Napoli
NAPOLI. Villani (M5S): “a rischio Diritto allo studio degli alunni di Sarno”
NAPOLI – In occasione di uno scambio di saluti con la nuova dirigente scolastica della scuola ex Terzo Circolo di Sarno, Lina Cuccurullo, l’ex dirigente scolastica del Terzo Circolo di Sarno, la deputata del Movimento 5 stelle Virginia Villani ha potuto constatare il ritardo nell’avvio dei lavori per la realizzazione delle nuove aule da destinare alla Scuola Media del plesso scolastico di Episcopio a Sarno, nel salernitano. “Sono profondamente addolorata per aver avuto conferma di quello che temevo già da tempo, per l’apertura del nuovo anno scolastico i locali che dovrebbero ospitare i bambini di scuola primaria e media non saranno pronti”
ha dichiarato:“Nonostante le rassicurazioni del sindaco, fatte a giugno ai genitori, ad oggi, ovvero a pochissimi di giorni dell’avvio delle attività didattiche, non è stato ancora effettuato alcun tipo di intervento di sistemazione delle aule di scuola primaria e media nel Plesso scolastico di Episcopio. E’ inconcepibile che, dopo aver insistito tanto lo scorso anno, l’amministrazione del comune di Sarno, pur sapendo da novembre 2017 di dover predisporre i locali per consentire la frequenza di due classi di scuola media,
non abbia ancora sistemato i locali lasciando le famiglie e gli alunni del plesso allo sbando. Benché io e la preside reggente. avessimo sollecitato il sindaco con note scritte e verbali affinché si procedesse all’avvio dei lavori fin dal mese di dicembre scorso ad oggi nulla è stato fatto per garantire ai genitori e ai bambini una serena apertura del nuovo anno scolastico.”
Cronaca
Latitante 19enne arrestato a Fuorigrotta
I carabinieri della stazione Chiaia e della stazione San Giuseppe hanno arrestato il 19enne Antonescu Luca Paul.
L’uomo – dichiarato latitante lo scorso 4 aprile – era sfuggito all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Napoli, perché ritenuto gravemente indiziato di tentato furto avvenuto lo scorso marzo, in un noto hotel di via Partenope, e di ricettazione poiché trovato in possesso con un coltello a serramanico, con una chiave di un’auto verosimilmente oggetto di furto e con svariati documenti di riconoscimento intestati ad altre persone.
Ieri sera la fine della latitanza del 19enne che era in giro per Fuorigrotta. I Carabinieri, impegnati nel servizio di ordine pubblico in occasione della partita Napoli-Roma, erano a piazzale Tecchio e hanno riconosciuto il 19enne.
Arrestato, ora è in carcere in attesa di giudizio.
Cronaca
Napoli, meglio in carcere che in casa con la moglie: finisce in manette
Il controllo di routine alla porta del suo appartamento non è andato come previsto. Il 33enne del centro storico di Napoli, sottoposto alla detenzione domiciliare, non era in casa. Nessuna autorizzazione a permettergli l’uscita ma solo un litigio con la moglie che l’avrebbe motivato a lasciare le quattro mura.
Durante le ricerche, il 33enne si è presentato all’ingresso della caserma Pastrengo, sede anche della stazione Carabinieri di Napoli San Giuseppe. Ha chiesto di parlare con un maresciallo: non voleva più scontare la pena in casa ma in carcere, lontano dalla moglie.
L’uomo è stato arrestato per evasione e ha trascorso la notte in camera di sicurezza, in attesa di conoscere la decisione del giudice sul suo prossimo collocamento.
Cronaca
Lo presero a coltellate e martellate: revocati arresti domiciliari
Il Tribunale di Napoli ha disposto la scarcerazione per i fratelli Ernesto e Mario Sepe, e loro padre Giovanni Sepe, arrestati per il tentato omicidio di Pasquale Di Dato, accoltellato e preso a martellate dopo una lite avvenuta a Ercolano, in provincia di Napoli, nel pomeriggio del 12 agosto 2023.
I Sepe, secondo quanto accertato dai carabinieri, affrontarono Di Dato per risolvere i dissapori innescatisi prima dell’aggressione da futili motivi.
La vittima fu colpita con un coltello e con un martello e finì in ospedale. I sanitari le diagnosticarono ferite al torace (inferte con il coltello) e alla testa (provocate con il martello).
Nei confronti dei due fratelli la misura cautelare dei domiciliari venne disposta qualche giorno dopo l’aggressione, precisamente il 16 agosto 2023.
Giovanni Sepe, invece, il provvedimento venne notificato il 25 novembre dello stesso anno.
(fonte: Ansa.it)
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