Cronaca
Terrore nel Casertano, anziano e figlia legati in casa e rapinati: caccia ai malviventi
Attimi di terrore a Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta, dove un 90enne e sua figlia di 70 anni, sono stati legati e rapinati da una banda di malviventi.
Secondo una prima ricostruzione, i tre rapinatori, dal forte accento straniero, hanno atteso l’anziano davanti all’ingresso di casa e appena aperto il portone, lo hanno bloccato e percosso. A quel punto, i banditi hanno puntato un coltello al fianco del 90enne e bloccato la figlia, costringendo l’uomo a consegnare denaro contante, oggetti preziosi e un fucile.
In seguito, dopo la fuga della banda, le due vittime sono riuscite a liberarsi e hanno allertato i carabinieri della stazione locale, i quali però non sono riusciti a trovarli, visto che avevano già fatto perdere le proprie tracce. Seguiranno aggiornamenti!
Cronaca
Omicidio nella notte, 18enne freddato da tre colpi d’arma da fuoco: i particolari
Shock a Milano, dove la scorsa notte un 18enne è stato ucciso con tre colpi d’arma da fuoco in via Varsavia, alla periferia del capoluogo lombardo.
Stando alle prime informazioni il ragazzo di origine slava, si trovava a bordo di un furgone con una donna, quando è stato avvicinato da alcuni uomini che lo hanno freddato. Inutili i soccorsi, poiché il giovane è morto durante il trasporto in ospedale.
Intanto gli agenti della Polizia di Stato indagano per risalire all’identità dei responsabili del delitto.
Cronaca
Eboli dà l’ultimo saluto a Francesco Pio, bimbo sbranato da due pitbull: “In cielo c’è un angelo in più'”
La sua storia ha gettato nello sconforto l’intera comunità di Eboli, che si è stretta attorno al dolore della famiglia del piccolo Francesco Pio, sbranato da due pitbull a soli 13 mesi.
Proprio nel giorno dell’ultimo saluto al piccolo, il nonno ha raccontato al sindaco Mario Conte i terribili momenti della tragedia e anche tutta la sua impotenza nell’assistere alla scena, visto che era impossibilitato a intervenire perché aldilà del cancello chiuso.
Una piccola bara bianca coperta di fiori e salutata dagli applausi di una folla gremita, accompagnata dai versi della canzone ‘Danzami nei sogni’ di Salvatore Sorriso Ft. Andrea Zeta. Ecco le parole della zia del piccolo Francesco Pio, Virginia D’Amico:
“Non abbiamo parole per quanto accaduto. Il mio pensiero va a mio nipote che non c’è più. A prescindere di chi sia la colpa, lui non c’è più. Era come un figlio. La mia famiglia chiede solo giustizia. È un dolore che solo chi lo ha vissuto può capire”.
Poi, alcune donne nel piazzale antistante la chiesa hanno così dichiarato:
“Non conoscevamo la famiglia ma era giusto stare qui oggi. Francesco Pio ora è un angelo che è volato in cielo. Sono una mamma, non oso immaginare il dolore per questa perdita”, spiega una di loro.
Infine, il sindaco Conte ha così aggiunto:
“Sono vicino a questa famiglia per la tragedia che l’ha colpita. Continuo a ribadire che sia necessaria una regolamentazione per chi ha questi cani, ci vuole un patentino. Resto impressionato dalla violenza con la quale i pitbull hanno aggredito il bambino non lasciandogli scampo”.
Caserta
Alife, nell’ex macello nascerà la struttura per tossicodipendenti
Pochi giorni fa, dalla giunta municipale di Alife (Ce), guidata dal sindaco De Felice, ha deciso di concedere i locali dell’ex macello, in via Mura Romane, all’Asl di Caserta.
Sarà realizzato un UOC SER.D, struttura adibita alla gestione delle dipendenze e delle tossicodipendenze. I residenti della zona, però, non ci stanno e sono pronti a battagliare affinché la decisione comunale venga ritirata al più presto.
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