Cronaca
Mugnano. Arrestato elemento di spicco del clan Amato-Pagano: era accusato di omicidio
Nel pomeriggio di ieri, 21 gennaio, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione nel territorio di Mugnano di Napoli ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura partenopea nei confronti di Migliaccio Giacomo, alias “Giacumino a’ Femminella”, ritenuto elemento di spicco del clan “Amato-Pagano”, operante nell’area settentrionale di Napoli, a Melito di Napoli e nei comuni limitrofi, gravemente indiziato, in concorso, di “omicidio volontario aggravato per aver agito con premeditazione e per motivi abietti o futili”, “lesioni personali aggravate”, “detenzione e porto abusivo di armi”, reati tutti aggravati dal “metodo e dalle finalità mafiose”.
Il provvedimento scaturisce dalle concordanti dichiarazioni di plurimi collaboratori di giustizia in merito alle responsabilità in capo al citato Migliaccio, considerato tra i mandanti e gli organizzatori dell’omicidio di Malavita Pasquale, avvenuto in Villaricca il 1 ottobre 2010, ritenuto intraneo al gruppo della “Vinella-Grassi”, all’epoca dei fatti sottogruppo degli “Amato-Pagano”, evento in cui rimaneva ferito anche Vanacore Antonio, quest’ultimo condannato nel 2019, in sede di giudizio abbreviato, come soggetto di rilievo del clan “Amato-Pagano”.
Per tale episodio, il 5 marzo del 2018, sono stati già tratti in arresto ulteriori soggetti, appartenenti ai due citati clan camorristici, poi condannati in primo grado.
Le indagini scaturite in seguito all’omicidio avevano già permesso di ricostruirne le dinamiche e il movente: il Malavita, difatti, all’epoca dei fatti latitante e da poco condannato a 18 anni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, si sarebbe lamentato con sodali della “Vinella-Grassi” di non ricevere un adeguato “stipendio”.
Questi ultimi, timorosi di un’eventuale collaborazione con la giustizia del Malavita, avrebbero richiesto ed ottenuto dai vertici del clan “Amato-Pagano”, tra i quali anche il Migliaccio, l’autorizzazione ad eliminarlo.
Per tali ragioni, la vittima è stata attirata in una trappola: convinta di essere stata convocata per essere ascoltata sulle sue rimostranze, nel pomeriggio del primo ottobre 2010, proprio nel mentre si stava recando all’incontro in compagnia di Vanacore Antonio, anche quest’ultimo inconsapevole di quanto sarebbe successo di lì a poco, è stato freddato dal commando armato mentre Vanacore è stato ferito ad un orecchio.
Cronaca
Ruba un cellulare, fugge e viene travolto da un treno: morto 20enne
Le indagini della polizia ferroviaria, dopo aver acquisito e visto le immagini delle telecamere di sorveglianza che puntano sulle banchine e sui binari, hanno ricostruito quanto accaduto ad un ragazzo investito e ucciso da un treno, nella mattinata del primo maggio.
Mentre la vittima del furto chiedeva aiuto, allarmando il personale di stazione, il giovane si è ritrovato sulla linea ferroviaria.
In quel momento, alle 10:20 circa, è transitato il treno Velletri-Roma che lo ha travolto senza via di scampo. Ritardi e disagi nel corso della mattinata sulle linee che transitavano sui binari interessati dall’incidente.
campania
Sciopero indetto da Vesuviana, C. Flegrea, Cumana ed EAV
Lunedì 6 maggio 2024, ci sarà uno sciopero di 24 ore proclamato dall’Usb.
Le ragioni di tale sciopero, che paralizzerà parzialmente la viabilità campana, sono da ricondursi ai problemi relativi alla sicurezza e al benessere di lavoratori e cittadini, dalla manutenzione dei treni e degli autobus, all’adeguamento dei contratti.
Durante lo sciopero di Lunedì 6 maggio, saranno ovviamente garantite alcune corse per la Circumvesuviana.
Cronaca
Torre del Greco, polizia identifica 80 persone durante i controlli
Gli agenti del Commissariato di Torre del Greco, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio corallino, per prevenire atti di microcriminalità.
Le forze dell’ordine hanno identificato 80 persone, di cui 9 sottoposte agli arresti domiciliari; hanno controllato 50 veicoli, di cui uno sequestrato amministrativamente, contestando 3 violazioni del Codice della Strada.
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