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Caivano

CAIVANO. Due sorelline caivanesi interpreti in una fiction su Rai Uno

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CAIVANO – Finalmente il lavoro del regista Saverio Costanzo approda anche sul piccolo schermo. La fiction riguarda l’opera letteraria di Elena Ferrante intitolata “L’Amica Geniale”. Il regista romano, figlio del più celebre Maurizio Costanzo, ha voluto rendere omaggio alla scrittrice influencer napoletana con un cast altrettanto napoletano e tra gli interpreti si annoverano due sorelline di Caivano.

Livia e Miriam Rocco, questi i nomi delle due bambine, rispettivamente di anni undici e nove, hanno interpretato il ruolo di due alunne e come si vede dalla foto allegate con i costumi di scena, il romanzo è ambientato nei primi anni del dopoguerra quando erano molto evidenti le differenze di classe.

L’amica geniale, arrivato nelle sale italiane lunedì 1 ottobre, si è imposta con un incasso di 165mila euro per circa 290mila euro in due soli giorni, come confermato dai dati forniti da Cinetel, la società che quotidianamente cura la raccolta degli incassi e delle presenze in un campione di sale cinematografiche di prima visione in tutta Italia. Al terzo giorno di programmazione l’opera aveva già fatto riscontrare una ulteriore impennata del titolo per la regia di Saverio Costanzo. La fiction approda sul piccolo schermo il 30 Ottobre nel palinsesto di Rai Uno.

Emozionata e felice si dichiara la mamma delle bambine caivanesi che a mezzo Facebook scrive: “L’Amica Geniale un romanzo scritto dalla scrittrice Elena Ferrante e diretta dal regista Saverio Costanzo. Fin qua non c’è nulla di strano. Ma per me che ho vissuto uno dei momenti più belli ed emozionanti della mia vita è stato un evento eccezionale. Sul set di un regista di una professionalità unica c’erano le due mie figlie Livia e Miriam e io ogni volta che stavo lì, ore ed ore ad aspettare con “le mamme geniali” – gruppo tra di noi – provavo una grande emozione nel saper che si girava un film con le mie figlie come piccole attrici. Sapere che manca davvero poco a vederle in tv, già posso immaginare a quante volte piangerò dall’emozione”.

 

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Afragola

Caivano, sequestrati 900 litri di olio di oliva

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Ad una ventisettenne, originaria di Afragola, le sono stati sequestrati 900 litri di olio di oliva, in quel di Caivano, con conseguenziale denuncia.
La donna, già nota alle forze dell’ordine, è stata fermata mentre guidava un furgone per le strade caivanesi. I militari hanno scoperto poco meno di 900 litri di olio di oliva, in contenitori di latta verde. Trovato anche un blocco con le stampe di centinaia di etichette falsificate riconducibili ad un noto marchio. Il carico sarà sottoposto ad analisi chimiche.

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Caivano

CAIVANO. Si continua ad affidare lavori in maniera urgente e diretta a ditte gradite al clan menzionate nel processo delle estorsioni

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CAIVANO – Bellissima notizia quella di oggi, dove, tra poche ore sarà posta la prima pietra, alla presenza dei Ministri Piantedosi e Abodi, del complesso polifunzionale a via Sant’Arcangelo che prevede anche la costruzione di un nuovo stadio con pista d’atletica e un anfiteatro di circa seimila posti a sedere per spettacoli ed eventi. Tutto questo grazie al lavoro svolto dal Commissario Straordinario di Governo Fabio Ciciliano.

Chi, invece, stenta a far decollare la normalità, ma siamo anche consapevoli che il lavoro di controllo sulla macchina comunale è più difficile, è la terna commissariale prefettizia.

I tre commissari, inviati dalla Prefettura, hanno il compito non solo di riportare la legalità e la normalità amministrativa all’interno dell’ente ma anche di rappresentare una linea netta di rottura col modus operandi del passato, specie se quel passato è rappresentato da un’Amministrazione che è stata ingerita dalla criminalità organizzata. Ma a quanto pare tutto questo a via Don Minzoni non è ancora accaduto. Vediamo perché!?

Il 22 Aprile scorso con determina n°457 il Responsabile di Settore Giuseppe Schiattarella affidava in maniera diretta i lavori di manutenzione urgente e straordinaria degli edifici comunali e della caserma dei Carabinieri per una cifra pari a € 37.660,00 con l’impegno di spesa in bilancio di € 42.926.00 alla ditta Artedile srls con sede alla via Ticino, 24/B di Caivano.

Fino a qui nulla quaestio dal punto di vista amministrativo e procedurale. La riflessione matura dal punto di vista etico e morale, dato che la società a cui sono stati affidati i lavori è la stessa che si legge dalle dichiarazioni rilasciate alla magistratura dall’ex Assessore Carmine Peluso che ha deciso di collaborare con la Giustizia all’indomani dell’arresto riguardante il Sistema delle estorsioni messo su dal clan Angelino.

All’interno del verbale delle dichiarazioni si legge testualmente: Falco Armando dalla ditta ARTEDIL (riferendosi alla Artedile srls ndr) ha preso 1000 euro che gli vennero dati presso lo studio “omissis”. In un altro passaggio ancora si legge: “Intendo riferire di molte ditte che hanno lavorato per il Comune di Caivano sotto la mia direzione e del funzionario Vincenzo Zampella. Quest’ultimo si attivava in tal senso ovvero faceva lavorare le ditte che indicavo io. Le ditte a me legate erano la Samar, Barchetti Maria, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls), FV Costruzioni, Gicar, fratelli Peluso, Fiacco Antonio e la MG di Cardito”. In un altro passaggio si legge inoltre: “Falco Armando voleva la mazzetta da Amico Domenico, Della Gatta Domenico, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls) e Celiento.

Ora, siamo consapevoli che tali dichiarazioni sono al vaglio della magistratura e il coinvolgimento di tali ditte devono sempre essere accertate con ulteriori riscontri e indagini, così come siamo consapevoli che tutti gli attori di questo processo sono innocenti fino a prova contraria e che il coinvolgimento o quanto dichiarato dai collaboratori di Giustizia non possono sempre essere fonte di verità ma è anche giusto riflettere sull’opportunità etica di tale affidamento.

Non sarebbe stato il caso, nelle more che si concluda il processo, evitare di creare una continuità amministrativa con la precedente gestione ingerita dalla camorra? Ai posteri l’ardua sentenza.

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Caivano

Caivano, accordi camorra-politica: si pente l’assessore Peluso

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Come riportato da “La Repubblica”, l’ex politico e commercialista ha deciso di collaborare con la giustizia: “Noi decidevamo le ditte, la camorra chiedeva l’estorsione. Io ero il perno, portavo le richieste della cosca alle imprese”, le affermazioni di Carmine Peluso.

Lo scorso ottobre, diciotto persone furono arrestate nell’ambito di un’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività di governo e dell’amministrazione del comune di Caivano, di particolare rilevanza gli affidamenti degli appalti per i lavori pubblici.
L’organizzazione criminale riusciva ad ottenere notizie riservate, relative all’aggiudicazione degli appalti, da parte di pubblici amministratori.

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