Resta sintonizzato

Caivano

CAIVANO. 1,2 milioni di euro spesi in manutenzione. Italia Viva chiede la testa del suo assessore

Pubblicato

il

CAIVANO – Nonostante la stasi dell’Amministrazione Falco che in un anno nulla ha fatto di cui potersi vantare né dal punto di vista delle grandi opere né dal punto di vista dell’ordinario, c’è un settore che naviga a gonfie vele, anche se a occhio di qualsiasi cittadino non si direbbe, perché grandi cantieri per strada non se ne vedono.

Sto parlando del Settore Lavori Pubblici. Su questo tema l’Amministrazione Falco appare del tutto incompetente, naviga a vista e fa registrare la più grossa emorragia di denaro pubblico mai vista nel bilancio comunale gialloverde.

Infatti ad oggi, in un anno di amministrazione nel solo settore amministrato dall’Assessore Carmine Peluso sono stati spesi già un milione e duecento mila euro circa. La maggior parte di essi erogati con la solita formula della somma urgenza o affidamento diretto. Inoltre se si vanno a leggere le varie determinazioni, tutte riguardanti manutenzione ordinaria e/o straordinaria di strade e sottoservizi, si scopre che esse riguardano appalti dati in gestione sempre e solo alle stesse tre o quattro ditte “amiche”.

Ovviamente gli unici responsabili di queste anomalie sono solo l’Assessore Carmine Peluso – già finito sotto la lente d’ingrandimento della nostra testata per aver avuto interferenze col Responsabile del Settore nella scelta di una ditta da appaltare (leggi qui) – e il Sindaco Enzo Falco che nonostante tutto, così come per l’Assessore Maria Donesi, decide di non ritirare le deleghe dello stesso assessore ai lavori pubblici.

Forse il Sindaco non si rende conto che dalle casse comunali fuoriescano milioni di euro senza che la città cambi? Le strade sempre piene di buche, perdite d’acqua all’ordine del giorno, marciapiedi dissestati e cura del verde inesistente. Quindi la domanda sorge spontanea, dove sono finiti questi soldi?

Ė bene ricordarlo che l’Assessore Peluso, oggi espressione di Italia Viva, in realtà è l’assessore nominato dall’allora gruppo Orgoglio Campano con consiglieri Giamante Alibrico e Lello Del Gaudio, entrambi, con strade diverse, poi convogliati in Italia Viva per rinforzare il peso del partito nelle varie trattative intercorse dopo la prima crisi politica, crisi, tra l’altro, ancora non risolta.

Questo vuol dire che in realtà Carmine Peluso non è espressione dell’intero gruppo, o almeno, non è espressione del gruppo originario di Italia Viva ed è per questo che all’interno del partito stesso c’è una lotta intestina dove la parte più razionale ha messo sulla graticola l’assessore caivanese.

Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo non molto tardi Italia Viva chiederà la testa di Carmine Peluso al primo cittadino che dovrà decidere di accettare una diversa indicazione oppure garantire la posizione in giunta all’assessore ai lavori pubblici.

Come sempre il pallino passa nelle mani del Sindaco ma anche questo dimostra che quest’amministrazione non è capace di andare avanti e non ha né i mezzi né le competenze per risollevare le sorti della città. Quindi un suggerimento alla fascia tricolore va data.

L’unica soluzione che consentirebbe ancora ossigeno all’Amministrazione Falco sarebbe un azzeramento di giunta con conseguente formazione di un esecutivo di alto profilo tecnico.

Se la fascia tricolore avesse studiato il passato politico recente della sua città si renderebbe conto subito che quella è l’unica cura, perché un esecutivo tecnico non ha potere consolidato sul territorio e l’alta professionalità dei membri che lo possono comporre impedirebbe qualsiasi tipo di trattativa che possa andare nella direzione dell’interesse personale.

A testimonianza di quanto affermato c’è il fatto che sulla Relazione di scioglimento prodotta dalla Prefettura e che ha consentito poi lo scioglimento per ingerenze della criminalità organizzata nessuno degli elementi della giunta tecnica di Monopoli è stato menzionato. Riflettete gente. Rifletti Sindaco.

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Caivano

CAIVANO. Si continua ad affidare lavori in maniera urgente e diretta a ditte gradite al clan menzionate nel processo delle estorsioni

Pubblicato

il

CAIVANO – Bellissima notizia quella di oggi, dove, tra poche ore sarà posta la prima pietra, alla presenza dei Ministri Piantedosi e Abodi, del complesso polifunzionale a via Sant’Arcangelo che prevede anche la costruzione di un nuovo stadio con pista d’atletica e un anfiteatro di circa seimila posti a sedere per spettacoli ed eventi. Tutto questo grazie al lavoro svolto dal Commissario Straordinario di Governo Fabio Ciciliano.

