Afragola
AFRAGOLA. La Procura indaga sul Piano Casa. La politica comincia a tremare
AFRAGOLA – Il mondo della politica locale è in subbuglio. Dopo il caso Conad dove gli inquirenti della Procura della Repubblica di Napoli Nord hanno scoperto un intreccio politico-affaristico tra consiglieri comunali, assessori, dirigenti e funzionari tecnici dei vari uffici tra cui quello dell’edilizia privata, adesso, il raggio di azione della procura si sta allargando, riguardando sempre quell’ufficio: cioè l’edilizia privata. Quel settore, dove per forza di cose si generano interessi privatistici, e che la politica di qualsiasi colore ci mette subito le mani.
Il caso Conad purtroppo ha raccontato questo. Ma adesso però, la lente si sta spostando sui tanti permessi a costruire rilasciati da taluni funzionari e dirgenti che ancora oggi siedono sulle poltrone ritenute fondamentali per il rilascio di qualsiasi concessione, vuoi che sia quella edilizia, occupazione di suolo pubblico, agibilità, e tanto altro ancora che tocca con mano le esigenze sia di un normale cittadino, che di un imprenditore. Stando a quanto riporta un articolo di un quotidiano regionale di cronaca nera, (Cronache di Napoli) uscito proprio oggi, ad Afragola la Procura della Repubblica di Napoli Nord vuole fare chiarezza sulle tante concessioni edilizie rilasciate sfruttando la legge sul Piano Casa. Quella legge, voluta dal governo Berlusconi che regala il 35% di cubatura in più per coloro i quali abbattono e ricostruiscono da capo un nuovo immobile. Ma cosa c’è allora che non va? Le cubature.
Negli ultimi tre anni, ad Afragola molti imprenditori e privati cittadini hanno abbattuto e ricostruito immobili non solo per uso privato, ma anche per fare business. Quell’enorme mercato che, se sfruttato bene, produce milioni di euro. Li produce pure gonfiando quelle metrature in più che, ad occhio nudo non si riescono a vedere, ma con il metro in mano fanno la differenza. Come se questi palazzoni avessero degli “estrogeni” nei pilastri che si gonfiano a vista d’occhio. E se le metrature cubiche sforano il progetto, allora c’è il rischio che l’intero palazzone possa trasformarsi in abusivo. Quello che si starebbero domandando alcuni tecnici, è come sia possibile che, con pochi metri quadrati, ed una piccola casa in muratura vecchia, possa nascere un enorme palazzone?
E su questo particolare che non è di poco conto, che potrebbe aprirsi tutto uno scenario particolare tendente a capire se ci troviamo di fronte all’ennesima speculazione edilizia con la volontà politica. Ma sul rilascio di alcune concessioni, l’ufficio retto dall’attuale dirigente, avrebbe già revocato due permessi a costruire, tra cui uno nei pressi di via Amendola, e l’altro nei pressi del Cinema Gelsomino, oggetti entrambi di una accurata indagine. Mentre per tutti gli altri? Nessuno sa nulla. Pochi controlli, ma niente di che. Non ne parliamo poi dei certificati di agibilità rilasciati con la velocità della luce, lavorando pure il Sabato e la Domenica. Incartamenti quelli che vanno guardati bene, ma che guarda caso però, nel periodo estivo sono stati rilasciati con una fretta da fare invidia a qualunque calcolatore elettronico. Quindi, alla luce di tutto questo, gli inquirenti vogliono vederci chiaro. Vogliono fare luce dove qualcuno ha voluto le ombre.
Afragola
18enne di Afragola morto dopo incidente in moto
Giuseppe Carrino, di diciotto anni, originario di Afragola, è deceduto all’ospedale di Baggiovara, in provincia di Modena. Il giovane afragolese viveva da anni nel territorio emiliano, in quel di Massa Finalese.
Giuseppe era ricoverato in terapia intensiva da quasi un mese, a seguito di uno scontro frontale contro un’auto, in sella alla sua moto, all’altezza di via Monte Bianco in Massa Finalese.
Afragola
Afragola, controlli anti-droga: sequestrato 1,5 kg di hashish
Blitz antidroga ad Afragola per i carabinieri della locale stazione che, insieme ai militari del reggimento Campania, hanno arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio Domenico De Rosa, nativo di Acerra, classe 1977, e la sua compagna 45enne. Entrambi sono del posto e lui è già noto alle forze dell’ordine.
I carabinieri hanno perquisito l’abitazione dei due e lì hanno rinvenuto e sequestrato 1 chilo e mezzo di hashish e 380 grammi di marijuana. Durante la perquisizione, è stata trovata e sequestrata anche la somma in contanti di 5.935 euro, ritenuta provento del reato.
Diversi i manoscritti e le agende che sono stati sequestrati, utilizzati verosimilmente per la contabilità dello spaccio, così come un bilancino di precisione e il materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente.
Gli arrestati sono state trasferiti nei carceri di Poggioreale e di Pozzuoli a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Afragola
Afragola, spari fuori la chiesa: consiglio in Municipio per l’ordine e la sicurezza pubblica
Si terrà oggi, martedì 23 aprile, alle ore 19, presso la Sala Giunta del Municipio di Afragola, la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’incontro sarà presieduto dal Sindaco, Prof. Antonio Pannone e il Vicesindaco, On.le dott.ssa Pina Castiello, Sottosegretario di Stato. “Ringrazio il Prefetto di Napoli, dott. Michele Di Bari, per aver voluto disporre, dimostrando grande attenzione per la nostra Città, la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in relazione al gravissimo episodio avvenuto domenica 21 aprile 2024 in piazza Castello, dove sono stati esplosi colpi di arma da fuoco, a seguito di una lite conclusasi con il ferimento di cinque persone.
Faccio presente che il Prefetto Di Bari, ha, inoltre, disposto immediatamente l’intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo su tutto il nostro territorio. Alle chiacchiere e alle sterili polemiche di chi mira a generare confusione (talvolta “remando” anche contro gli interessi di Afragola), preferiamo privilegiare la concretezza del lavoro quotidiano, fondato sulla buona Amministrazione e sulla necessaria sinergia istituzionale, per contrastare il malaffare e promuovere la legalità e lo sviluppo, con piena fiducia nell’operato dell’autorità giudiziaria e delle forze di polizia” ha dichiarato il Sindaco, il prof. Antonio Pannone.
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