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GDF Torino. Operazione “Carlo Felice” 10 arresti per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti

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Vasta operazione in tutta Italia della Guardia di Finanza di Torino. Smantellata un’associazione per delinquere
dedita al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti operante nelle province di Torino e Asti e con
ramificazioni in Lombardia, Veneto, Toscana, Sicilia e Sardegna. Sequestrati oltre 100 kg di droga che avrebbero
generato introiti illeciti per 20 milioni di euro.
La cocaina occultata nelle forme di parmigiano.
Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino, con il coordinamento della locale Procura
della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare
emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale del capoluogo piemontese nei confronti di 10
persone (7 in carcere e 3 agli arresti domiciliari), gravemente indiziate di far parte di una associazione per
delinquere dedita al traffico e alla commercializzazione di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti
(principalmente cocaina).
L’attività investigativa, avviata dal Nucleo di polizia economico finanziaria Torino nei primi mesi dello scorso
anno, ha consentito – all’esito di complessi accertamenti di polizia giudiziaria, condotti anche attraverso
pedinamenti e intercettazioni telefoniche e ambientali – di raccogliere significativi elementi indiziari circa
l’esistenza del presunto sodalizio criminale, che – in ipotesi d’accusa – avrebbe commesso plurimi reati connessi
all’importazione e al traffico di stupefacenti. Secondo gli elementi raccolti il gruppo risulta composto da un
trentasettenne di nazionalità albanese con funzioni apicali e da altre nove persone (in tutto dieci: 7 italiani e 3
albanesi), operanti soprattutto in Piemonte (nelle province di Torino e Asti) e con ramificazioni anche in altre
regioni italiane.
L’organizzazione – dotata di ingenti risorse economiche – è risultata in ipotesi di accusa avvalersi di collaudati
sistemi per rendere riservate le comunicazioni tra i sodali nonché di diversi luoghi da adibire a deposito di
stoccaggio. Ad alcuni dei destinatari delle misure custodiali viene peraltro anche contestata la condotta di
detenzione illegale e porto in luogo pubblico di armi da sparo.
Referente: Colonnello t.ST Alessandro Langella; Contatti: 334 6539654
Alla luce degli indizi raccolti dalle Fiamme Gialle, è stato possibile ricostruire come l’associazione investigata
fosse in grado di organizzare operazioni funzionali alla custodia, detenzione e trasporto di narcotico a livello
nazionale e internazionale. Ciò attraverso:
• l’approvvigionamento di elevate quantità di cocaina dall’estero, in particolare dall’Olanda, con successivo
trasporto a bordo di autoarticolati;
• lo stoccaggio del narcotico in siti di deposito ubicati in Piemonte (in particolare nelle province di Asti,
Alessandria e Cuneo) nonché in altre aree del nord Italia (tra cui la provincia di Rovigo);
• la successiva distribuzione in varie regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Sicilia e Sardegna),
attraverso “corrieri” e avvalendosi di un ampio parco veicoli (di proprietà o a noleggio). Costoro si sarebbero
occupati anche del recupero del denaro provento delle attività illecite.
Nel corso delle indagini i militari della Guardia di Finanza hanno intercettato e sottoposto a sequestro alcune
partite di sostanze stupefacenti curate dall’associazione, quali i circa:
• 100 kg di cocaina purissima rinvenuti, nel mese di aprile 2022, all’interno di un camper, grazie anche
all’ausilio di unità cinofile;
• 25 kg di cocaina purissima rinvenuti, nel mese di giugno 2022, in provincia di Asti, in un furgone diretto in
Sardegna e occultati all’interno di 5 forme di formaggio tipo grana padano/parmigiano, appositamente
predisposte come carico di copertura.
Se immesso sul mercato “al dettaglio”, il suddetto stupefacente avrebbe potuto generare introiti illeciti per
almeno 20 milioni di euro.
Ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, il Giudice per le
indagini preliminari presso il Tribunale di Torino, ravvisando in capo agli indagati i gravi indizi di colpevolezza
nonché il pericolo di fuga e di reiterazione delle condotte criminali, ha disposto il provvedimento restrittivo della
libertà personale in argomento.
L’attività svolta conferma il costante impegno assicurato dalla Guardia di Finanza nel contrasto dei traffici
illeciti di sostanze stupefacenti, a tutela della collettività.

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Nicola Caputo candidato alle Europee resta seduto sulla poltrona di Assessore Regionale

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NAPOLI – È già cominciata la campagna elettorale per i candidati al Parlamento Europeo e tra i candidati della Campania si può scorgere il nome di Nicola Caputo tra le file di Stati Uniti d’Europa la lista nata dalla fusione di Renzi ed Emma Bonino.

