Resta sintonizzato

Acerra

NAPOLI. Ieri la presentazione del libro dedicato a Michele Liguori il vigile eroe della Terra dei Fuochi

Pubblicato

il

NAPOLI – Ieri, 2 ottobre, 2018, presso la Regione Campania nella sala Nassiriya al Centro Direzionale di Napoli è stato presentati il primo lavoro in prosa per il poeta Giacomo Pietoso. Lo scrittore di Acerra racconta nel romanzo ‘Il cavaliere errante’, edito da Colorando i pensieri, la vera storia di Michele Liguori, il vigile eroe della Terra dei Fuochi.

Alla manifestazione erano presente il Comandante della polizia locale di Nola, dott. Luigi Maiello; il consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio, Flora Beneduce; il Presidente della commissione speciale Terra dei Fuochi, bonifiche, ecomafie, Gianpiero Zinzi e il Vice Presidente del Consiglio regionale Tommaso Casillo.

Il vigile urbano di Acerra, in qualità di componente del settore ambiente della Polizia municipale locale, si occupava di rifiuti. Morto nel 2014 a causa di miasmi respirati negli anni di lavoro impiegati a scovare discariche, Michele si è ammalato per fare il suo dovere. Votato a combattere da solo “la camorra della monnezza”, andava a vedere di persona dove venissero accumulati i rifiuti; fotografava e calpestava i cumuli tossici.

Carmine Ruotolo – vicesindaco di Volla (NA)

All’evento è intervenuto anche il vicesindaco di Volla Carmine Ruotolo che davanti ai nostri taccuini ha dichiarato: “Sono stato lì per ricordare un grande uomo, un grande servitore dello stato, che ha indossato la divisa con onore. Michele è stato un esempio vero. A tutte le istituzioni presenti ho chiesto di non permettere più che persone come il Tenente Liguori siano lasciate sole o peggio isolate, perché molte volte la verità e la giustizia hanno un costo che ci porta davanti al coraggio delle scelte e delle azioni. Il nostro compito resta per tanto questo. Stare al servizio dei cittadini e combattere la criminalità organizzata in tutte le sue forme.”.

Acerra

Acerra: incendia l’auto e poi si ferma a guardare l’incendio

Pubblicato

il

In quel di Acerra, al corso Italia, prima incendia la propria vettura e, poi, come se fosse un film da cui trarne giovamento, si ferma per ammirare il rogo da egli stesso provocato.
L’uomo, protagonista di questa vicenda al limite della piromania, si chiama Antonio Bruno, quarantenne, sembrerebbe incensurato.
Ora dovrà rispondere di incendio. Il Bruno è in attesa di giudizio.
Ancora ignote le motivazioni dietro il suo gesto.


Continua a leggere

Acerra

Bancomat nel mirino in piena notte, l’episodio in via Annunziata ad Acerra. Indagini in corso

Pubblicato

il

Intorno alle 4 della notte appena trascorsa, ad Acerra, si è verificato il tentativo di furto a un bancomat. I carabinieri, allertati dal 112, sono intervenuti su via Annunziata dove poco prima ignoti avevano tentato di manomettere l’Atm di un istituto bancario tagliando alcune parti metalliche. I malviventi sono scappati senza bottino, una volta fatto scattare l’allarme. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri della locale stazione.

Continua a leggere

Acerra

Questione ambientale. “no alla quarta linea del termovalorizzatore” trasmesso alla Regione Campania

Pubblicato

il

‘No alla quarta linea del termovalorizzatore’, il documento dei sindaci trasmesso al Ministero dell’Ambiente, alla Regione Campania ed alla Città Metropolitana. Nove gli amministratori che hanno sottoscritto l’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale di Acerra, che punta a creare una rete tra sindaci lavorando in maniera sinergica per la tutela ambientale e sanitaria dei territori. Firmatari i Comuni di Acerra, Afragola, Brusciano, Casalnuovo di Napoli, Castello di Cisterna, Marcianise, Marigliano, Pomigliano d’Arco e San Felice a Cancello, i quali si  impegnano ad istituire un Tavolo Permanente che tenga conto di un piano d’azione per “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”.

“La tutela della salute e dell’ambiente costituisce un obiettivo prioritario dell’azione amministrativa – recita il documento – anche e soprattutto al fine di contenere i rischi sanitari che rappresentano un problema particolarmente avvertito nelle nostre città. Il dramma ambientale di questi territori deve assurgere, in modo concreto, a ‘questione politica nazionale’ di cui i governi, nazionali e regionali, devono farsi carico per le rilevanti implicazioni sociali, umane, finanziarie ed epidemiologiche”.

I sindaci manifestano la contrarietà alla paventata realizzazione della quarta linea del termovalorizzatore di Acerra rifacendosi anche al principio di precauzione quale riferimento giuridico qualificante dell’azione amministrativa comunale al fine di prevenire e contenere ogni rischio per le proprie comunità. “Il termovalorizzatore di Acerra è l’impianto di trattamento rifiuti più rilevante della Campania ed è una delle concause che concorrono all’indice di saturazione – sottolinea il sindaco di Acerra Tito d’Errico ecco perché è fondamentale che Città Metropolitana individui questo territorio come area non idonea alla localizzazione di ulteriori impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti nel rispetto dei criteri generali stabiliti dalla Regione Campania”. Tra le richieste dei sindaci figurano:

non realizzare la quarta linea del termovalorizzatore ubicato sul territorio  di Acerra e di giungere ad un suo progressivo decremento operativo; adottare atti e provvedimenti che escludano categoricamente la realizzazione di una nuova linea di combustione dell’impianto di Acerra, la cui ricaduta, in termini di sostenibilità ambientale coinvolge i territori limitrofi oltre che l’originaria ubicazione dell’impianto; prevedere l’eventuale carico di ulteriori impianti di trattazione termica dei rifiuti diluito su tutto il territorio regionale salvaguardando le province di Napoli e Caserta; adottare atti e provvedimenti che escludano categoricamente l’insediamento di nuovi impianti  di trattamento dei rifiuti speciali nel comparto territoriale di riferimento;

prevedere forme incentivanti per i Comuni che raggiungono un’alta percentuale di Raccolta Differenziata ed un alto grado di riciclabilità del materiale riducendo al minimo i rifiuti pro capite destinati ad incenerimento; implementare percorsi di screening gratuiti in tutte le aree coinvolte in accordo con le Asl di competenza; rendere operativo con urgenza l’Osservatorio Ambientale Regionale del termovalorizzatore di Acerra previsto dall’art 21 bis della L.R. 26 maggio 2016  n. 14  coinvolgendo i rappresentanti territoriali dei Comuni interessati; implementare con urgenza le azioni di monitoraggio dei livelli di inquinamento atmosferico per i Comuni sede di impianti di trattamento rifiuti, così come previsto dall’art.21 ter della L.R. 14/2016, estendendole ai Comuni limitrofi; la partecipazione dei Comuni al recupero di energia che si ricava dal termovalorizzatore.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy