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[EDITORIALE] CAIVANO, Emione sempre più leader, Monopoli attende, M5S chi?

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CAIVANO – Non si sa nulla di preciso circa le evoluzioni delle indagini portate avanti dalla Commissione d’Accesso, ma una cosa è certa, i politici nostrani non possono farsi trovare impreparati a due mesi dalle elezioni solo per aver aspettato Marzo, dopo che la Commissione ha chiesto la proroga per altri tre mesi. E mentre il PD gioca come il gatto col topo tra le chiamate a tutto spiano fatte anche ad esponenti di Forza Italia da parte di Mimmo Semplice e il tatticismo del giovane segretario Antonio Angelino che cerca di fissare un out out al proprio direttivo chiedendo un aiuto alla Segreteria provinciale perché consapevole che all’interno del direttivo è in minoranza, altri partiti e liste civiche cercano di comporre il puzzle del mosaico.

Partendo proprio dal PD c’è da precisare una cosa. La candidatura di Mimmo Semplice, ingegnere di Caserta, meglio conosciuto come il sindaco che ha portato a Caivano le ecoballe e lo STIR, prende sempre più corpo ma non vuol dire che sia certa. Infatti, conoscendo appunto la natura di quel tipo di politico, certamente non si sottoporrà a nessuna gogna pubblica, tanto è vero che la sua candidatura sarà ufficializzata solo se egli stesso avrà la certezza di vincere, in che modo? Facendo quello che già ha cominciato a fare: telefonando a tutti i portavoti da lui conosciuti e noncurante dell’appartenenza politica o ideologia, sta tentando di mettere su una maxi coalizione con tutti dentro, con l’unico obiettivo, raggiungere al primo turno diecimila voti e passa. In questo modo, senza avere uno stralcio di programma, senza aver sottoposto una sua visione di città o progettualità, l’ingegnere casertano può assicurarsi il suo posto al sole nella stanza dei bottoni, con l’unica preoccupazione di distribuire equamente poltrone e prebende. Come sempre fatto in passato da lui e da chi l’ha preceduto. In poche parole col PD variando gli addendi la somma non cambia.

Conscio di tutto questo e forte di un termine ormai scaduto, dove Francesco Emione chiedeva le primarie di coalizione, egli stesso decide di cominciare incontri bilaterali con altri gruppi politici oltre le sue tre liste ben consolidate e che già hanno effettuato insieme a lui parte di questo percorso politico. Infatti da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo il leader di “Liberi Cittadini” ieri sera si è incontrato con una delegazione di “Orgoglio Campano” che fa capo all’ex consigliere Fabio Mariniello che fino a pochi giorni fa si firmava sotto manifesti e volantini insieme a Idea Nuova, gruppo politico storicamente e sentimentalmente legato alla figura di Simone Monopoli. Mentre questa sera è la volta di Campania Libera dove il suo segretario Francesco Casaburo non ha mai fatto mistero della sua ecumenicità e apertura a qualsiasi forza politica che avesse un progetto su cui lavorare. Ed è proprio questa la forza che caratterizza Francesco Emione, il quale a differenza di Mimmo Semplice, sul tavolo, oltre che liste e quindi pacchetti voti, ha dalla sua parte anche una progettualità ed una parte di visione su cui poter cominciare a lavorare.

Dal suo canto “vive” una vita tranquilla Simone Monopoli che tornato al suo vivere quotidiano, da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, si è dato addirittura alla scrittura, infatti pare che l’ex sindaco stia scrivendo un libro dove saranno riportate le sue memorie dei ventisette mesi di sindacatura. Un libro che chissà se sarà il suo apripista per la prossima campagna elettorale oppure un semplice vademecum per mettere in guardia il suo successore sulle dinamiche illegittime presenti all’interno del castello. Fatto sta che Monopoli non ha alcuna fretta a sciogliere le riserve o a formare la sua coalizione, proprio perché è sicuro che i suoi fedelissimi non lo abbandoneranno mai e poi in fin dei conti è l’unico ad avere già un programma ben definito, ed è l’unico, forte della sua esperienza da sindaco, a sapere dove intervenire per cambiare le sorti di Caivano. Ecco perché l’ex sindaco rimane alla finestra in attesa che siano gli altri ad organizzarsi.

Novità assoluta nel panorama politico caivanese è il Movimento 5 stelle che nessuno si aspettava. Forse perché nessuno a Caivano ne conosceva l’esistenza e come avvenne nel 2015 quando tirarono fuori dal cilindro la candidatura dell’ex portavoce dell’ex consigliere Ponticelli di Forza Italia Giuseppe Ziello, anche adesso senza aver mai mosso un dito sul territorio, senza mai che nessuno in nome e per conto del Movimento 5 stelle o gruppo ad esso vicino, avanzasse una proposta o mozione all’ex sindaco o al Commissario Prefettizio, fanno sapere solo ad alcuni organi di stampa che la loro prossima candidata a sindaco è una giovane ragazza, studentessa in scienze politiche, di nome Maria Carmina Biglietto. Al di là di chi siano gli attori che abbiano scelto questa ragazza, il Movimento 5 stelle a Caivano resta un mistero, poiché i suoi componenti sbucano come funghi solo quando c’è odore di candidature, non a caso appena subito dopo aver incassato il flop che ha visto fallire ben tre candidature alle politihe, di cui due al Senato (un artigiano e un disoccupato) e una alla Camera dei Deputati (commesso in uno store Apple), subito hanno pensato che la cosa più imminente da fare era quella di scegliere il proprio candidato sindaco in modo da poter essere subito ascritti nell’olimpo della campagna elettorale caivanese. In barba ad uno dei principi cardini del Movimento stesso, dove l’unica vera forza è il Programma, quest’ultimo ancora non è stato presentato in maniera trasparente come i grillini vogliono. E poco importa se la candidata scelta, nel suo curriculum da attivista non può offrire nulla di più oltre il selfie con Di Maio, quello che importa è essere presente nella scheda elettorale, in modo da poter collezionare quei voti che il nuovo logo, scelto da nessuno, tanto attira. Sarà questa la volta buona per occupare almeno uno scranno all’interno dell’Assise Pubblica? Lo scopriremo solo vivendo.