Nicola Caputo, ad oggi rappresenta i voti del Presidente della Regione De Luca, dato che il Governatore ha deciso di “pesarsi” come si dice in gergo, per una sfida a sfondo regionale, proprio contro il suo partito che, come tutti sanno, è stato l’artefice dei primi bastoni messi tra le ruote alla sua lotta per il terzo mandato.

Quindi De Luca contro il PD di Raffaele Topo, altro elemento di spicco della Campania, preferito dal PD insieme alla Picierno, Decaro e Sandro Ruotolo.

Ieri è stata la giornata del primo annuncio di Nicola Caputo attraverso i social, dove informa i propri fan del cambio strategico della Comunicazione, col quale si è deciso di usare i propri social solo ed esclusivamente per comunicazioni elettorali, accantonando per adesso la comunicazione istituzionale dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania.

“Le istituzioni sono una cosa seria, alta, solenne e vanno rispettate, così come le elezioni sono il momento più alto dell’esercizio della democrazia: per questo ho inteso come deontologicamente corretto interrompere l’attività di comunicazione istituzionale relativa all’Assessorato.

Ho servito le istituzioni sempre – prosegue l’Assessore – con il massimo della passione e della abnegazione, cercando di rendicontare quanto facevo tutti i giorni. L’ho fatto sia da Parlamentare europeo che da assessore regionale (ben 914 Agridiario e 156 AgriWeekReCap) senza mai confondere l’attività istituzionale con quella politica.

Con la stessa trasparenza, senso delle Istituzioni e onestà intellettuale – conclude – ho deciso di non confondere il Nicola Caputo candidato con il Nicola Caputo assessore”.

Queste alcune parole del post pubblicato ieri da Nicola Caputo. L’Assessore parla di deontologia, trasparenza, senso delle istituzioni e onestà intellettuale. Praticamente tutti valori di una perfetta democrazia usati in un solo post. Peccato però che il senso di democrazia vorrebbe che l’Assessore sia messo alla pari dei suoi competitor e non quello di rivestire una carica istituzionale in campagna elettorale, la quale carica, indiscutibilmente determina un vantaggio rispetto ai concorrenti, dato che in questo mese, si potranno continuare a dare risposte “politiche” agli amici e agli amici degli amici come già successo, forse inconsapevolmente, con uno dei suoi staffisti, ma questo ve lo racconteremo in un altro editoriale.

Praticamente l’Assessore Nicola Caputo, sta conducendo la campagna elettorale per le europee stando “seduto a cavallo” – come si dice in gergo politico – e poi parla di democrazia, senso delle istituzioni e trasparenza. Avrebbe fatto davvero questo se si fosse dimesso da Assessore regionale. Tanto é vero che chi comincia a leggere il suo post, nelle prime battute, crede proprio di stare lì a leggere delle sue dimissioni, peccato però che la comunicazione era solo per avvertire che la sua pagina smette di essere istituzionale per diventare promozionale. Peccato per quelli che realmente sperano in un cambio di rotta della politica.

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Sciopero indetto da Vesuviana, C. Flegrea, Cumana ed EAV

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Lunedì 6 maggio 2024, ci sarà uno sciopero di 24 ore proclamato dall’Usb.
Le ragioni di tale sciopero, che paralizzerà parzialmente la viabilità campana, sono da ricondursi ai problemi relativi alla sicurezza e al benessere di lavoratori e cittadini, dalla manutenzione dei treni e degli autobus, all’adeguamento dei contratti.
Durante lo sciopero di Lunedì 6 maggio, saranno ovviamente garantite alcune corse per la Circumvesuviana.

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Fondi Ministero della Cultura: 34,3 milioni alla Campania

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Quasi 236 milioni di euro a favore del patrimonio culturale italiano. È la notizia arrivata oggi dal ministero della Cultura dopo la pubblicazione di un decreto firmato dal ministro Gennaro Sangiuliano. I fondi riguardano il triennio 2024-2026 e interessano i settori dei beni archeologici, a cui sono riservati circa 15 milioni, delle belle arti e il paesaggio, che ricevono 27,2 milioni di euro, e dei musei, a cui arrivano quasi 12,5 milioni. A questi, si aggiungono gli archivi con 3,7 milioni e le biblioteche con 5,4 milioni di euro. 
La Campania riceverà 34,3 milioni di euro, a fronte di 125 progetti finanziati; seconda tra le regioni più finanziate dal ministero della Cultura. Gli stanziamenti saranno particolarmente cospicui per le belle arti e il paesaggio con 45 interventi che verranno realizzati con 19,6 milioni di euro. 

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