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Cronaca

Caserta, finto corriere truffa due anziane nello stesso giorno: arrestato 19enne

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Siamo a Caserta, dove nel primo pomeriggio di ieri una donna di 85 anni è riuscita a smascherare una truffa ai suoi danni.

In particolare, l’anziana è rimasta insospettita dall’atteggiamento del giovane malvivente che, spacciandosi per un corriere che doveva consegnare un pacco a suo nipote, le aveva chiesto ben 1400 euro.

Tuttavia, una volta scoperto, l’uomo ha iniziato a minacciare la vittima e un suo parente presente in casa di ritorsioni violente, qualora non gli avesse corrisposto la somma e i monili in oro che indossava l’anziana.

Pertanto, dopo aver incassato il bottino, il finto corriere ha cercato di allontanarsi dall’abitazione a piedi venendo però fermato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caserta, allertati da un parente della donna.

A quel punto egli è stato bloccato e identificato in un 19enne napoletano, il quale è stato trovato in possesso di una busta contenente 1000 euro in banconote di vario taglio, oltre ad altri 1200 euro, un paio di orecchini in oro con perle bianche e una fede nuziale in oro.

Infatti, l’ulteriore somma di 1000 euro era stata sottratta dallo stesso, nella medesima giornata, ad un’altra anziana della zona, una 89enne casertana. La refurtiva è stata consegnata ai legittimi proprietari, mentre il giovane è stato arrestato e associato agli arresti domiciliari con l’accusa di truffa aggravata ed estorsione.

Cronaca

Tragedia sull’Ortles, scialpinista perde la vita a 26 anni: i particolari

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Tragedia avvenuta ieri sull’Ortles, in Alto Adige, dove lo scialpinista Tom Arent Van de Plassche è morto all’età di 26 anni.

Stando alle prime informazioni, il ragazzo è caduto precipitando per circa 500 metri durante un’escursione in compagnia di un’altra persona. L’episodio è avvenuto a circa 3700 metri di altezza, lungo il canalone noto come Minnigerode.

Il giovane aveva raggiunto la vetta del monte intorno alle 9 di mattina e da lì aveva deciso di scendere lungo il versante sud con il compagno. Poi all’improvviso il 26enne è finito a terra, precipitando per circa mezzo chilometro.

Al momento l’ipotesi più accreditata è quella della caduta causata alla nebbia, che avrebbe ridotto la visibilità sul percorso. Sul posto sono intervenuti i soccorritori, che hanno soltanto potuto constatarne il decesso.

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Cronaca

Napoli, infermiera trascinata per i capelli in ospedale

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Una paziente, in attesa di essere visitata, ha aggedito una infermiera dell’Ospedale del Mare di Napoli.
La denuncia parte dal gruppo Facebook ‘Nessuno tocchi Ippocrate’ che raccoglie le segnalazioni relative alle violenze ai danni di sanitari.
L’infermiera è stata trascinata per i capelli per diversi metri, riceverà – in seguito – una prognosi di 5 giorni.
“Ancora una donna aggredita durante il suo orario di servizio, le tutele sono ancora insufficienti”, è quanto riporta ‘Nessuno tocchi Ippocrate’.

Dall’inizio dell’anno le aggressioni nel territorio dell’Asl Napoli 1 sono state 20 mentre 34 quelle tra Asl Napoli 1 e Asl Napoli 2.

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Cronaca

SANT’ANTIMO. Voti e Camorra. Condannati i fratelli dell’ex Senatore Cesaro e l’Ing. Claudio Valentino

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SANT’ANTIMO – Nella giornata di ieri, i giudici della terza sezione penale del tribunale di Napoli hanno emesso 21 condanne di colpevolezza nel processo per accordi politico mafiosi al comune di Sant’Antimo, con al centro anche le figure di Antimo, Aniello e Raffaele Cesaro, fratello dell’ex senatore di Forza Italia, Luigi Cesaro, noto alla storia come Giggin ‘a purpett.

Antimo Cesaro è stato condannato a 11 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio aggravato, mentre Aniello e Raffaele Cesaro hanno ricevuto una condanna a 10 anni e 6 mesi di reclusione per concorso esterno.

Condannato anche il dirigente comunale, originario di Casagiove e attivo in passato anche nei comuni di Villa Literno e Orta di Atella, Claudio Valentino.

L’ingegnere casertano, ritenuto l’interfaccia del clan Puca nell’Ufficio Tecnico di Sant’Antimo era imputato per il reato di concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso.

Valentino è stato condannato a 13 anni.

Assolto, invece, Corrado Chiariello, ex candidato sindaco a Sant’Antimo.

le condanne:

Pasquale Puca: 5 anni e 6 mesi; Luigi Abbate: 5 anni e 6 mesi; Cesario Bortone: 13 anni e otto mesi; Nello Cappuccio: 11 anni e 5 mesi; Francesco De Lorenzo: 16 anni e sette mesi; Raffaele Di Lorenzo: 8 anni e 7 mesi;
Francesco

Di Spirito: 10 anni e 5 mesi; Raffaele Femiano: 11 anni e 10 mesi; Ferdinando Pedata: 4 anni; Camillo Petito: 15 anni e 2 mesi; Lorenzo Puca: 13 anni e 6 mesi; Luigi Puca (classe 1962): 11 anni; Luigi Puca, classe 1995: 11 anni e 6 mesi; Alessandro Ranucci: 9 anni e 3 mesi; Filippo Ronga: 13 anni e 8 mesi; Agostino Russo: 15 anni e 9 mesi;
Francesco Scarano: 13 anni e 4 mesi.

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