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CAIVANO. Si continua ad affidare lavori in maniera urgente e diretta a ditte gradite al clan menzionate nel processo delle estorsioni

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CAIVANO – Bellissima notizia quella di oggi, dove, tra poche ore sarà posta la prima pietra, alla presenza dei Ministri Piantedosi e Abodi, del complesso polifunzionale a via Sant’Arcangelo che prevede anche la costruzione di un nuovo stadio con pista d’atletica e un anfiteatro di circa seimila posti a sedere per spettacoli ed eventi. Tutto questo grazie al lavoro svolto dal Commissario Straordinario di Governo Fabio Ciciliano.

Chi, invece, stenta a far decollare la normalità, ma siamo anche consapevoli che il lavoro di controllo sulla macchina comunale è più difficile, è la terna commissariale prefettizia.

I tre commissari, inviati dalla Prefettura, hanno il compito non solo di riportare la legalità e la normalità amministrativa all’interno dell’ente ma anche di rappresentare una linea netta di rottura col modus operandi del passato, specie se quel passato è rappresentato da un’Amministrazione che è stata ingerita dalla criminalità organizzata. Ma a quanto pare tutto questo a via Don Minzoni non è ancora accaduto. Vediamo perché!?

Il 22 Aprile scorso con determina n°457 il Responsabile di Settore Giuseppe Schiattarella affidava in maniera diretta i lavori di manutenzione urgente e straordinaria degli edifici comunali e della caserma dei Carabinieri per una cifra pari a € 37.660,00 con l’impegno di spesa in bilancio di € 42.926.00 alla ditta Artedile srls con sede alla via Ticino, 24/B di Caivano.

Fino a qui nulla quaestio dal punto di vista amministrativo e procedurale. La riflessione matura dal punto di vista etico e morale, dato che la società a cui sono stati affidati i lavori è la stessa che si legge dalle dichiarazioni rilasciate alla magistratura dall’ex Assessore Carmine Peluso che ha deciso di collaborare con la Giustizia all’indomani dell’arresto riguardante il Sistema delle estorsioni messo su dal clan Angelino.

All’interno del verbale delle dichiarazioni si legge testualmente: Falco Armando dalla ditta ARTEDIL (riferendosi alla Artedile srls ndr) ha preso 1000 euro che gli vennero dati presso lo studio “omissis”. In un altro passaggio ancora si legge: “Intendo riferire di molte ditte che hanno lavorato per il Comune di Caivano sotto la mia direzione e del funzionario Vincenzo Zampella. Quest’ultimo si attivava in tal senso ovvero faceva lavorare le ditte che indicavo io. Le ditte a me legate erano la Samar, Barchetti Maria, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls), FV Costruzioni, Gicar, fratelli Peluso, Fiacco Antonio e la MG di Cardito”. In un altro passaggio si legge inoltre: “Falco Armando voleva la mazzetta da Amico Domenico, Della Gatta Domenico, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls) e Celiento.

Ora, siamo consapevoli che tali dichiarazioni sono al vaglio della magistratura e il coinvolgimento di tali ditte devono sempre essere accertate con ulteriori riscontri e indagini, così come siamo consapevoli che tutti gli attori di questo processo sono innocenti fino a prova contraria e che il coinvolgimento o quanto dichiarato dai collaboratori di Giustizia non possono sempre essere fonte di verità ma è anche giusto riflettere sull’opportunità etica di tale affidamento.

Non sarebbe stato il caso, nelle more che si concluda il processo, evitare di creare una continuità amministrativa con la precedente gestione ingerita dalla camorra? Ai posteri l’ardua sentenza.

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Caivano, accordi camorra-politica: si pente l’assessore Peluso

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Come riportato da “La Repubblica”, l’ex politico e commercialista ha deciso di collaborare con la giustizia: “Noi decidevamo le ditte, la camorra chiedeva l’estorsione. Io ero il perno, portavo le richieste della cosca alle imprese”, le affermazioni di Carmine Peluso.

Lo scorso ottobre, diciotto persone furono arrestate nell’ambito di un’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività di governo e dell’amministrazione del comune di Caivano, di particolare rilevanza gli affidamenti degli appalti per i lavori pubblici.
L’organizzazione criminale riusciva ad ottenere notizie riservate, relative all’aggiudicazione degli appalti, da parte di pubblici amministratori.

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Caivano, visita della Console Generale USA nella zona Asi

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Tracy Roberts Pounds, Console Generale degli Stati Uniti d’America, ha visitato l’azienda acetificio “De Nigris” della zona Asi di Pascarola. L’obiettivo?, rafforzare sensibilmente i legami internazionali.
È stato un momento importante di scambio e collaborazione per l’azienda caivanese. La Console ha potuto conoscere la rosea realtà dello stabilimento di Caivano, improntato sulla modernità, ha visitato i relativi impianti, e ha salutato i reparti dell’azienda.
L’evento ha permesso di mettere sul tavolo discussioni inerenti future collaborazioni e il rafforzamento dei rapporti commerciali e culturali tra l’Italia e gli Usa.
Una cooperazione che potrebbe rivelarsi fruttuosa per le due nazioni nel settore alimentare.

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