Politica
SAN PRISCO, l’amministrazione non ascolta il Prefetto Ruberto e vota contro l’incompatibilità di Cinotti
SAN PRISCO – Si è appena concluso il Consiglio comunale tenutosi oggi alle 13:00 nella sala consiliare “F. Zibella” all’interno della casa comunale in Via S. Matrona. Il primo punto all’ordine del giorno trattava l’incompatibilità contestata e denunciata dai consiglieri d’opposizione riguardante il consigliere Francesco Cinotti, il quale, secondo quanto contestano i consiglieri di minoranza, effettua lavoro professionale alle dipendenze dell’ente comunale di cui è consigliere. Un chiaro e lampante conflitto di interessi che ha sottolineato anche il Prefetto Ruberto nella sua considerazione fatta quando il sindaco Domenico D’Angelo chiese il suo parere.
Undici consiglieri su quindici, oggi, in barba a ciò che ne ha dedotto il Prefetto hanno votato contro l’incompatibilità di Cinotti. Il consigliere Ventriglia ha giustificato la votazione asserendo che gli incarichi ricoperti dal Cinotti sono da considerarsi saltuari e non permanenti, per cui quest’amministrazione ha stabilito che gli incompatibili a San Prisco debbano essere solo i dipendenti comunali a tempo indeterminato e non i professionisti scelti fuori le mura, i quali potranno continuare a prendere soldi pubblici anche stando seduti in Consiglio. L’abbiamo scritto stamattina che alla vergogna non c’è mai fine, ma a questo punto credo che si tratti solo di mera incompetenza.
Da sottolineare inoltre che la presenza di Francesco Cinotti in quel di Via S.Matrona era da addurre ad un consigliere di maggioranza a tutti gli effetti, giusto perché è stato visto entrare e colloquiare serenamente solo con gli esponenti di governo. In fondo se è ancora consigliere comunale lo deve soprattutto a loro.
Politica
SANT’ANTIMO. La Polizia Locale irrompe durante l’evento di Buonanno e fa rimuovere la cartellonistica pubblicitaria
SANT’ANTIMO – Se il buonanno si vede dal mattino… Parafrasando un vecchio proverbio si può benissimo fotografare la mattinata di oggi e il modus operandi, nel non rispettare le regole, insito nella coalizione di centro sinistra a trazione PD.
Stamattina presso il rinomato Bar Civico 66 di via Roma, il candidato a Sindaco Massimo Buonanno ha indetto una reunion dei suoi candidati per un aperitivo insieme, come di moda in questa campagna elettorale, e lo fa con tanto di pubblicità elettorale fatta attraverso la presenza del suo bel faccione stampato su un roll-up richiudibile.
Mezzo di Comunicazione che ha attirato le attenzioni della Polizia Locale che alla vista di tale pubblicità hanno fermato l’auto e non potendo censurare l’evento, data la libertà di espressione sancita dalla Costituzione italiana, hanno pensato far rispettare le regole che i tre candidati a Sindaco si sono dati insieme alla Commissaria Prefettizia, ossia quella di non fare pubblicità elettorale prima dell’apertura della campagna elettorale, facendo richiudere immediatamente il roll-up.
Premettendo che tale regola è una cattiva interpretazione della legge elettorale da parte dei Commissari prefettizi e sovraordinati, la quale andrebbe in vigore 30 giorni prima delle elezioni e quindi non è assolutamente normata la pubblicità antecedente i trenta giorni, salvo esplicita pubblicità elettorale che esponga una chiara ed evidente indicazione di voto. Così come non è normato neanche l’uso della pubblicità mobile, tanto è vero che la legge risale al 1974 quando di mobile esisteva solo il mezzo di comunicazione degli “uomini sandwich” ma comunque questi ultimi non erano usati dalla politica.
Ad onor del vero l’immagine sul roll-up di Buonanno oltre che ad essere considerata comunicazione visiva di tipo mobile non riportava neanche nessuna indicazione di voto, e quindi secondo gli esperti del settore della Comunicazione, il candidato a Sindaco del PD non ha infranto nessuna legge ma quello che si contesta al candidato a Sindaco del PD è il principio del rispetto delle regole date.
Se un candidato a Sindaco, in accordo con i suoi competitor, davanti agli occhi di un organo istituzionale decide di sottostare a delle regole, seppur male interpretando la legge, con quale criterio poi esce da quel tavolo e disattende gli accordi? E questa non è la prima volta, dato che la Comunicazione visiva è stata usata, seppur su territorio privato ma alla vista della pubblica utenza, durante l’apertura del suo comitato elettorale domenica scorsa.
Quindi se questi sono i principi mossi dal candidato a Sindaco Buonanno, dopo non bisogna chiedersi come mai si è durati solo 11 mesi nella scorsa legislatura. Un merito però va dato al candidato di centro sinistra, quello di aver sdoganato l’osservazione giusta della legge, permettendo anche ai suoi competitor di fare campagna elettorale in maniera equa e forse anche superiore.
Attualità
Papa Francesco sarà al G7 sull’intelligenza artificiale: l’annuncio di Meloni
“Sono onorata di annunciare la partecipazione di Papa Francesco ai lavori del G7 nella sessione dedicata all’intelligenza artificiale”, è quanto annunciato in un video dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Attualità
Xi Jinping ha incontrato Blinken
Il segretario di stato americano, Antony Blinken, ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping, nel terzo e ultimo giorno della sua visita in Cina.
Il presidente cinese ha ribadito la volontà di incrementare la partnership con gli Usa, anche se la nazione a stelle e strisce ha da “scegliere tra cooperazione e confronto”, “la Terra è abbastanza grande da permettere a Cina e Stati Uniti di sviluppare e prosperare” ha poi aggiunto.
Blinken, dal canto suo, ha invitato Pechino a “non aiutare la Russia nella guerra contro l’Ucraina”.
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