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In Campania un forno ha riportato in vita un pane dimenticato
Catello Di Maio, classe 1989, appartiene alla terza generazione di una famiglia di panificatori. “Ma è un lavoro che ho scelto” ci tiene subito a precisare. “Non per tradizione di famiglia né per necessità. Fare il pane mi piace tantissimo” insiste. Nel 2015 ha aperto Cesto Bakery nel cuore antico di Torre del Greco, a Via Salvator Noto 26, a ridosso di vicoli che risuonano ancora delle voci del passato tra bancarelle e panni stesi. “I nostri prodotti li lavoriamo il più possibile a mano” racconta Di Maio. Fermentazione a temperatura controllata, nell’apposita cella frigo, in media il laboratorio sforna oltre 20 tipi diversi di pane al giorno, utilizzando lievito madre, con metodologie che vanno dalla biga al poolish, e diversi tipi di farine . “Preferisco le farine non abburattate, ovvero quelle in cui la crusca non è separata, che garantiscono maggiore idratazione all’impasto, un forte bouquet di profumi, sapore inconfondibile e grande conservabilità. Il pane buono richiede tempo”.
Appassionato e determinato, Catello ama studiare (sta per laurearsi in Tecnologie alimentari) ed è visceralmente legato al suo territorio e ai suoi sapori antichi. Con grande successo ha rilanciato la semolella, in dialetto torrese “semmulella”, l’antico panino dei forni popolari di Torre del Greco, a base di semola rimacinata di grano duro che un tempo ormai lontanissimo i panificatori recuperavano dai pastifici della zona. In produzione oggi unicamente da Cesto Bakery e richiestissima, la semolella è realizzata da Catello Di Maio con farina di pregiato grano Saragolla, ricco di proteine e antiossidanti, e lievito madre.
Viaggiatore attento, Catello ha tratto ispirazione dalla sua permanenza in luoghi come la Danimarca e il Regno Unito per un locale dove fosse possibile il consumo sul posto e si potesse dare sfogo alle infinite possibilità dell’arte bianca e dei lievitati per colazione, pranzo, aperitivo e cena. Come ogni innamorato, per il suo pane sogna in grande. Ha inaugurato così ciclo di incontri con professionisti di diversi settori della gastronomia, chef, pizzaioli, pasticcieri, per scambiare idee e sperimentare assieme, proprio come è avvenuto nel corso del primo appuntamento con lo chef del ristorante Josè di Villa Guerra di Torre del Greco, Domenico Iavarone, e la complicità dell’azienda agricola locale Ager di Gaetano Romano, specializzata nella produzione di prodotti storici del territorio, dagli iconici pomodorini del piennolo del Vesuvio alle albicocche “pellecchielle” con la loro polpa soda e profumata.
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Piazza Carlo III, 14enne accoltellato da un gruppo di coetanei, ferito anche l’amico del 14enne

Una lite tra giovanissimi è sfociata nel sangue. Nella serata di ieri, 17 settembre, un ragazzino di 14 anni è finito al Pronto Soccorso con una coltellata nel fianco. Stando a quanto appreso nelle ultime ore, la vittima sarebbe stata ferita in piazza Carlo III, nel centro di Napoli, durante un litigio di gruppo. Il ragazzino è stato soccorso dal 118 e poi trasportato in ospedale. Il minore non è in pericolo di vita e i medici hanno escluso lesioni gravi.
L’aggressione sarebbe arrivata durante una lite nata per futili motivi. Pare che anche l’amico del 14enne sia stato ferito con un pugno nel mezzo della discussione. I due ragazzini non hanno fornito ulteriori dettagli sulla dinamica e sull’identità degli aggressori. Intanto gli agenti della Polizia di Stato stanno indagando sull’episodio di violenza. Sarannno utili, inoltre, le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza installate in zona. Seguiranno aggiornamenti.
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Terribile lutto sconvolge il liceo Umberto, Giuseppe era figlio di un operatore scolastico del liceo

Un giovane studente del liceo Umberto di soli 17 anni è morto stroncato da un malore. Giuseppe G. frequentava la quarta c ed era il figlio di un operatore scolastico del liceo, come spiega Il Mattino. Sgomento tra i compagni di classe per la prematura dipartita causata da un infarto fulminante che non gli ha lasciato scampo.
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Ordigni contro un negozio, spari su bar e centro scommesse, criminali in azione nella notte.

Due episodi criminosi sono avvenuti nella notte a Boscoreale. Un ordigno è esploso, intorno alle 2.30 del mattino davanti all’ingresso di un negozio in Piazza Sant’Anna. L’esplosione ha danneggiato la serranda dell’attività e due auto parcheggiate in strada. Indagini in corso per chiarire dinamica e matrice. Nessun ferito. Intervenuti sul posto i carabinieri della sezione radiomobile e quelli del nucleo investigativo di Torre Annunziata.
Poco prima i carabinieri della stazione di Boscoreale sono intervenuti in via Giovanni della Rocca per l’esplosione di colpi d’arma da fuoco. Sconosciuti avrebbero esploso dei colpi di arma da fuoco contro due attività commerciali: un bar e un centro scommesse. Rilievi a cura dei militari del nucleo investigativo di Torre Annunziata. Rinvenuti 6 bossoli cal. 7.65mm. Non ci sono feriti, indagini in corso per chiarire dinamica e matrice evento.
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