Resta sintonizzato

Cronaca

Tragedia in strada, impatto fatale per Salvatore: aveva 44 anni

Pubblicato

il

Tragico incidente avvenuto la scorsa notte a Comiziano, in provincia di Napoli, nel quale ha perso la vita il 44enne Salvatore Sirignano, originario di Visciano.

Secondo le prime informazioni, l’uomo era alla guida di una Ducati Scrambler, quando per cause ancora da accertare ha perso il controllo del mezzo, impattando contro una Ford Fiesta con a bordo un pensionato.

Pertanto, la vittima è stata soccorsa e trasportata d’urgenza nell’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, dove è deceduto poco dopo. Intanto, la sua salma è stata sequestrata per l’autopsia.

Al momento, sono numerosi i messaggi di cordoglio sui social al suo indirizzo, tra cui quello del Comitato Festa Visciano 2024:

“Vicino alla famiglia Sirignano per la scomparsa prematura del nostro caro amico Salvatore Sirignano, nonché componente del nostro Comitato; conosciuto come “Tor’ O’ Boss”, amico di tutti e gran lavoratore. Salvatore sei stato un grande, ci mancherà la tua umiltà e la tua precisione in tutto. Ti vogliamo bene”.

Si accoda alle condoglianze, anche la Parrocchia Santa Maria Assunta in cielo di Visciano:

“O Dio, che conosci e disponi i momenti della vita umana, sostieni e consola la famiglia che vive il dolore per la morte del nostro fratello Salvatore Aniello Sirignano, che improvvisamente ha concluso la sua esistenza terrena: noi lo affidiamo a te, Padre buono, perché la sua giovinezza rifiorisca accanto a te, nella tua casa. Amen”.

Cronaca

Omicidio Alice Scagni, condannato a 24 anni di carcere il fratello Alberto

Pubblicato

il

Era il primo maggio 2022, quando Alberto Scagni uccise la sorella Alice sotto la casa di lei a Genova Quinto. Oggi, a più di un anno di distanza dal dramma, l’uomo è stato condannato a 24 e sei mesi di reclusione in carcere.

Infatti, la Corte d’Assise lo ha ritenuto semi infermo di mente, nonostante il Pm Paola Crispo avesse chiesto la condanna all’ergastolo poiché ritenuto pienamente capace. Pertanto, Scagni è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dalla parentela.

Inoltre, dopo il carcere, dovrà rimanere per almeno tre anni presso una Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza.

Continua a leggere

Cronaca

Calcio in ansia per Alexis Beka Beka, che minaccia di lanciarsi nel vuoto: le ultime

Pubblicato

il

Il mondo del calcio francese è sotto shock, dopo che il calciatore del Nizza Alexis Beka Beka ha minacciato di suicidarsi.

In particolare, il giovane vuole gettarsi nel vuoto dal ponte Magnan, vicino Nizza, con gli agenti della gendarmeria e un team di psicologi sul posto per dissuaderlo dai suoi insani propositi.

Secondo i media francesi, il 22enne centrocampista parigino vorrebbe togliersi la vita per una delusione d’amore. Infatti, la compagna del calciatore è attesa sul posto per cercare di evitare il peggio. Seguiranno aggiornamenti!

Continua a leggere

Cronaca

Ponticelli, infermiere pestato a sangue mentre soccorre un paziente: i dettagli

Pubblicato

il

Ennesima aggressione ai danni del personale sanitario avvenuta a Ponticelli, nel Napoletano, dove un infermiere del 118 è stato picchiato. Pertanto, l’episodio è stato subito segnalato e denunciato dall’associazione ‘Nessuno Tocchi Ippocrate’ in una nota:

“Infermiere K.O., mentre si protesta contro le aggressioni! Asl Napoli 1: aggressione n.47 del 2023 (71 aggressioni totali tra Napoli 1 e Napoli 2 da inizio anno). Mentre è in corso la manifestazione contro le aggressioni al personale sanitario organizzata da CGIL e NTI, a Ponticelli un infermiere 118 viene malmenato! La postazione 118 di Ponticelli alle 10:15 viene allertata a Via Benedetto Cairoli per agitazione psicomotoria in paziente di sesso maschile. Sul posto, nonostante la presenza delle forze dell’ordine (addirittura 4 volanti), il paziente è riuscito a sferrare un pugno all’infermiere mettendolo K.O”.

A tal proposito, non poteva mancare il commento del deputato Francesco Emilio Borrelli:

“Una vergogna assoluta. Vogliamo che l’aggressore venga preso e punito severamente. All’infermiere aggredito va tutta la nostra solidarietà. Da anni, è in corso un vero e proprio attacco al personale sanitario che qui è al limite della sopportazione. In questo continuo clima di tensioni non è possibile lavorare. Ora chiediamo provvedimenti e la repressione di queste violenze”.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy