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Napoli, presentato in Sala Giunta l’affidamento del Servizio Idrico Integrato ad ABC Napoli

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NAPOLI – Con la delibera approvata dal Comitato Esecutivo dell’Ente Idrico Campano l’azienda idrica ABC avrà un affidamento del servizio idrico integrato conforme alla norma. Sono intervenuti il Sindaco Gaetano Manfredi, la Presidente ABC Napoli Alessandra Sardu, l’Assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza, il Presidente Ente Idrico Campano Luca Mascolo, il Vicepresidente Regione Campania Fulvio Bonavitacola.    

“L’attribuzione ad Abc del servizio idrico integrato, è il risultato di un lavoro durato anni –  ha evidenziato Luca Mascolo, presidente dell’Ente Idrico Campano – che porterà vantaggi anche all’utenza in quanto comporterà anche la capacità di attivare investimenti e di poter accedere a finanziamenti nazionali ed europei in un momento cruciale per lo sviluppo di un servizio integrato moderno, efficace, efficiente ed economico che deve puntare sempre più a garantire il massimo della qualità all’utenza, ma anche massima performance verso gli aspetti ambientali legati alle fogne e alla depurazione”. “Per tutto il 2023 non aumenteranno le tariffe di Abc – ha sottolineato Mascolo – abbiamo approvato da poco il nuovo periodo regolatorio per Abc,  molti costi ovviamente vengono ricalibrati a consuntivo e dunque non possiamo sapere se l’aumento dei costi energetici che è diventato esponenziale riverbererà i suoi effetti sulle tariffe nel nuovo periodo regolatorio che sarà approvato nel 2024”.

“Ora che Abc ha ottenuto l’attribuzione del servizio idrico integrato ci aspettiamo un trattamento privilegiato rispetto all’assegnazione della seconda trance di fondi del Pnrr considerato che non avevamo avuto risorse della prima trance –  ha dichiarato il Sindaco Manfredi – Un risultato che non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza ed è precondizione per avere un’azienda efficiente che fornisca un servizio di qualità ai cittadini”. ”Ora si potrà intervenire in modo massiccio sia sull’impianto fognario, che richiede investimenti importanti assenti dal post colera, sia sull’efficientamento della distribuzione idrica, in un momento in cui la risorsa acqua costituisce un aspetto fondamentale per il futuro dei cittadini e delle comunità, perché avere una rete di distribuzione efficiente significa avere costi bassi e acqua disponibile”. “Abc continuerà ad essere un’azienda pubblica del Comune – ha chiarito Manfredi – ed ora con l’affidamento del servizio idrico integrato ha anche i titoli per accedere ai finanziamenti nazionali ed europei a cui prima non aveva accesso”. Prossimo step è la sigla del Contratto di servizio tra amministrazione comunale e azienda che ”determinerà anche con maggiore efficienza una serie di servizi che oggi sono gestiti in modo non formalizzato” tra cui l’irrigazione degli spazi pubblici e del verde”.

“Siamo pronti per poter chiedere tutti i finanziamenti, PNRR e di altro tipo – ha ribadito l’assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza – mentre prima non ne avevamo i requisiti,  quindi i risvolti sono decisivi e, tra l’altro, i tempi sono stati incredibilmente brevi perché la sinergia tra istituzioni, con la Regione, con EIC ed anche i rapporti interni Comune, Giunta e Consiglio hanno funzionato perfettamente”.

“Ad un anno dall’insediamento del nuovo CdA – ha detto la Presidente Sardu – restituiamo alla città un’azienda in cui è stata ripristinata la normalità gestionale ed amministrativa. Un anno che ha visto la realizzazione di risultati molto importanti: l’affidamento da parte dell’EIC della gestione del SII, la conclusione di una transazione per l’annosa partita dei crediti/debiti con la Regione Campania che mette la parola fine a 11 anni di contenziosi, l’adozione dei Bilanci degli esercizi 2019, 2020 e 2021 poi approvati in Consiglio comunale. L’Azienda può adesso guardare al futuro con maggiore serenità – ha aggiunto Alessandra Sardu – vedendosi non soltanto riconosciuta come gestore del SII nella città di Napoli, ma potendo anche per questo partecipare a tutti i bandi del PNRR relativi sia alle infrastrutture idriche che a quelle fognarie, finanziamenti che si aggiungeranno ai 27milioni di euro che l’azienda si è già aggiudicata partecipando al PON reti. Le prospettive future dell’azienda vedranno tra l’altro un sostanziale ampliamento delle proprie attività, con l’acquisizione, si spera a breve, anche degli impianti del comparto della depurazione. ABC rappresenta – ha concluso la presidente Sardu – uno degli esempi virtuosi in ambito nazionale di azienda totalmente pubblica in grado di assicurare elevati standard di qualità del servizio a costi ridotti, direi tra i più bassi d’Italia, aspetto, quest’ultimo, non di poco conto in un periodo così difficile per cittadini e aziende”.

