoardo Cosenza quotidianamente sta facendo il punto sui lavori per aggiornare la cittadinanza via social: “Il riempimento con calcestruzzo alleggerito della voragine di Via Morghen procede velocissimo”, scrive il componente della giunta Manfredi. La stima iniziale per il completamento della parte di interventi iniziati lo scorso 4 marzo era di circa tre settimane. 

Con l’ordinanza numero 9 del 1° marzo 2024, il Comune di Napoli ha istituito un nuovo dispositivo di traffico al Vomero per la voragine in via Morghen. Nel dettaglio il dispositivo prevede di:

A) Istituire, in via R. Morghen, dal civico n°36 fino alla confluenza con via G. Bonito, il divieto di transito veicolare.

B) Revocare, fino ad eliminato pericolo, in via R. Morghen, nel tratto compreso tra il civico n°36 e la confluenza con via D. Cimarosa, sul lato sinistro in direzione di via D. Cimarosa, l’area riservata alla sosta a tariffa oraria senza custodia, nonché tutte le altre tipologie di sosta.

C) Revocare, fino ad eliminato pericolo, in via D. Cimarosa, dalla confluenza con via R. Morghen fino alla confluenza con via Francesco Paolo Michetti, su ambo i lati, l’area riservata alla sosta a tariffa oraria senza custodia, nonché tutte le altre tipologie di sosta.

D) Istituire, fino ad eliminato pericolo, in via R. Morghen, nel tratto compreso tra il civico n°36 e la confluenza con via D. Cimarosa, sul lato sinistro in direzione di via Cimarosa, il divieto di sosta permanente con rimozione coatta, consentendo il transito veicolare a doppio senso di circolazione nel medesimo tratto.

E) Istituire, fino ad eliminato pericolo, in via D. Cimarosa, dalla confluenza con via R. Morghen fino alla confluenza con via Francesco Paolo Michetti, su ambo i lati, il divieto di sosta permanente con rimozione coatta, consentendo il transito veicolare a doppio senso di circolazione nel medesimo tratto.

F) Vietare, da via A. Scarlatti, in corrispondenza dei civici 93 e 84 e in direzione via R. Morghen, il transito a autobus turistici, a mezzi pesanti (autocarri, autotreni, autoarticolati) con massa a pieno carico superiore a 3,5 t e/o superiori a 7 mt.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy