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Sono 32 le eccellenze italiane alle seconda edizione di Paperless & Digital Awards

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 “La mia idea era quella di dare vita a un contest che facesse parlare di quanto l’Italia fosse super digitale”. Lo ha spiegato Nicola Savino, ceo di Savino Solution Spa, ideatore di Paperless & Digital Awards, contest che si rivolge a grandi e medie imprese, piccole e micro imprese, pubbliche amministrazioni, startup e spinoff, strutture sanitarie, sia pubbliche che private, ed enti no profit. Il premio è giunto quest’anno alla sua seconda edizione e ha visto la partecipazione, all’iniziativa che si è tenuta nel pomeriggio di oggi nel palazzo Innovazione di Salerno, di trentadue finalisti provenienti da tredici regioni italiane: per loro cinque minuti di tempo per esporre al meglio la propria idea innovativa.

“Tanti anni fa – ha raccontato Savino – ho creato questa rivista, Paperless, che era essenzialmente un punto di riferimento per aziende e professionisti che volevano approcciare il mondo della digitalizzazione dei processi aziendali. Adesso la rivista è digitale e affianca il progetto Paperless & Digital Awards che ho voluto creare per abbracciare tutte le idee innovative, le buone pratiche di digitalizzazione”. I progetti selezionati sono stati valutati da un Comitato Tecnico Scientifico, coordinato da Edoardo Gisolfi, composto da oltre 40 esperti nazionali provenienti dal mondo accademico, imprenditoriale, confindustriale, degli incubatori e acceleratori certificati. “I progetti – ha sottolineato Gisolfi – sono provenienti da ben 13 regioni, dal Trentino Alto Adige alla Puglia: uno spaccato della digitalizzazione nazionale. Molti gli spunti interessanti, non solo dalle grandi aziende, ma anche da parte di tanti enti no profit, addirittura da scuole d’istruzione superiore, cosa che fa pensare in positivo. Il Paese finalmente sta intraprendendo il percorso di transizione digitale“.

Questa sera, nel corso di un evento al Castello Arechi, saranno proclamati i vintori della seconda edizione di Paperless & Digital Awards, organizzato dal portale sulla digital transformation Paperless Network. A Salerno è ospitata la seconda edizione del contest, dopo la prima che si è tenuta lo scorso anno a Padova. “L’edizione 2022 è stata un grande successo – ancora Savino – ma quest’anno sono stati presentati ben 60 progetti, di cui 32 presenti qui, i finalisti. Sono tutti progetti interessanti, idee che guardano avanti rispetto alla prima edizione perché, intanto, la tecnologia è cambiata tantissimo. Oggi c’è l’intelligenza artificiale, che c’è sempre stata, ma c’è un’esplosione verso il consumatore finale – pensiamo a ChatGPT – e anche tantissima consapevolezza da parte di imprenditori e istituzioni sull’importanza di essere digitali e innovativi”.

Per Massimo Canducci, CIO Engineering SpA, “molti progetti che abbiamo visto erano basati sulla tecnologia, per esempio sull’utilizzo della blockchain, dell’intelligenza artificiale, quindi con una connotazione più tecnologica; altri progetti erano meno innovativi dal punto di vista tecnologico, però molto interessanti sul piano della sostenibilità e questo secondo me bilancia molto bene le due grandi esigenze che abbiamo in questo periodo storico”.

L’evento si è aperto con una tavola rotonda incentrata proprio sul tema “Il presente è sostenibile e digitale”. Il dibattito, moderato da Massimo Cerofolini, giornalista di Radio1Rai e conduttore del programma ‘Eta Beta’, ha visto la partecipazione di Savino, Canducci, di Mario Vento (pro-rettore Università di Salerno, esperto di IA e Cybersecurity), Alex Giordano (docente di Marketing e Trasformazione Digitale 4.0 Università Federico II), Massimiliano Montefusco (General Manager RDS), Paola Olivares (direttrice Osservatorio Droni, Digital B2b del Politecnico di Milano), Fabio Ferrara (presidente Comitato Scientifico AssoRTD), Gianni Potti (presidente Fondazione Comunica, Consigliere Camera Commercio Padova, Advisor Digital Innovation Hub di Confindustria Veneto).

“La digitalizzazione deve essere sostenibile – ha affermato Savino -, anzi non esiste sostenibilità senza digitalizzazione. Bisogna comprendere quanto gli strumenti digitali, le procedure digitali, i processi, siano legati in maniera univoca a tutto ciò che diventerà sostenibile. Ricordiamoci che la sostenibilità non solo riguarda il mondo del Paperless, quindi del non produrre più carta, ma tutto quello che noi facciamo nelle nostre aziende, nella nostra vita sociale. Diventare sostenibili significa lasciare un futuro migliore, un mondo migliore. Il digitale può aiutarci a fare questo”.

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‘Fondi Coesione’: il Consiglio di Stato dà ragione alla Campania

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Il Consiglio di Stato ha accertato con una sentenza l’obbligo del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnnr “di definire il procedimento di stipula dell’Accordo di coesione con la Regione Campania per la destinazione dei fondi”.

La Regione Campania aveva fatto ricorso lo scorso gennaio lamentando il ritardo nella conclusione dell’accordo, stipulato invece con la maggior parte delle altre Regioni e Province autonome.

Il Tar per la Campania accolse il ricorso con sentenza oggi confermata dal Consiglio di Stato. “Si tratta dei fondi già assegnati alla Regione Campania con delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile”.

(fonte: Ansa.it)

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Nicola Caputo candidato alle Europee resta seduto sulla poltrona di Assessore Regionale

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NAPOLI – È già cominciata la campagna elettorale per i candidati al Parlamento Europeo e tra i candidati della Campania si può scorgere il nome di Nicola Caputo tra le file di Stati Uniti d’Europa la lista nata dalla fusione di Renzi ed Emma Bonino.

Nicola Caputo, ad oggi rappresenta i voti del Presidente della Regione De Luca, dato che il Governatore ha deciso di “pesarsi” come si dice in gergo, per una sfida a sfondo regionale, proprio contro il suo partito che, come tutti sanno, è stato l’artefice dei primi bastoni messi tra le ruote alla sua lotta per il terzo mandato.

Quindi De Luca contro il PD di Raffaele Topo, altro elemento di spicco della Campania, preferito dal PD insieme alla Picierno, Decaro e Sandro Ruotolo.

Ieri è stata la giornata del primo annuncio di Nicola Caputo attraverso i social, dove informa i propri fan del cambio strategico della Comunicazione, col quale si è deciso di usare i propri social solo ed esclusivamente per comunicazioni elettorali, accantonando per adesso la comunicazione istituzionale dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania.

“Le istituzioni sono una cosa seria, alta, solenne e vanno rispettate, così come le elezioni sono il momento più alto dell’esercizio della democrazia: per questo ho inteso come deontologicamente corretto interrompere l’attività di comunicazione istituzionale relativa all’Assessorato.

Ho servito le istituzioni sempre – prosegue l’Assessore – con il massimo della passione e della abnegazione, cercando di rendicontare quanto facevo tutti i giorni. L’ho fatto sia da Parlamentare europeo che da assessore regionale (ben 914 Agridiario e 156 AgriWeekReCap) senza mai confondere l’attività istituzionale con quella politica.

Con la stessa trasparenza, senso delle Istituzioni e onestà intellettuale – conclude – ho deciso di non confondere il Nicola Caputo candidato con il Nicola Caputo assessore”.

Queste alcune parole del post pubblicato ieri da Nicola Caputo. L’Assessore parla di deontologia, trasparenza, senso delle istituzioni e onestà intellettuale. Praticamente tutti valori di una perfetta democrazia usati in un solo post. Peccato però che il senso di democrazia vorrebbe che l’Assessore sia messo alla pari dei suoi competitor e non quello di rivestire una carica istituzionale in campagna elettorale, la quale carica, indiscutibilmente determina un vantaggio rispetto ai concorrenti, dato che in questo mese, si potranno continuare a dare risposte “politiche” agli amici e agli amici degli amici come già successo, forse inconsapevolmente, con uno dei suoi staffisti, ma questo ve lo racconteremo in un altro editoriale.

Praticamente l’Assessore Nicola Caputo, sta conducendo la campagna elettorale per le europee stando “seduto a cavallo” – come si dice in gergo politico – e poi parla di democrazia, senso delle istituzioni e trasparenza. Avrebbe fatto davvero questo se si fosse dimesso da Assessore regionale. Tanto é vero che chi comincia a leggere il suo post, nelle prime battute, crede proprio di stare lì a leggere delle sue dimissioni, peccato però che la comunicazione era solo per avvertire che la sua pagina smette di essere istituzionale per diventare promozionale. Peccato per quelli che realmente sperano in un cambio di rotta della politica.

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Sciopero indetto da Vesuviana, C. Flegrea, Cumana ed EAV

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Lunedì 6 maggio 2024, ci sarà uno sciopero di 24 ore proclamato dall’Usb.
Le ragioni di tale sciopero, che paralizzerà parzialmente la viabilità campana, sono da ricondursi ai problemi relativi alla sicurezza e al benessere di lavoratori e cittadini, dalla manutenzione dei treni e degli autobus, all’adeguamento dei contratti.
Durante lo sciopero di Lunedì 6 maggio, saranno ovviamente garantite alcune corse per la Circumvesuviana.

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