Cronaca
Omicidio Leone, l’assassino si pente: “Non volevo uccidere Gennaro, chiedo scusa ai suoi genitori”
Era l’agosto 2021, quando il 18enne Gennaro Leone venne ucciso con una coltellata alla coscia durante una lite nella movida. Il giovane era una promessa del pugilato. Tuttavia, il suo assassino, il 21enne Gabriel Ippolito di Caivano, è tornato a parlare dell’episodio davanti ai giudici della Corte d’Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Ecco le sue parole:
“Sono pentito. Non volevo uccidere Gennaro, e ora vivo con questo senso di colpa che mi opprime. Chiedo scusa ai genitori di Gennaro. Sto vivendo in un film, non avrei mai pensato di trovarmi in una situazione del genere; non ho mai avuto problemi con la giustizia. Sono un ragazzo che ha sempre studiato e dopo la scuola, sono andato a lavorare a Rimini”.
Pertanto, di quella sera, Ippolito ricorda:
“Ero rientrato per svolgere l’esame per la patente di guida. Non capivo più niente, per questo mi sono allontanato. Quando mia mamma mi ha chiamato per dirmi che c’erano i carabinieri a casa, sono tornato subito. Non volevo scappare”.
Caserta
San Tammaro (Ce), uomo trovato morto in auto: si era appartato con una donna
Nella tarda mattinata, in perpendicolare alla Nazionale Appia di San Tammaro (Ce), un uomo, un 64enne dell’agro aversano. è stato trovato privo di vita in circostanze su cui ancora non si è fatta luce.
Non si esclude che l’uomo sia stato colpito da un malore fatale mentre era appartato con una donna, all’interno dell’abitacolo dell’auto.
I carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere indagano sulla vicenda. Al momento non risultano dettagli, anche perché, dato il contesto, la riservatezza fa da padrona.
Cronaca
Sorpresi con l’eroina nella soppressata
Gli agenti, della Squadra Investigativa del Commissariato Garibaldi di Venezia, hanno notato un 36enne dirigersi con la sua autovettura in un garage di via Benefattori dell’Ospedale, dove – accorgendosi della presenza delle forze dell’ordine – ha cercato di chiudere repentinamente la saracinesca.
All’interno del box sono state trovate delle confezioni sottovuoto per un peso totale di 5,2 kg di eroina: un paio di panetti erano stati ricoperti con soppressata calabrese. Nel suo appartamento, in condivisione con un uomo 46enne, sono stati rinvenuti 65mila euro in una busta sul letto, 4mila euro nel cassetto di un comodino, e accanto al letto una macchina professionale conta banconote, una per il sottovuoto e altro materiale per il confezionamento.
Cronaca
Giugliano e Qualiano, banda della 147 Silver semina il panico
Questa notte, tra Giugliano e Qualiano, si sono registrati nientepopodimeno ché 5 colpi messi a segno, presumibilmente, dalla stessa banda criminale. Il raid è avvenuto in un orario compreso tra le 3 e le 5 del mattino; sono state bersagliate diverse attività commerciali tra cui: ‘Experience Pizza e Fritti’, in via Giuseppe di Vittorio a Qualiano, e il parco Regina a Casacelle in quel di Giugliano.
Sarebbero almeno in quattro ad aver agito, a bordo di un Alfa Romeo 147 Silver.
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