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AFRAGOLA. Quella discontinuità che stenta a farsi vedere, troppo ampio il gap tra politica e società civile

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AFRAGOLA – Ancora rifiuti per strada, nulla è cambiato rispetto a quando a rappresentare la città c’era Mimmo Tuccillo. Questa ditta voluta molto in fretta dall’ex amministrazione, senza aspettare gli esiti del commissariamento della vecchia Go Service, affonda sempre più le radici in quel di Afragola, addirittura conquistando assensi tra i settori. Con i suoi servigi, ormai noti molto di più a Caivano che resta in un limbo che va tra la proroga illecita e una gara vinta, molto discussa e discutibile, che vede i contratti ancora non firmati da circa due anni, trasferisce il suo know how anche qui nel paese normanno. Chi siano i sostenitori di questa ditta che fa registrare enormi disagi all’interno della casa comunale non si sa, fatto sta che a quest’azienda non vengono reclamati disservizi, non vengono applicate sanzioni e di conseguenza non si può neanche parlare di un’eventuale rescissione contrattuale.

Sibillino è il commento a mezzo facebook del consigliere Biagio Montefusco che scrive: “Non si può più tacere! La situazione in merito alla raccolta rifiuti ha raggiunto livelli allarmanti. Chi difende la BUTTOL? Chi non fa rispettare il contratto d’appalto? Chi controlla l’operato di questi signori e omette di applicare le sanzioni? Chi sono i soggetti “ estranei “ che stanno operando sul nostro territorio? I servizi previsti da capitolato perché non vengono svolti? All’assessore Giacco il compito di dare risposte urgenti a tali interrogativi. Afragola è invasa dalla monnezza. La Buttol e chi la difende vanno cacciati!”

Di chi è la colpa? Questo è il quesito che immediatamente si domanda anche un semplice cittadino, ovviamente chi dovrebbe applicare sanzioni e diffidare la ditta è il dirigente all’ambiente preposto. Ma anche la politica che ha il compito di controllare non ne esce immune da colpe. L’assessore Giacco ha piena facoltà di farsi sentire nelle dovute stanze e alzare la voce all’indirizzo del dirigente e della ditta stessa. E se proprio il carattere mite e moderato dell’assessore fa sì che tutto questo vada avanti ad oltranza, allora ci vorrebbe una presa di posizione del primo cittadino. Ma cosa fa in merito a questo il sindaco?

Per ora nulla, forte è stato il colpo subito dalle pretese di Forza Italia che ha messo per un attimo il sindaco in uno stato riflessivo ai limiti del comatoso. Da indiscrezioni raccolte in esclusiva, pare che addirittura la posizione di Forza Italia abbia fatto sì che il primo cittadino abbia volutamente svilire anche il ruolo dello staff. Relegando le figure che lo compongono a semplici segretari d’ufficio, tralasciando per adesso la facoltà di munirsi di professionalità tali da poter dare una seria mano sulla gestione della casa comunale. Insomma, per adesso, Forza Italia è stata in grado di mettere il primo cittadino e quindi la città sotto scacco. Le pressioni del partito azzurro si riversano soprattutto sull’operato di coloro che dovrebbero agire in tutta serenità ma che in realtà vengono visti come nemici naturali, poiché proprio questi ultimi devono stare molto attenti a non sbagliare per non finire sulla graticola del partito berlusconiano. Logicamente tale atteggiamento non se lo sarebbe mai aspettato chi è abituato a gestire la propria azienda facendo leva sulle proprie visioni e non dovendo mediare su ogni singola decisione ed è proprio questo il gap che all’interno di quest’amministrazione va colmato. La fascia tricolore deve sapersi munire di rosa e scudiscio e usarli in maniera parsimoniosa e oculata.

Insomma a Palazzo Moriani non tira una buona aria, questo clima in realtà non giova a nessuno, tanto meno a chi l’ha creato. Tanto è vero che anche dal versante Politiche sociali non si registra quella discontinuità tanto auspicata, visto che continuano a vincere gare sempre le stesse cooperative, specialmente quelle già contestate dall’utenza in passato ma che fanno capo sempre ai soliti noti. In poche parole, al di là del fatto che la politica ha solo il compito di indirizzo e controllo su determinate questioni, in questo caso anche il solo controllo è fatto in maniera superficiale, visto che chi in realtà dovrebbe fare opposizione si ritrova ancora seduto nelle stanze dei bottoni. Ai nostri elettori una seria meditazione.

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18enne di Afragola morto dopo incidente in moto

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Giuseppe Carrino, di diciotto anni, originario di Afragola, è deceduto all’ospedale di Baggiovara, in provincia di Modena. Il giovane afragolese viveva da anni nel territorio emiliano, in quel di Massa Finalese.
Giuseppe era ricoverato in terapia intensiva da quasi un mese, a seguito di uno scontro frontale contro un’auto, in sella alla sua moto, all’altezza di via Monte Bianco in Massa Finalese.

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Afragola, controlli anti-droga: sequestrato 1,5 kg di hashish

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Blitz antidroga ad Afragola per i carabinieri della locale stazione che, insieme ai militari del reggimento Campania, hanno arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio Domenico De Rosa, nativo di Acerra, classe 1977, e la sua compagna 45enne. Entrambi sono del posto e lui è già noto alle forze dell’ordine.
I carabinieri hanno perquisito l’abitazione dei due e lì hanno rinvenuto e sequestrato 1 chilo e mezzo di hashish e 380 grammi di marijuana. Durante la perquisizione, è stata trovata e sequestrata anche la somma in contanti di 5.935 euro, ritenuta provento del reato.
Diversi i manoscritti e le agende che sono stati sequestrati, utilizzati verosimilmente per la contabilità dello spaccio, così come un bilancino di precisione e il materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente.
Gli arrestati sono state trasferiti nei carceri di Poggioreale e di Pozzuoli a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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Afragola, spari fuori la chiesa: consiglio in Municipio per l’ordine e la sicurezza pubblica

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Si terrà oggi, martedì 23 aprile, alle ore 19, presso la Sala Giunta del Municipio di Afragola, la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’incontro sarà presieduto dal Sindaco, Prof. Antonio Pannone e il Vicesindaco, On.le dott.ssa Pina Castiello, Sottosegretario di Stato. “Ringrazio il Prefetto di Napoli, dott. Michele Di Bari, per aver voluto disporre, dimostrando grande attenzione per la nostra Città, la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in relazione al gravissimo episodio avvenuto domenica 21 aprile 2024 in piazza Castello, dove sono stati esplosi colpi di arma da fuoco, a seguito di una lite conclusasi con il ferimento di cinque persone.

Faccio presente che il Prefetto Di Bari, ha, inoltre, disposto immediatamente l’intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo su tutto il nostro territorio. Alle chiacchiere e alle sterili polemiche di chi mira a generare confusione (talvolta “remando” anche contro gli interessi di Afragola), preferiamo privilegiare la concretezza del lavoro quotidiano, fondato sulla buona Amministrazione e sulla necessaria sinergia istituzionale, per contrastare il malaffare e promuovere la legalità e lo sviluppo, con piena fiducia nell’operato dell’autorità giudiziaria e delle forze di polizia” ha dichiarato il Sindaco, il prof. Antonio Pannone.

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