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AFRAGOLA. Lo scambio epistolare tra sindaco e minimaggioranza che sta facendo collassare la città

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AFRAGOLA – Oramai nella maggioranza non si parlano neanche. Le ultime riunioni sono state fatte all’insegna dei lanci di anatemi e diktat. Il Sindaco che non ha mai mostrato l’appiglio del primo cittadino, al posto di prendere la situazione di petto, come da ruolo gli compete, si accoda all’inerzia delle volontà di non schiodarsi dalla poltrona dei suoi consiglieri e tira a campare.

Addirittura negli ultimi giorni la città ha dovuto assistere ad uno scambio epistolare tra dieci consiglieri di maggioranza e la fascia tricolore. Scambio partito all’indomani del diktat lanciato dal Consigliere Ausanio, dove chiedeva la messa in discussione del Presidente del Consiglio, azzeramento del Nucleo di valutazione e giunta tecnica.

Queste richieste, forse anche un po’ provocatorie, hanno ottenuto effetto contrario. I restanti dieci si sono coalizzati in una minimaggioranza contro i tre di “Forza Afragola Civica” e dettato al primo cittadino le linee guida per poter risolvere la crisi di governo cittadino. Forte della loro richiesta è l’attaccamento incondizionato, per diversi motivi, che i tre del gruppo del sindaco nutrono per lo scranno da consigliere.

Il sindaco alla maggioranza spaccata e fondata sull’interesse dello scranno patito dai singoli non ci sta e col suo documento di risposta comunica ai dieci “scissionisti” che devono trovare una soluzione che accontenti tutti o lui percorrerà la strada della giunta tecnica, almeno per il periodo di assenza di risoluzione. Forse per salvare la figura dell’ex Assessore Affinito e per dare una risposta anche al duo Lanzano-De Stefano.

Il dato politico che esce fuori è sconcertante. Un sindaco che al posto di risolvere il problema chiede ai consiglieri che gli venga presentata una soluzione. In pieno stile remissivo che è figlio del pensiero diffuso che i consiglieri si sentono i veri amministratori quando la gente premia le liste e non la figura del primo cittadino, si piega alla volontà del legislativo senza avere un benché minimo sussulto di dignità.

Un pensiero assurdo che sta finendo di mettere in ginocchio la città perché nel frattempo che il sindaco aspetta, la città langue e ognuno rimane al proprio posto, continuando a ricevere indennità senza lavorare e senza muovere un dito per la città ma solo ed esclusivamente per interessi personali.

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Afragola, uomo sequestrato e picchiato da due uomini del clan

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La Procura di Napoli ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Polizia di Afragola. Le due persone sono ritenute indiziate dei reati di sequestro di persona, detenzione e porto di armi, lesioni e rapina, con l’aggravante dal metodo mafioso.
I fatti sarebbero avvenuti ad Afragola e Somma Vesuviana, con un modus operandi del tutto brutale: la vittima sarebbe stata sequestrata per più di un’ora e picchiata in maniera reiterata.
Il movente è al momento ignoto.

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Afragola, perquisizioni Rione Salicelle: impiegati 200 uomini delle forze dell’ordine

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Numerose le perquisizioni eseguite al Rione Salicelle di Afragola (Napoli). L’operazione è stata compiuta da quasi duecento operatori delle diverse forze dell’ordine. Identificati diversi soggetti, tra cui uno sanzionato per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, ed effettuati controlli finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada. Sette i veicoli sottoposti a sequestro amministrativo ed altri 5 rimossi perché già risultanti sequestrati o perché non muniti di assicurazione. Sotto sequestro anche: una pistola a salve priva di tappo rosso, circa 20 chilogrammi di tabacchi privi del marchio del Monopolio di Stato, alcuni involucri di cocaina ed altri di marijuana.

Hanno partecipato alle operazioni congiunte il personale della Squadra Mobile di Napoli, del Commissariato di Afragola, della Polizia Stradale, del Reparto Prevenzione Crimine Campania delle U.O.P.I., delle unità cinofile, dei Carabinieri del Gruppo Castello di Cisterna, del Reparto Mobile, dei Carabinieri della Compagnia di Casoria, e del Reggimento Campania.

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Afragola, ladri in bici si portano via i tavolini del bar

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Ha dell’assurdo quanto accaduto ad Afragola: alcuni ladri, in sella alle loro bici, hanno rubato alcuni tavolini esposti all’esterno di un noto bar.
La denuncia è scattata sui social da parte del consigliere comunale Antonio Iazzetta: “Ad Afragola rubano anche i tavolini del bar senza alcun problema. Nel Consiglio comunale in corso ci hanno negato di parlare di sicurezza. Forse perché avrebbero dovuto ammettere che l’unico risultato concreto ottenuto dopo le sparatorie in città sia stata la riattivazione della fontana di Piazza Municipio. Solidarietà a Francesco Petrellese. Il furto di un tavolino non lo fermerà di certo nel tentativo di ‘rianimare’ viale Sant’Antonio con l’Official bar, ma certo il clima di impunità e illegalità che si respira ad Afragola è inaccettabile…”.

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