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Crollo al Centro Commerciale Campania, la Procura apre un’inchiesta: i dettagli

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Attimi di paura all’interno del Centro Commerciale Campania di Marcianise, dove lo scorso sabato sera è crollata una controsoffittatura.

Pertanto la Procura ha aperto un’inchiesta, con i Vigili del Fuoco di Caserta intervenuti sul posto per i rilievi del caso. Ecco quanto dichiarato dal comandante Paolo Massimi:

“Avremmo potuto raccontare una storia diversa e molto tragica se il crollo fosse avvenuto alcune decine di minuti prima”.

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Napoli, cagnolina scuoiata viva da due uomini e abbandonata in uno scasso: è stata adottata

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una cagnolina ritrovata alcuni giorni fa in uno scasso a Poggioreale, mentre versava in gravi condizioni a seguito di un’aggressione subita.

Infatti due uomini l’hanno scuoiata viva e abbandonata al suo destino. Per fortuna Stella Gervasio, presidente dell’associazione ‘Animal Day’ l’ha adottata, dopo che la cagnolina è stata sottoposta ad una serie di interventi chirurgici.

A tal proposito ecco il commento del deputato Francesco Emilio Borrelli:

“Ora bisogna trovare i criminali che l’hanno seviziata. Secondo le testimonianze si tratta di due adulti che parlano un dialetto campano e hanno inferto queste atrocità sulla cagnetta con estrema perizia e accuratezza. Vanno trovati ed assicurati alla giustizia”.

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Stati Generali della Natalità, Papa Francesco: “Senza bambini e giovani un Paese perde il suo desiderio di futuro”

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In occasione degli Stati Generali della Natalità, Papa Francesco è tornato su questo delicato tema che sta tenendo banco nelle ultime settimane. Ecco le sue dichiarazioni:

“Il calo della natalità deve essere affrontato con lungimiranza. A livello istituzionale urgono politiche efficaci, scelte coraggiose, concrete e di lungo termine. C’è bisogno di un impegno maggiore da parte di tutti i governi, perché le giovani generazioni vengano messe nelle condizioni di poter realizzare i propri legittimi sogni. Per questo bisogna porre una madre nella condizione di non dover scegliere tra lavoro e cura dei figli; oppure liberare tante giovani coppie dalla zavorra della precarietà occupazionale e dell’impossibilità di acquistare una casa”.

Poi, prosegue: “Il numero delle nascite è il primo indicatore della speranza di un popolo. Senza bambini e giovani un Paese perde il suo desiderio di futuro. In Italia, ad esempio, l’età media è attualmente di quarantasette anni, e si continuano a segnare nuovi record negativi. Purtroppo, se dovessimo basarci su questo dato, saremmo costretti a dire che l’Italia sta progressivamente perdendo la sua speranza nel domani, come il resto d’Europa: il Vecchio Continente si trasforma sempre più in un continente vecchio, stanco e rassegnato, così impegnato ad esorcizzare le solitudini e le angosce da non saper più gustare, nella civiltà del dono, la vera bellezza della vita. Il problema del nostro mondo non sono i bambini che nascono: sono l’egoismo, il consumismo e l’individualismo, che rendono le persone sazie, sole e infelici”.

Poi, il Pontefice ha ricordato che “in passato non sono mancati studi e teorie che mettevano in guardia sul numero degli abitanti della Terra, perché la nascita di troppi bambini avrebbe creato squilibri economici, mancanza di risorse e inquinamento. Mi ha sempre colpito constatare come queste tesi, ormai datate e superate da tempo, parlassero di esseri umani come se si trattasse di problemi. Ma la vita umana non è un problema, è un dono. E alla base dell’inquinamento e della fame nel mondo non ci sono i bambini che nascono, ma le scelte di chi pensa solo a sé stesso, il delirio di un materialismo sfrenato, cieco e dilagante, di un consumismo che, come un virus malefico, intacca alla radice l’esistenza delle persone e della società. Quindi il problema non è in quanti siamo al mondo, ma che mondo stiamo costruendo; non sono i figli, ma l’egoismo, che crea ingiustizie e strutture di peccato. E allora le case si riempiono di oggetti e si svuotano di figli, diventando luoghi molto tristi”.

Infine, ha concluso dicendo: “C’è un dato che mi ha detto uno studioso della demografia: in questo momento gli investimenti che danno più reddito sono la fabbrica di armi e gli anticoncezionali: uno distrugge la vita, l’altro impedisce la vita. E questi sono gli investimenti che danno più reddito, è brutto. Nelle case non mancano i cagnolini e i gatti, questi non mancano, mancano i figli. Il futuro non si costruisce solo facendo figli, manca un’altra parte importante, i nonni. Oggi c’è una cultura di nascondere i nonni, mandarli nella casa di riposo. E’ cambiato un po’ per la pensione…ma la tendenza è quella: scartare i nonni. Per favore non dimenticare i nonni, i nonni soli, i nonni scartati, questo è un suicidio culturale, abbiamo cura dei figli ma anche cura dei nonni, è molto importante”.

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