

Città
ASSE MEDIANO, incidente mortale, corpo di una donna a brandelli, investito ripetute volte, sangue ovunque

Foto di Internapoli.it
ASSE MEDIANO – Stamattina si è potuto assistere ad un vero e proprio inferno sulla strada statale 162 NC, infatti è stato rinvenuto un corpo di una donna – cosa ancora da accertare – totalmente frantumato poiché, come ritenuto dagli inquirenti, potrebbe essere stato investito da un camion e successivamente anche da altre auto che percorrevano la stessa strada.
Le forze dell’ordine sono state avvertite da automobilisti e centauri che passando da lì, hanno assistito alla scena macabra. Come si legge anche su Internapoli, si pensa che la vittima sia una delle persone residenti sotto la scarpata a ridosso del distributore Tamoil allo svincolo di Caserta.
Non si sono fatti attendere neanche i post sui social pubblicati dai passanti: “C’è sangue e brandelli umani ovunque… una scena orribile”.
Editoriale
Mentre il nuovo impone la sua linea, il vecchio si comporta come il “soldato fantasma” giapponese.

SANT’ANTIMO – Si mantiene stabile la situazione pre campagna elettorale anticipata all’ombra dell’Abbazia. La coalizione civica rappresentata dal garante Nicola Marzocchella viaggia a vele spiegate, grazie alla continua richiesta di aggregazione di altri soggetti politici del territorio che hanno potuto testare l’onda d’urto della coalizione rappresentata dai sette simboli riportati nella locandina postata dall’ex vicesindaco attraverso la sua pagina Facebook.
Dall’altro lato, al netto di quello che potranno fare o non fare i figli di papà con la Sindrome di Peter Pan, c’è Massimo Buonanno che da Sindaco sfiduciato dovrebbe sentire il bisogno di imporsi con i suoi e anche con chi non sponsorizza più il suo nome perché nutre interessi personali verso altri soggetti. Ma la cosa simpatica che salta agli occhi dei più attenti è la linea social che ha deciso di adottare l’ex Sindaco che, seppur va in giro ammettendo che le sue attenzioni attuali sono rivolte alla famiglia e che i suoi interessi verso la politica si potranno ripresentare con calma dopo le festività natalizie, sulla sua pagina Facebook pubblica avvisi comunali e non disdegna di postare foto che lo ritraggono con la fascia tricolore indossata, come se fosse mai stato sfiduciato.
Evidentemente, tanto forte è stato il trauma delle dimissioni dei 13 consiglieri che l’ex fascia tricolore abbia potuto essere stata vittima di qualche misunderstanding come il “soldato fantasma” Shoichi Yokoi.
Il soldato nipponico trovato sull’isola di Guam nel 1972 che ha continuato a combattere per il Giappone anche se la Seconda Guerra Mondiale era finita da tempo.
Nascosto in una grotta, per Yokoi la guerra non era mai finita e il Giappone non si era mai arreso agli Stati Uniti. Per lui le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki non erano mai state sganciate. Nonostante non avesse più incontrato militari del campo avverso da quasi tre decenni, il sergente dell’Esercito imperiale giapponese non aveva mai abbandonato la sua missione su un’isola considerata strategica nel confronto sul Pacifico. Tanto che oggi Guam è incorporata al territorio americano e ospita delle basi militari statunitensi, tornate di recente agli onori della ribalta per le nuove tensioni tra Washington e Pechino. Ma questa è un’altra storia.
Così come per il soldato giapponese che credeva di essere ancora in guerra, può darsi che per Buonanno il suo mandato non sia mai finito chissà, così per chi non si occupa della vita politica della propria città, il Sindaco Buonanno con la sua Comunicazione appare sempre il Sindaco di Sant’Antimo, con i suoi annunci sui disservizi della rete idrica e con le sue foto del passato che rievocano i momenti in cui indossava la fascia tricolore. Quindi se questi non sono traumi, si può benissimo pensare che sia una strategia comunicativa, dato che se si va ad indagare, la maggior parte dei cittadini non sa neanche che Buonanno non sia più il Sindaco di Sant’Antimo.
E tornando ai traumi che molto probabilmente abbia subito l’ex primo cittadino il mio pensiero non può che non andare agli altri due dimissionari di maggioranza che ad oggi non hanno ancora trovato una collocazione, pur andando in giro e proponendosi in ogni dove.
Parliamo di Pietro Paolo Di Matteo e Antimo Puca che non seguendo le orme dei loro due ex colleghi di NPD Andrea Petito e Francesco Cesaro, restano fuori dai giochi per un doppio imbarazzo. Il primo è quello fisiologico dettato dal fatto che non potrebbero essere candidati con Buonanno essendo stati loro a farlo cadere – anche se in politica tutto è possibile – e l’altro è dettato dalla mancanza di visione strategica, non avendo avuto in tempo il fiuto della grande coalizione che si stava creando nel mondo civico santantimese, laddove decidessero di aggregarsi a Marzocchella e laddove lo stesso decidesse di farli salire sul proprio carro, sicuramente i due si dovrebbero accodare ad idee e programmi già scritti e condivisi, dato che quella coalizione è già ricca di candidati e ben assortita. Per il resto staremo a vedere e ve lo racconteremo.
campania
Tentato furto di un borsello in un negozio, poi un pugno ad una commessa, l’intervento dei militari

I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Giugliano in Campania sono intervenuti in un negozio di articoli cinesi nella serata di venerdì. Poco prima un 24enne del posto era stato bloccato dal proprietario dell’attività per il furto di un borsello.
Il giovane nel cercare di fuggire – secondo quanto ricostruito dai militari – ha sferrato un pugno ad una commessa del negozio, procurandogli lesioni giudicate guaribili in 7 giorni.Il 24enne è stato denunciato in stato di libertà per tentato furto e lesioni personali.
campania
Medici aggrediti e insultati, ieri pomeriggio dito tranciato ad un infermiere.

Ennesima violenza in un ospedale napoletano. La vittime stavolta sono due medici del Cardarelli insultati e aggrediti dal figlio di un paziente in degenza nel reparto di medicina interna. Non sono ancora chiare le motivazioni e si è in attesa dei referti. Denunce non ancora formalizzate.
Violenza ieri pomeriggio anche nel reparto di psichiatria dell’ospedale del Mare di Ponticelli. Con un morso un 30enne ha staccato un dito ad un infermiere, per poi sferrare un pugno ad una sua collega, come riportato dall’associazione Nessuno tocchi Ippocrate.
L’aggressore, con problemi psichici, era arrivato poco prima in reparto e non accettava gli venisse somministrata la terapia. I camici bianchi hanno provato in tutti i modi a contenerlo, poi è scattata la violenza. Improvvisamente l’uomo ha sferrato un morso sulla mano ad un infermiere tranciandogli di netto un dito. La furia del 30enne è proseguita: ha colpito con un pugno in pieno volto una infermiera.
Mentre il primo aggredito è attualmente ricoverato nel reparto di ortopedia dell’ospedale del Mare – purtroppo non è stato possibile ricucire il dito – per la seconda non ci sono state conseguenze. Domani, una volta dimesso, l’infermiere denuncerà i fatti alle forze dell’ordine.
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