Cronaca
Secondigliano, 88enne deriso e aggredito dal branco durante una passeggiata: i dettagli
Episodio vergognoso avvenuto ieri pomeriggio a Secondigliano, dove un anziano di 88 anni è stato deriso e aggredito da un branco di ragazzini.
In particolare, l’uomo era uscito per una passeggiata lungo il corso, quando è stato picchiato a pochi passi da casa. Ecco il racconto della figlia della vittima, che ha denunciato l’accaduto:
“Ieri sera, intorno alle 19:00 mio padre, 88 anni, stava camminando sul corso Secondigliano. Solitamente, io o mio fratello lo accompagniamo durante le passeggiate. Ieri però, mi sono avviata prima. Intorno alle 19:10 ricevo una chiamata da una ragazza che mi avvisava che mio padre era stato aggredito e spinto da un gruppo di ragazzini, all’altezza del civico 224 e che, data la situazione, avevano chiamato un’ambulanza perché perdeva troppo sangue dal naso”.
Poi, prosegue: “Mio padre ha riportato un trauma cranico e facciale. Vorrei ringraziare le persone che lo hanno soccorso, che non lo hanno lasciato fino all’arrivo dell’ambulanza e di noi familiari, e vorrei ringraziare la persona che mi ha fatto il nome di uno di questi delinquenti. Faremo denuncia ovviamente, ma essendo minorenni suppongo che non pagheranno nulla”.
Cronaca
SANT’ANTIMO. Voti e Camorra. Condannati i fratelli dell’ex Senatore Cesaro e l’Ing. Claudio Valentino
SANT’ANTIMO – Nella giornata di ieri, i giudici della terza sezione penale del tribunale di Napoli hanno emesso 21 condanne di colpevolezza nel processo per accordi politico mafiosi al comune di Sant’Antimo, con al centro anche le figure di Antimo, Aniello e Raffaele Cesaro, fratello dell’ex senatore di Forza Italia, Luigi Cesaro, noto alla storia come Giggin ‘a purpett.
Antimo Cesaro è stato condannato a 11 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio aggravato, mentre Aniello e Raffaele Cesaro hanno ricevuto una condanna a 10 anni e 6 mesi di reclusione per concorso esterno.
Condannato anche il dirigente comunale, originario di Casagiove e attivo in passato anche nei comuni di Villa Literno e Orta di Atella, Claudio Valentino.
L’ingegnere casertano, ritenuto l’interfaccia del clan Puca nell’Ufficio Tecnico di Sant’Antimo era imputato per il reato di concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso.
Valentino è stato condannato a 13 anni.
Assolto, invece, Corrado Chiariello, ex candidato sindaco a Sant’Antimo.
le condanne:
Pasquale Puca: 5 anni e 6 mesi; Luigi Abbate: 5 anni e 6 mesi; Cesario Bortone: 13 anni e otto mesi; Nello Cappuccio: 11 anni e 5 mesi; Francesco De Lorenzo: 16 anni e sette mesi; Raffaele Di Lorenzo: 8 anni e 7 mesi;
Francesco
Di Spirito: 10 anni e 5 mesi; Raffaele Femiano: 11 anni e 10 mesi; Ferdinando Pedata: 4 anni; Camillo Petito: 15 anni e 2 mesi; Lorenzo Puca: 13 anni e 6 mesi; Luigi Puca (classe 1962): 11 anni; Luigi Puca, classe 1995: 11 anni e 6 mesi; Alessandro Ranucci: 9 anni e 3 mesi; Filippo Ronga: 13 anni e 8 mesi; Agostino Russo: 15 anni e 9 mesi;
Francesco Scarano: 13 anni e 4 mesi.
Cronaca
Barra, 46enne perde la vita dopo forte esplosione nel suo garage
All’ora di pranzo, in un garage di via Cupa Vicinale Bolino, nel quartiere Barra, è stata registrata una forte esplosione.
A 20 metri dal locale, a quanto pare sbalzato per l’esplosione, c’era il corpo senza vita del proprietario, Vincenzo Roselli, napoletano, classe 1977.
Le indagini sono in corso da parte dei carabinieri della compagnia Poggioreale coordinati dalla procura di Napoli per ricostruire la dinamica dell’evento
Caivano
Stupro di Caivano, chiesti 12 e 11 anni per i due maggiorenni del branco
12 anni e 11 anni e 4 mesi di reclusione per i due maggiorenni ritenuti coinvolti nelle violenze sessuali subite due cuginette di 12 e 10 anni di Caivano.
E’ quanto richiesto dalla Procura di Napoli Nord, avanzata oggi dal Pubblico Ministero, Giuseppe Vitolo, al termine della requisitoria nella quale è stato evidenziato soprattutto l’aspetto umano e sociale del comune dell’hinterland caivanese in cui l’assenza dello Stato è evidente, secondo quanto sottolineato proprio dal pm.
Per il Sostituto Procuratore di Napoli Nord il personaggio perno delle violenze sarebbe stato il 18enne Pasquale Mosca, per il quale ha richiesto 12 anni di carcere perché non sussistenti le attenuanti generiche; 11 anni e 4 mesi è – invece – la richiesta formulata per Giuseppe Varriale, 19enne.
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