Cronaca
Dramma sulle Alpi svizzere: ritrovati i corpi di cinque dei sei alpinisti dispersi
Un vero e proprio dramma quello avvenuto sulle Alpi svizzere, dove cinque dei sei alpinisti dispersi da ieri sono morti.
A darne notizia è stata la Polizia cantonale del Vallese, che ha comunicato il ritrovamento dei corpi e che sta continuando le ricerche del sesto disperso. Le vittime hanno tra i 21 e i 58 anni, e secondo le prime informazioni si tratterebbe di tre fratelli tra cui un amministratore comunale, un loro zio, un loro cugino e l’amica dei tre fratelli.
Pertanto diversi di loro erano alpinisti esperti e alcuni si stavano allenando per una gara di scialpinismo di rilevanza mondiale in programma ad aprile. Al momento non si conoscono le cause del decesso, anche se l’ipotesi più accreditata è quella relativa alle pessime condizioni meteorologiche e delle valanghe di neve cadute in questi giorni tra la Valle d’Aosta e la Svizzera.
Cronaca
Napoli, furto in una tabaccheria del Vomero: la situazione
Siamo a Napoli, quartiere Vomero, dove un commerciante ha denunciato un furto avvenuto questa notte nella sua tabaccheria. Ecco i racconto della vittima:
“Non ne posso più di questa città che è invasa da gente di melma. Stanotte alle 3 hanno rubato nella mia tabaccheria a via Cilea, nel cuore del Vomero, ma la cosa peggiore è che le persone del posto hanno chiamato più volte i carabinieri non ricevendo alcuna risposta. Dopo vari tentativi di chiamate andati a vuoto, è arrivata una volante ma era troppo tardi. I ladri erano già andati tutti via portandosi con sé sigarette, cassa, gratta e vinci e tutto il resto”.
Pertanto il furto è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, che hanno colto in flagrante i rapinatori mentre forzavano la saracinesca e si introducevano nel locale. A tal proposito arriva anche il commento del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così dichiarato:
“Lo denunciamo da anni ormai. Troppi delinquenti, tanti, troppi furti e rapine, mentre le forze dell’ordine sono in difficoltà ad intervenire e fare prevenzione a causa del numero esiguo, rispetto alle necessità del territorio, di agenti. Il Ministro dell’interno aveva promesso di fare guerra alla criminalità incrementando gli uomini a disposizione delle forze dell’ordine. Nel frattempo però, diverse caserme hanno chiuso e di agenti non ce ne sono a sufficienza. Forse la vediamo in modo diverso, ma così sembra che si stia fornendo un assist ai criminali”.
Cronaca
Sesso con ragazzine minorenni negli alberghi: la denuncia di una madre
Era il marzo 2022 quando la Squadra Mobile di Bari avviò le indagini per sfruttamento della prostituzione minorile, partendo dalla denuncia presentata dalla mamma di una sedicenne.
In particolare tre ragazzine minorenni sarebbero state adescate da alcune persone con la promessa di guadagni facili, venendo poi costrette a prostituirsi per centinaia di euro per singole prestazioni sessuali.
Pertanto i responsabili sono stati arrestati tra Bari, Roma, Trani e Lecce con accuse pesantissime: induzione alla prostituzione, favoreggiamento della prostituzione e sfruttamento di minori. In totale sono dieci le misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Bari, nei confronti di quattro donne e sei uomini.
Tra questi due sono stati associati agli arresti domiciliari, poiché pur consapevoli della minore età delle ragazze non avrebbero esitato a consumare rapporti sessuali con loro. Invece per un terzo cliente è stato disposto l’obbligo di dimora. Stessa misura cautelare anche nei confronti di un 45enne barese, gestore di una struttura ricettiva nella quale avrebbe tollerato l’esercizio abituale della prostituzione.
Ecco quanto spiegato dagli inquirenti:
“Il denaro guadagnato con la prostituzione veniva utilizzato dalle ragazze per acquistare abiti, borse e cenare in ristoranti costosi. Per la gestione dell’attività venivano utilizzate utenze telefoniche dedicate, inserite in appositi annunci online. Altre figure si occupavano della prenotazione delle strutture ricettive e di accompagnare le ragazze nelle camere, e c’era anche chi riceveva le telefonate dei clienti fissando gli appuntamenti. Le maggiorenni arrestate e il 29enne barese ritenuto lo sfruttatore attendevano in stanze attigue che le minorenni terminassero le loro prestazioni, per poi riscuotere personalmente il denaro dai clienti e corrispondere alle ragazze la quota loro spettante (il 50% della somma)”.
Cronaca
Napoli, ennesimo incidente sul lavoro: 58enne in coma
Incidente sul lavoro avvenuto a Napoli, nel quale è rimasto vittima un 58enne del posto padre di cinque figli, ora ricoverato in coma all’Ospedale del Mare.
A denunciare l’accaduto ci hanno pensato i familiari dell’uomo, che hanno chiesto aiuto al deputato Francesco Emilio Borrelli:
“Ieri siamo stati contattati da un collega di mio suocero che ci ha detto di andare all’ospedale del Mare. Una volta arrivati abbiamo saputo che mio suocero era stato operato d’urgenza al cervello. Era arrivato in ospedale con la testa rotta e parte di materia cerebrale esposta. Ora le sue condizioni sono stabili. Ma è in coma. Da più di 24 ore siamo in preda alla disperazione. Dall’azienda non abbiamo saputo nulla, tutti i tentativi di contattarli sono stati inutili. Non sappiamo cos’è successo, non sappiamo se è intervenuta la polizia. Intanto mio suocero è in coma, in un letto di ospedale. Incontreremo un avvocato per capire cosa fare, ma questo silenzio ci sembra assurdo”, questo il racconto della nuora del 58enne.
Pronta la replica del deputato:
“È incredibile che questa famiglia sia stata lasciata solo davanti a una tragedia simile. Mi aspetto una risposta rapida da parte dell’azienda e che prenda immediatamente contatto con i familiari. Chiedo inoltre che su questa vicenda sia fatta piena luce. Una persona che subisce un incidente così grave, sul posto di lavoro, non può essere lasciato solo”.
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