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La Guardia di Finanza celebra i suoi 249 anni di attività al servizio del paese

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Le prime celebrazioni prenderanno il via a partire dalle ore 09:00, quando il Comandante Generale, Gen. C.A. Andrea De Gennaro, il Comandante in Seconda e il Presidente dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (ANFI), deporranno a Roma una corona di alloro al Monumento al Finanziere di Largo XXI Aprile. Alle ore 09:30 l’Autorità di Vertice del Corpo, il Comandante in Seconda, il Capo di Stato Maggiore e il Sottocapo di Stato Maggiore, renderanno omaggio al Sacrario della Guardia di Finanza dedicato alla memoria
dei Caduti del Corpo, nella Caserma Sante Laria di Piazza Armellini. Nel corso dell’intera giornata gli allievi della Scuola Ispettori e Sovrintendenti assicureranno il servizio della
Guardia d’Onore al Palazzo del Quirinale.A partire dalle ore 18.30, si svolgeranno i festeggiamenti con l’inizio della tradizionale cerimonia militare organizzata a Roma, presso la caserma sede del Comando Generale del Corpo (diretta streaming sul canale ufficiale YouTube della Guardia di Finanza).

A seguire si riporta il riepilogativo dei risultati di servizio conseguiti dal Corpo dal 1° gennaio 2022 al 31 maggio 2023. Nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023, la Guardia di Finanza ha eseguito oltre 1,5 milioni di interventi ispettivi e oltre 99 mila indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica hanno permesso di sequestrare crediti inesistenti per un ammontare di circa 5,4 miliardi. Sono stati individuati 8.924 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico), e 45.041 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperti, inoltre, 1.246 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili
organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 19.712, di cui 438 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di 4,8 miliardi. Sono state avanzate 2.568 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies
nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. I 4.884 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare oltre 2.000 tonnellate di prodotti energetici e di accertare oltre 383 mila tonnellate consumate in frode. Quasi 83 mila sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione
d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza. Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di 596 tonnellate di tabacchi lavorati esteri e alla denuncia di 895 soggetti, di cui 170 tratti in arresto.

I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 389 punti clandestini di raccolta scommesse e di verbalizzare 9.302 soggetti, di cui 465 denunciati all’Autorità giudiziaria. L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in particolare, al presidio dei progetti e degli
investimenti finanziati con risorse del PNRR. Ciò anche in ragione del ruolo affidato al Corpo nell’ambito del sistema di governance del Piano. Complessivamente, in tale arco temporale, i Reparti operativi hanno svolto 50.171 interventi nel settore, cui si Referente: Ufficio Stampa; Contatti: 06 442235821 aggiungono 19.935 indagini delegate dalla magistratura nazionale – penale e contabile – ed europea (EPPO), al cui esito sono stati denunciati all’A.G. 35.651 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 5.766 responsabili in relazione all’accertamento di danni erariali per oltre 3,33 miliardi di euro.

Le frodi scoperte ai danni delle risorse dell’Unione europea ammontano a oltre 491 milioni mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a 852 milioni. In materia di reddito di cittadinanza sono stati Eseguiti 24.290 controlli, tutti selettivamente orientati grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale, che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per oltre 203 milioni di euro, e denunciare 18.240 responsabili. In tema di appalti, sono state monitorate procedure contrattuali per oltre 8,1 miliardi, di cui 574 milioni riferibili a investimenti finanziati con risorse del PNRR. L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la Pubblica Amministrazione è stata svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e
sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti.

In tale comparto, sono state denunciate, complessivamente, 3.946 persone di cui 291 tratte in arresto. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 1.572 interventi, che hanno portato alla denuncia di 5.066 persone, di cui 379 tratte in arresto, e al sequestro di beni per un valore di oltre 1,7 miliardi. A circa 43 milioni ammontano, invece, i sequestri per usura.
Sono state analizzate oltre 240 mila segnalazioni di operazioni sospette, di cui quasi 750 attinenti al finanziamento del terrorismo. Ai confini terrestri e marittimi sono stati eseguiti oltre 23.400 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per oltre 247 milioni e l’accertamento di 10.494 violazioni. Ammontano a oltre 4,9 milioni i sequestri di valuta, titoli, certificati e valori bollati contraffatti eseguiti nei confronti di 284 soggetti, di cui 27 tratti in arresto. In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa i beni sequestrati ammontano a 538 milioni su un totale di patrimoni distratti di oltre 4,5 miliardi.

Dal 23 febbraio 2022, in conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha avviato mirati accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea. Referente: Ufficio Stampa; Contatti: 06 442235821
Ad oggi, sono state eseguite misure di congelamento nei confronti di 28 soggetti, aventi ad oggetto fabbricati, autoveicoli, imbarcazioni, aeromobili, terreni, opere d’arte e quote societarie per un valore complessivo di circa 2 miliardi di euro. Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato sono state concluse 164 indagini che hanno permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria 1.154 soggetti di cui 493 colpiti da provvedimenti restrittivi della libertà personale. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 17.783 soggetti, conclusi con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per un totale di circa 3,4 miliardi di euro. Ammonta, invece, ad oltre 3,9 miliardi di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per l’applicazione delle misure ablatorie.

Tra questi, ai sensi del Codice Antimafia, si annoverano 1.159 misure di prevenzione nei confronti di soggetti connotati da c.d. “pericolosità economico-finanziaria” ai quali sono conseguiti sequestri per oltre 1,7 miliardi di euro e confische per oltre 756 milioni di euro.
Al contempo, si è proceduto ad un sistematico ricorso alle alternative misure preventive, individuate dal Codice Antimafia nell’amministrazione e nel controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata, per un valore di oltre 1,4 miliardi, tese al recupero della legalità e al reinserimento nel mercato economico di queste realtà imprenditoriali Sono stati eseguiti, poi, 91.293 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali (91.091) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, circa 84,9 tonnellate di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (39,4 tonnellate), hashish (18 tonnellate)
e marijuana (18,4 tonnellate), denunciando all’A.G. 6.877 soggetti (di cui 2.019 in stato di arresto) e segnalandone 14.505 ai Prefetti.

Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino. Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 17.233 interventi, sviluppate 4.443
deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 5.964 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 700 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore. Sono stati, anche, sequestrati 14.944.661 litri (essenzialmente vini e spumanti) e 23.424 tonnellate di prodotti
agroalimentari (nella quasi totalità granturco), recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale. Referente: Ufficio Stampa; Contatti: 06 442235821 L’attività di contrasto alla pirateria digitale, alla diffusione di contenuti editoriali in rete e alla commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri tramite vetrine online ha consentito l’oscuramento o il sequestro di 1.241 siti internet.

Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di Finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di dimensioni internazionali. Le attività si sviluppano attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, avviate e portate avanti anche ricorrendo alla collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il pattugliamento del mare territoriale ed extraterritoriale da parte dei mezzi navali ed aerei del dispositivo aeronavale del Corpo.
I grandi traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia del nostro Paese, infatti, hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il mediterraneo, e fanno capo ad organizzazioni criminali transnazionali la cui scoperta e disarticolazione presuppone un’azione operativa che – senza soluzione di continuità – si sviluppi con la massima e rapida integrazione fra dispositivo di vigilanza a mare e strutture investigative sul territorio. Per la Guardia di Finanza, questo è possibile grazie ad un dispositivo unitario dislocato lungo tutta la costa nazionale, in cui i 15 Reparti Operativi Aeronavali, con le dipendenti 16 Stazioni Navali e 13 Sezioni Aeree, si coordinano costantemente con i Comandi Provinciali e le altre unità operative presenti sul territorio, scambiandosi informazioni e pianificando ed eseguendo interventi congiunti.

La combinazione fra terra e mare costituisce, dunque, una leva irrinunciabile per consentire al Corpo il pieno assolvimento delle sue missioni istituzionali, permettendo, inoltre, di realizzare un immediato raccordo con l’Autorità Giudiziaria. Da gennaio 2022 ad oggi, le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale del Corpo hanno permesso di arrestare complessivamente n. 305 scafisti e concorrendo al salvataggio di 46.410 migranti. La Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale. In quest’ottica gli interventi di assistenza, seppure di natura concorsuale rispetto ai prioritari compiti istituzionali, trovano sempre nel Corpo un pronto interlocutore capace di fornire risposte efficaci ad ogni esigenza, anche la più imprevedibile, come accaduto lo scorso febbraio a seguito del devastante evento sismico che ha colpito la Turchia e la Siria. In quella circostanza il Corpo ha partecipato con assetti aerei e personale specializzato del Soccorso Alpino (S.A.G.F.) alle operazioni attivate dal Meccanismo europeo di Protezione Civile.

Anche in occasione dell’emergenza maltempo che ha colpito lo scorso mese di maggio la Regione Emilia Romagna, la Guardia di Finanza ha contribuito nelle operazioni di soccorso mediante le proprie componenti Referente: Ufficio Stampa; Contatti: 06 442235821 pagina 5 specialistiche, che hanno consentito il salvataggio di 995 persone in difficoltà. Nel 2022, gli interventi complessivi effettuati dal S.A.G.F. sono stati 2.251 e hanno permesso di portare in salvo 1.855 persone e recuperare 254 salme. L’attività del comparto alpestre, che sta continuando anche nel 2023, ha consentito di eseguire ad oggi 1.185 interventi, salvare 1.190 persone e recuperare 57 salme. L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”. Nel contesto rientrano anche gli eventi di respiro internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali. Nel 2022, la Guardia di Finanza ha impiegato complessive 123.867 giornate/uomo in servizi di ordinepubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2023, ha portato ad un impiego complessivo di 53.190 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.

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‘Fondi Coesione’: il Consiglio di Stato dà ragione alla Campania

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Il Consiglio di Stato ha accertato con una sentenza l’obbligo del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnnr “di definire il procedimento di stipula dell’Accordo di coesione con la Regione Campania per la destinazione dei fondi”.

La Regione Campania aveva fatto ricorso lo scorso gennaio lamentando il ritardo nella conclusione dell’accordo, stipulato invece con la maggior parte delle altre Regioni e Province autonome.

Il Tar per la Campania accolse il ricorso con sentenza oggi confermata dal Consiglio di Stato. “Si tratta dei fondi già assegnati alla Regione Campania con delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile”.

(fonte: Ansa.it)

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Nicola Caputo candidato alle Europee resta seduto sulla poltrona di Assessore Regionale

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NAPOLI – È già cominciata la campagna elettorale per i candidati al Parlamento Europeo e tra i candidati della Campania si può scorgere il nome di Nicola Caputo tra le file di Stati Uniti d’Europa la lista nata dalla fusione di Renzi ed Emma Bonino.

Nicola Caputo, ad oggi rappresenta i voti del Presidente della Regione De Luca, dato che il Governatore ha deciso di “pesarsi” come si dice in gergo, per una sfida a sfondo regionale, proprio contro il suo partito che, come tutti sanno, è stato l’artefice dei primi bastoni messi tra le ruote alla sua lotta per il terzo mandato.

Quindi De Luca contro il PD di Raffaele Topo, altro elemento di spicco della Campania, preferito dal PD insieme alla Picierno, Decaro e Sandro Ruotolo.

Ieri è stata la giornata del primo annuncio di Nicola Caputo attraverso i social, dove informa i propri fan del cambio strategico della Comunicazione, col quale si è deciso di usare i propri social solo ed esclusivamente per comunicazioni elettorali, accantonando per adesso la comunicazione istituzionale dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania.

“Le istituzioni sono una cosa seria, alta, solenne e vanno rispettate, così come le elezioni sono il momento più alto dell’esercizio della democrazia: per questo ho inteso come deontologicamente corretto interrompere l’attività di comunicazione istituzionale relativa all’Assessorato.

Ho servito le istituzioni sempre – prosegue l’Assessore – con il massimo della passione e della abnegazione, cercando di rendicontare quanto facevo tutti i giorni. L’ho fatto sia da Parlamentare europeo che da assessore regionale (ben 914 Agridiario e 156 AgriWeekReCap) senza mai confondere l’attività istituzionale con quella politica.

Con la stessa trasparenza, senso delle Istituzioni e onestà intellettuale – conclude – ho deciso di non confondere il Nicola Caputo candidato con il Nicola Caputo assessore”.

Queste alcune parole del post pubblicato ieri da Nicola Caputo. L’Assessore parla di deontologia, trasparenza, senso delle istituzioni e onestà intellettuale. Praticamente tutti valori di una perfetta democrazia usati in un solo post. Peccato però che il senso di democrazia vorrebbe che l’Assessore sia messo alla pari dei suoi competitor e non quello di rivestire una carica istituzionale in campagna elettorale, la quale carica, indiscutibilmente determina un vantaggio rispetto ai concorrenti, dato che in questo mese, si potranno continuare a dare risposte “politiche” agli amici e agli amici degli amici come già successo, forse inconsapevolmente, con uno dei suoi staffisti, ma questo ve lo racconteremo in un altro editoriale.

Praticamente l’Assessore Nicola Caputo, sta conducendo la campagna elettorale per le europee stando “seduto a cavallo” – come si dice in gergo politico – e poi parla di democrazia, senso delle istituzioni e trasparenza. Avrebbe fatto davvero questo se si fosse dimesso da Assessore regionale. Tanto é vero che chi comincia a leggere il suo post, nelle prime battute, crede proprio di stare lì a leggere delle sue dimissioni, peccato però che la comunicazione era solo per avvertire che la sua pagina smette di essere istituzionale per diventare promozionale. Peccato per quelli che realmente sperano in un cambio di rotta della politica.

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Sciopero indetto da Vesuviana, C. Flegrea, Cumana ed EAV

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Lunedì 6 maggio 2024, ci sarà uno sciopero di 24 ore proclamato dall’Usb.
Le ragioni di tale sciopero, che paralizzerà parzialmente la viabilità campana, sono da ricondursi ai problemi relativi alla sicurezza e al benessere di lavoratori e cittadini, dalla manutenzione dei treni e degli autobus, all’adeguamento dei contratti.
Durante lo sciopero di Lunedì 6 maggio, saranno ovviamente garantite alcune corse per la Circumvesuviana.

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