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Città

Napoli: Blitz all’alba si contano 25 arresti

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Oggi alle prime luci del mattino si è compiuta l’ennesima operazione anticamorra nel centro operativo della dia di Napoli che, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea ha compiuto 25 arresti (17 carcerati e 8 agli arresti domiciliari) ritenuti appartenenti del clan Mallardo operante a Giugliano in Campania e in altri comuni limitrofi che alleati con i clan Contini e Licciardi formano la cosiddetta “Alleanza di Secondigliano”.

I colpevoli sono accusati di reati di associazione a delinquere di tipo camorristico, ma anche reati quali estorsione, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco, false attestazioni in atti destinati all’autorità giudiziaria, favoreggiamento personale, fittizia intestazione di beni, impiego di denaro di illecita provenienza, autoriciclaggio, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, delitti, tutti, aggravati dal metodo mafioso.

Grazie alle indagini possiamo risolvere il cosiddetto organigramma del clan Mallardo si è saputo che il primo indagato dell’odierna operazione che adesso carcerato a 30 anni di reclusione per omicidio era il reggente del clan. L’ uomo per un periodo stava scontando una pena degli arresti domiciliari ma poi fu trasferito a Giugliano per delle cure odontoiatriche e durante questo periodo che si trovava nella sua città della provincia partenopea, il boss organizzava piani con gli altri affiliati e gestiva i proventi illeciti del clan, che confluivano in un cassa comune grazie alla quale gli affiliati potevano sostentarsi.

Per le gestione del clan, l’uomo si avvaleva soltanto di collaboratori fidatissimi, spesso suoi stessi famigliari, come la moglie, una delle sorelle e il cognato, tutti tratti in arresto oggi in quanto raggiunti da gravi indizi di partecipazione all’organizzazione camorristica. Dalle indagini è emersa anche la fittizia intestazione di beni, intestati a prestanome ma riconducibili al reggente del clan: i summenzionati beni sono stati posti sotto sequestro.

Napoli

Uno studio innovativo per gestire il dolore cronico: arriva da Napoli

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L’Azienda Ospedaliera dei Colli è l’unica realtà italiana protagonista di uno studio internazionale su un innovativo protocollo di neurostimolazione del midollo spinale per la gestione del dolore cronico.

I dati dello studio, condotto dall’Unità Operativa di Terapia del Dolore, diretta dal dottor Alfonso Papa, saranno presentati nel corso del prossimo Congresso Mondiale dell’International Neuromodulation Society (INS), in corso a Vancouver fino al 16 maggio.

Al centro del protocollo, conosciuto come Fast (Fast-Acting Sub-Perception Therapy SCS), c’è la capacità di generare un campo elettrico tridimensionale altamente mirato. Si tratta di una procedura chirurgica molto complessa che prevede il posizionamento di un elettrodo tra le vertebre che, attraverso il rilascio di impulsi, diminuisce o addirittura azzera la percezione del dolore.

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Caserta

Caserta, investe una minorenne fuori le poste: è viva per miracolo

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Lunedì pomeriggio, un ragazzo – in sella alla sua moto – ha investito una minorenne, nei pressi di un ufficio postale di Caserta. La polizia locale di Caserta, guidata dal comandante colonnello Antonio Piricelli, ha comminato all’ “incauto” centauro il ritiro della patente per 8 mesi con una sanzione da 4084 euro, a cui vanno sommati 1592 euro di verbale.
Acquisite le immagini del sistema di videosorveglianza in uso all’ufficio postale.
Nulla di grave per la ragazzina investita: 5 giorni di prognosi.

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Cronaca

Aeroporto di Capodichino, tassisti in attesa dei turisti aggrediti da autisti abusivi

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Ieri, dopo l’intervento del personale del Commissariato Secondigliano e della Polizia Penitenziaria, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due uomini gravemente indiziati di un tentativo di estorsione e di lesioni personali rivolte a due tassisti regolari, in servizio presso l’aeroporto di Capodichino.
I tassisti erano stati aggrediti e minacciati col fine di allontanarli dall’aeroporto in modo da non accaparrarsi il potenziale cliente ai “danni” dell’attività dei tassisti abusivi.
Trattasi di provvedimento in misura cautelare. I due arrestati sono persone sotto indagini, ivi per cui innocenti fino a sentenza definitiva.

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