Attualità
NOLA. Realizza la base di un giglio senza autorizzazione: intervengono le forze dell’ordine
A Nola il titolare di un esercizio commerciale ha provato a realizzare la base di un giglio: doveva essere un’attrattiva per il locale.
Questa mattina, in via Anfiteatro Laterizio, sono così intervenuti gli agenti della Polizia Municipale e della Polizia di Stato.
Dopo alcuni controlli il manufatto è risultato totalmente privo di qualunque autorizzazione amministrativa: gli agenti ne hanno così ordinato l’immediato smontaggio.
Il presidente della Fondazione Festa dei Gigli Nicola Argenziano ha affermato:
“Ringrazio il Comandante della Polizia municipale, Paolino Maddaloni e il Commissariato di Polizia di Nola per il pronto intervento, avvenuto prima ancora della nostra segnalazione. Bisogna attenersi alle regole, soprattutto in questo particolare momento storico. L’eccesso di entusiasmo, in questi casi, può rappresentare un danno di immagine notevole per la nostra Festa, oggi patrimonio dell’umanità. Un errore che assolutamente non possiamo consentirci“.
Attualità
Papa Francesco sarà al G7 sull’intelligenza artificiale: l’annuncio di Meloni
“Sono onorata di annunciare la partecipazione di Papa Francesco ai lavori del G7 nella sessione dedicata all’intelligenza artificiale”, è quanto annunciato in un video dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Attualità
GP di Nürburgring 1976: all’asta il casco dell’incidente di Niki Lauda
Il casco indossato da Niki Lauda, al Gran Premio di Nürburgring, nel 1976, che gli sarebbe potuto costare la vita, tant’è che – pensate – gli fu fatta l’estrema unzione data la gravità delle condizioni in cui versava, verrà messo all’asta da Bonhams in occasione del GP di Miami, in programma la prossima settimana. La previsione è che il valore potrà raggiungere i 60mila dollari. Il casco è stato, fino ad oggi, conservato da collezionisti privati.
Una parte del ricavato della vendita sarà donata dal venditore e da “Bonhams Cars” all’Unicef.
Attualità
Chiara Ferragni, l’azienda cerca nuovi soci per 6 milioni di euro
I danni d’immagine dipesi dallo “scandalo pandoro” e dall’allargarsi dell’inchiesta non sono ancora quantificabili, ma le conseguenze economiche cominciano a dare i primi segnali.
Chiara Ferragni avrebbe bisogno di sei milioni di euro, dopo il calo dei ricavi della Fenice srl. Per ottenere nuovi finanziamenti, l’influencer potrebbe scegliere di affidarsi a nuovi soci.
I consulenti le suggeriscono di prepararsi a perdite comprese tra uno e tre milioni di euro, nel prossimo triennio. Secondo quanto riportato da “Il Messaggero”, alla Ferragni è stato suggerito di raccogliere nuovi fondi di equity, per un valore di cinque o sei milioni di euro. La perdita dei ricavi al momento si aggirerebbe intorno al 40%.
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