

Cronaca
Neonato ustionato a Portici. Da cosa sono state causate le atroci ferite? La risposta del Gip
Il gip Rosaria Maria Aufieri, che venerdì ha firmato la convalida del fermo per Concetto Bocchetti e Alessandra Terracciano, i genitori del neonato ustionato dopo la nascita a Portici, nell’ordinanza definisce “scioccanti” le foto del piccolo.
Sulle ferite non è stata ancora fatta chiarezza, ma non sarebbero riconducibili al parto: quando la prima ambulanza era intervenuta nell’appartamento della coppia, in via Diaz, a Portici (Napoli), il bimbo stava bene, non presentava lesioni, tanto che l’equipaggio non aveva ravvisato la necessità di ricovero. Qualcosa, però, è successo nei quattro giorni successivi, fino a quel 16 marzo, quando una seconda ambulanza ha trovato il piccolo coperto di sangue.
Secondo il Gip quelle lesioni non sembrano riconducibili a traumi e potrebbero essere state causate dalla candeggina, ma anche da ferri roventi. O, ancora, dall’acqua bollente, forse la stessa di cui aveva parlato Bocchetti, che pur era più volte caduto in contraddizione durante l’interrogatorio.
Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, quella secondo cui non si tratterebbe di ferite provocate volontariamente, ma conseguenza di una incapacità di gestire il neonato, tra cui la scelta di utilizzare detergenti inadeguati che potrebbero avergli provocato le profonde ustioni chimiche per le quali è stato già sottoposto a due interventi chirurgici.
Le lesioni, come spiegato anche dai medici dopo il ricovero del piccolo, non sarebbero riconducibili a un unico episodio, ma la conseguenza di comportamenti reiterati nel tempo.
La donna è attualmente ricoverata nella Psichiatrica dell’Ospedale del Mare. L’interrogatorio della 36enne, inizialmente fissato per oggi, è slittato a domani, 24 marzo.
Successivamente, quando le sue condizioni lo permetteranno, sarà trasferita nel carcere femminile di Pozzuoli. Il 46enne si trova invece nel carcere di Poggioreale.
Dalle indagini è emerso anche il passato violento di Bocchetti: era già stato denunciato per violenza domestica, sia dalla precedente compagna sia dalla stessa Terracciano.
La donna, al momento del ricovero, aveva delle ecchimosi sulle braccia e non si esclude che possa essere stata picchiata dal compagno.
Per il gip è un elemento che fa ritenere che l’uomo non fosse “pacifico e tranquillo” ma che avesse, invece, una “indole violenta”.
I due avevano avuto insieme due figli, che sono stati a loro sottratti pochi mesi fa; avevano inoltre altri figli da precedenti relazioni che sono affidati all’altro genitore.
Bocchetti, rileva il gip, “benché consapevole dei disturbi psichici della compagna, non esitava a lasciare il neonato per lungo tempo solo con quella donna, rassicurato al fatto che lei lo allattasse“.
Dall’ordinanza emerge anche l’episodio che aveva portato alla sospensione della potestà genitoriale per la coppia, avvenuto nel gennaio 2020 in Calabria.
La donna era stata sottoposta a un trattamento sanitario obbligatorio: l’avevano fermata mentre vagava di notte in uno stato delirante insieme ai due figli, che oggi hanno 4 anni e un 1 anno e mezzo: aveva allucinazioni e diceva ai passanti che provavano ad aiutarla che non poteva tornare a casa perché lì c’era il diavolo.
Cronaca
Pozzuoli, uomo stroncato da un malore alla guida: i particolari

Tragico incidente avvenuto a Pozzuoli, in provincia di Napoli, nel quale un uomo è morto sul colpo. In particolare, egli sarebbe stato colto da un malore improvviso mentre era alla guida del suo furgone, rendendo inutili i soccorsi del 118.
Pertanto l’uomo era originario di Forlì, ed era a Pozzuoli per una trasferta di lavoro. Sul posto, sono intervenuti i carabinieri della stazione locale per indagare sull’accaduto e accertarne le cause di morte. Al momento, l’ipotesi più accreditata è quella dell’infarto.
Cronaca
Tragedia sul lavoro, operaio travolto e ucciso da un bobcat: aveva 45 anni

Tragedia sul lavoro avvenuta a Visso, in provincia di Macerata, nella quale un operaio di 45 anni ha perso la vita.
In particolare, l’uomo sarebbe stato investito dal bobcat guidato da un collega all’interno di un cantiere, durante i lavori per la realizzazione di una sorta di spianata in via Roma. Sul posto, sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri, che stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.
campania
Rubato defibrillatore all’ambulanza del 118, a denunciare l’accaduto è l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”

Durante le operazioni di soccorso per salvare un paziente a Pozzuoli, il personale del 118 ha subito il furto di un defibrillatore. A denunciare l’accaduto è l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”.
“Ieri alle ore 11.30 la postazione 118 di “Pozzuoli Auto “ si è recata presso l’ RSA Villa Flegrea a via Antiniana a Pozzuoli per un intervento di “soccorso a persona”, durante le manovre di carico del paziente nel mezzo di soccorso ignoti hanno trafugato il monitor multiparametrico nonché defibrillatore appena fuori la struttura”, denunciano, fino a giungere ad un appello. “Restituitelo, contattate la nostra associazione in privato. E’ di vitale importanza. A volte l’essere umano fa davvero schifo!” Il nostro appello va inoltre a tutta la comunità di Napoli e provincia: se vi viene proposto l’acquisto di una apparecchiatura denominata “CORPULS” identica a quella nella foto avvisate immediatamente le forze dell’ordine, occhi aperti anche nei mercatini dell’usato”.
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