Chi, invece, stenta a far decollare la normalità, ma siamo anche consapevoli che il lavoro di controllo sulla macchina comunale è più difficile, è la terna commissariale prefettizia.

I tre commissari, inviati dalla Prefettura, hanno il compito non solo di riportare la legalità e la normalità amministrativa all’interno dell’ente ma anche di rappresentare una linea netta di rottura col modus operandi del passato, specie se quel passato è rappresentato da un’Amministrazione che è stata ingerita dalla criminalità organizzata. Ma a quanto pare tutto questo a via Don Minzoni non è ancora accaduto. Vediamo perché!?

Il 22 Aprile scorso con determina n°457 il Responsabile di Settore Giuseppe Schiattarella affidava in maniera diretta i lavori di manutenzione urgente e straordinaria degli edifici comunali e della caserma dei Carabinieri per una cifra pari a € 37.660,00 con l’impegno di spesa in bilancio di € 42.926.00 alla ditta Artedile srls con sede alla via Ticino, 24/B di Caivano.

Fino a qui nulla quaestio dal punto di vista amministrativo e procedurale. La riflessione matura dal punto di vista etico e morale, dato che la società a cui sono stati affidati i lavori è la stessa che si legge dalle dichiarazioni rilasciate alla magistratura dall’ex Assessore Carmine Peluso che ha deciso di collaborare con la Giustizia all’indomani dell’arresto riguardante il Sistema delle estorsioni messo su dal clan Angelino.

All’interno del verbale delle dichiarazioni si legge testualmente: Falco Armando dalla ditta ARTEDIL (riferendosi alla Artedile srls ndr) ha preso 1000 euro che gli vennero dati presso lo studio “omissis”. In un altro passaggio ancora si legge: “Intendo riferire di molte ditte che hanno lavorato per il Comune di Caivano sotto la mia direzione e del funzionario Vincenzo Zampella. Quest’ultimo si attivava in tal senso ovvero faceva lavorare le ditte che indicavo io. Le ditte a me legate erano la Samar, Barchetti Maria, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls), FV Costruzioni, Gicar, fratelli Peluso, Fiacco Antonio e la MG di Cardito”. In un altro passaggio si legge inoltre: “Falco Armando voleva la mazzetta da Amico Domenico, Della Gatta Domenico, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls) e Celiento.

Ora, siamo consapevoli che tali dichiarazioni sono al vaglio della magistratura e il coinvolgimento di tali ditte devono sempre essere accertate con ulteriori riscontri e indagini, così come siamo consapevoli che tutti gli attori di questo processo sono innocenti fino a prova contraria e che il coinvolgimento o quanto dichiarato dai collaboratori di Giustizia non possono sempre essere fonte di verità ma è anche giusto riflettere sull’opportunità etica di tale affidamento.

Non sarebbe stato il caso, nelle more che si concluda il processo, evitare di creare una continuità amministrativa con la precedente gestione ingerita dalla camorra? Ai posteri l’ardua sentenza.

Continua a leggere

Caivano

Caivano, accordi camorra-politica: si pente l’assessore Peluso

Pubblicato

il

Come riportato da “La Repubblica”, l’ex politico e commercialista ha deciso di collaborare con la giustizia: “Noi decidevamo le ditte, la camorra chiedeva l’estorsione. Io ero il perno, portavo le richieste della cosca alle imprese”, le affermazioni di Carmine Peluso.

Lo scorso ottobre, diciotto persone furono arrestate nell’ambito di un’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività di governo e dell’amministrazione del comune di Caivano, di particolare rilevanza gli affidamenti degli appalti per i lavori pubblici.
L’organizzazione criminale riusciva ad ottenere notizie riservate, relative all’aggiudicazione degli appalti, da parte di pubblici amministratori.

Continua a leggere

Caivano

Caivano, visita della Console Generale USA nella zona Asi

Pubblicato

il

Tracy Roberts Pounds, Console Generale degli Stati Uniti d’America, ha visitato l’azienda acetificio “De Nigris” della zona Asi di Pascarola. L’obiettivo?, rafforzare sensibilmente i legami internazionali.
È stato un momento importante di scambio e collaborazione per l’azienda caivanese. La Console ha potuto conoscere la rosea realtà dello stabilimento di Caivano, improntato sulla modernità, ha visitato i relativi impianti, e ha salutato i reparti dell’azienda.
L’evento ha permesso di mettere sul tavolo discussioni inerenti future collaborazioni e il rafforzamento dei rapporti commerciali e culturali tra l’Italia e gli Usa.
Una cooperazione che potrebbe rivelarsi fruttuosa per le due nazioni nel settore alimentare.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy