Caserta
Arrestato estorsore, ritirava il pizzo con un’insolita compagnia
CASERTA – Estorsioni nei confronti di commercianti ed imprenditori con somme che raggiungevano anche la cifra di ottomila euro. Il figlio del boss di Marcianise Domenico Belforte, Salvatore, andava a ritirare il pizzo in compagna del figlio di tre anni per allontanare dai suoi movimenti lo sguardo di occhi indiscreti.
I carabinieri di Caserta lo hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria insieme alla mamma Maria Buttone e alla compagna Alessandra Golino.
La moglie del boss, dopo aver scontato la pena carceraria e, incurante del provvedimento restrittivo degli arresti domiciliari, aveva assunto le redini del clan impartendo gli ordini ai suoi uomini attraverso suo figlio. La donna era lontana dal suo fortino in quanto relegata a Rimini in regime di carcere in casa dove è stata fermata dai carabinieri della locale stazione, mentre suo figlio e la compagna sono stati arrestati dalla Polizia di Stato nel loro paese natio.
Caserta
Alife, nell’ex macello nascerà la struttura per tossicodipendenti
Pochi giorni fa, dalla giunta municipale di Alife (Ce), guidata dal sindaco De Felice, ha deciso di concedere i locali dell’ex macello, in via Mura Romane, all’Asl di Caserta.
Sarà realizzato un UOC SER.D, struttura adibita alla gestione delle dipendenze e delle tossicodipendenze. I residenti della zona, però, non ci stanno e sono pronti a battagliare affinché la decisione comunale venga ritirata al più presto.
Caserta
Arrestato noto imprenditore per maltrattamenti di animali
Fu già denunciato, nel 2016, dalle guardie forestali, per maltrattamento di animali. Due giorni fa, dopo la condanna definitiva a tre mesi, i carabinieri del reparto territoriale di Mondragone, hanno eseguito l’arresto.
Trattasi di Stanislao Murano, 35enne, noto imprenditore di Cancello ed Arnone (Ce), finito agli arresti domiciliari.
Caserta
Piedimonte Matese (Ce): coppia di anziani rapinata, picchiata e sequestrata
Momenti di paura, nella serata di mercoledì, per una coppia di anziani di Piedimonte Matese, rapinati e tenuti in ostaggio, nella propria dimora, da due malviventi incappucciati, con accento – sembrerebbe – straniero. Le vittime sono i genitori del consigliere comunale Andrea Boggia.
La coppia aveva terminato da poco di cenare, quando, nella propria abitazione, sono entrati due incappucciati armati di coltello. Il “blitz” sarebbe durato una ventina di minuti.
“I miei genitori sono stati violentati nel corpo e nella mente. Sono stati venti interminabili minuti di indescrivibile terrore nel luogo più caro che tutti abbiamo, le mura domestiche”, ha affermato il consigliere Boggia.
I carabinieri stanno indagando sull’accaduto al fine di identificare e arrestare i responsabili.
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