Cronaca
Antonio, ucciso per difendere la sua pescheria: moglie e figli riaprono l’attività
Ha riaperto ieri mattina la pescheria “Il Delfino” di Boscoreale, nel Napoletano, dove la sera del 23 dicembre scorso è stato ucciso il proprietario Antonio Morione.
Abbiamo deciso di riprendere le attività nel ricordo di mio padre” dice Tancredi, noto come Teddy, uno dei tre figli di Antonio (le altre sono Noemi e Rebecca). Insieme alla madre Maria e alla fidanzata ieri hanno riaperto l’attività in via Giovanni Della Rocca dopo tre settimane dalla tragica notte.
”L’accoglienza della gente è stata molto calorosa, ci serviva per ripartire” aggiunge Teddy.
In ricordo di quello che è successo uno striscione messo dai cittadini della zona per chiedere giustizia. Antonio la sera dell’Antivigilia si trovava fuori il suo negozio per svolgere alcune attività quando è stato raggiunto dai malviventi in auto. Poco prima avevano rapinato la pescheria del fratello di Antonio, poco distante da lì.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, uno di loro armato di pistola si stava avvicinando alla cassa per prendere l’incasso della giornata, quando Antonio con un coltello avrebbe squarciato una ruota dell’auto per fermarli. Così il rapinatore durante la fuga avrebbe esploso quattro colpi di arma da fuoco.
Caserta
San Tammaro (Ce), uomo trovato morto in auto: si era appartato con una donna
Nella tarda mattinata, in perpendicolare alla Nazionale Appia di San Tammaro (Ce), un uomo, un 64enne dell’agro aversano. è stato trovato privo di vita in circostanze su cui ancora non si è fatta luce.
Non si esclude che l’uomo sia stato colpito da un malore fatale mentre era appartato con una donna, all’interno dell’abitacolo dell’auto.
I carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere indagano sulla vicenda. Al momento non risultano dettagli, anche perché, dato il contesto, la riservatezza fa da padrona.
Cronaca
Sorpresi con l’eroina nella soppressata
Gli agenti, della Squadra Investigativa del Commissariato Garibaldi di Venezia, hanno notato un 36enne dirigersi con la sua autovettura in un garage di via Benefattori dell’Ospedale, dove – accorgendosi della presenza delle forze dell’ordine – ha cercato di chiudere repentinamente la saracinesca.
All’interno del box sono state trovate delle confezioni sottovuoto per un peso totale di 5,2 kg di eroina: un paio di panetti erano stati ricoperti con soppressata calabrese. Nel suo appartamento, in condivisione con un uomo 46enne, sono stati rinvenuti 65mila euro in una busta sul letto, 4mila euro nel cassetto di un comodino, e accanto al letto una macchina professionale conta banconote, una per il sottovuoto e altro materiale per il confezionamento.
Cronaca
Giugliano e Qualiano, banda della 147 Silver semina il panico
Questa notte, tra Giugliano e Qualiano, si sono registrati nientepopodimeno ché 5 colpi messi a segno, presumibilmente, dalla stessa banda criminale. Il raid è avvenuto in un orario compreso tra le 3 e le 5 del mattino; sono state bersagliate diverse attività commerciali tra cui: ‘Experience Pizza e Fritti’, in via Giuseppe di Vittorio a Qualiano, e il parco Regina a Casacelle in quel di Giugliano.
Sarebbero almeno in quattro ad aver agito, a bordo di un Alfa Romeo 147 Silver.
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