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Avellino

Si lancia dalla finestra e tenta il suicidio: donna salvata dai Carabinieri

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Una donna ha tentato il suicidio gettandosi dalla finestra ma è stata fortunatamente salvata dai Carabinieri in extremis.

Voleva togliersi la vita lanciandosi dalla finestra di casa sua in pieno centro a Serino, in provincia di Avellino, ma è stata provvidenzialmente fermata dai carabinieri che, avvisati delle sue intenzioni da una telefonata della stessa donna al 112, sono subito accorsi sul posto.

La donna, portata in salvo, si trova ora all’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino per le cure del caso: anche se non è riuscita nel suo intento, si trova infatti in un forte stato di agitazione, tale da consigliare comunque al personale medico di tenerla sotto osservazione.

Il fatto ha avuto luogo nel pomeriggio di ieri, lunedì 23 agosto, a Serino, in provincia di Avellino quando la donna, disperata, ha chiamato il 112, annunciando di volersi gettare di sotto.

L’operatore che ha ricevuto la telefonata ha subito capito la gravità della situazione ed ha così intrattenuto a telefono la donna, quel tanto che bastava a far sì che nel frattempo i colleghi dell’Aliquota Radiomobile raggiungessero l’abitazione della donna.

Quando sono arrivati, l’hanno trovata vicino alla finestra in procinto di lanciarsi di sotto. Ma anche stavolta è stato fondamentale il parlarle: il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Solofra ha ascoltato il suo sfogo e piano piano ha convinto la donna a fare un passo indietro, consentendo così ai vigili del fuoco, arrivati sul posto in supporto ai carabinieri assieme al personale medico di un’ambulanza, di trarla in salvo.

La donna a quel punto è stata affidata agli operati del 118 che, visto il suo stato di agitazione ancora persistente, l’hanno accompagnata in ospedale.

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Avellino

Il prof. di musica propone “Faccetta nera” alla classe: indignazione dei genitori

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Nell’istituto di scuola media “Don Lorenzo Milani”, in quel di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, un professore di musica ha chiesto ai suoi alunni di cantare in classe l’inno fascista “Faccetta nera”.
L’episodio, tra l’altro coincidente con l’avvicinarsi del 25 aprile, anniversario della liberazione dal nazifascismo, ha lasciato sbigottiti docenti, studenti e genitori.

A tal proposito, il dirigente scolastico Marco De Prospo ha celermente risposto con un provvedimento di censura del docente ed un procedimento disciplinare. 
“Lui non è un fascista, vuole essere sui generis, ma resta ferma la condanna da parte nostra.”, il commento del dirigente.

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Avellino

Arresto sindaco di Avellino: rivelate le intercettazioni

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“Perché noi questi li paghiamo… anche tanto li paghiamo, però per carità ci vendono un prodotto… quindi dove c’è gusto non c’è perdenza”, dice Gianluca Festa a uno degli imprenditori per convincerlo a sponsorizzare le manifestazioni del comune.
La conversazione, intercettata dagli investigatori, è agli atti dell’inchiesta della procura di Avellino.
Le accuse a carico di nove indagati sono, a vario titolo, quelle di tentata induzione indebita, corruzione per l’esercizio della funzione, rivelazione di segreto d’ufficio, falso in atto pubblico, peculato e depistaggio. Ma lo scenario potrebbe essere più ampio rispetto a quanto si possa pensare, l’ipotesi è anche quella di associazione a delinquere.
Nell’inchiesta si ipotizza poi la rivelazione di segreto d’ufficio a carico di diversi indagati in relazione a due concorsi tenuti dal Comune, uno per l’assunzione di vigili urbani e l’altro per funzionario tecnico.

fonte: Ansa.it

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Avellino

Ariano Irpino, detenuto ingoia candeggina e lamette

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Un detenuto nella casa circondariale “Pasquale Campanello” di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, è stato ricoverato presso il pronto soccorso dell’ospedale locale dopo aver bevuto candeggina e ingerito alcune lamette.
Parrebbe che il recluso soffrisse di problemi psichiatrici, secondo quanto riferito dal segretario locale della UIL Penitenziari, Stefano Sorice.

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