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Cronaca

Lutto nel Casertano, è morto il poliziotto Nicola Barbato: aveva 61 anni

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Era il 24 settembre 2015 quando Nicola Barbato, poliziotto che ha combattuto la criminalità organizzata, era rimasto ferito in un agguato a bordo di un’auto civetta a Fuorigrotta, nel corso di un’operazione antiracket sotto copertura.

In quell’occasione rimase gravemente ferito e paralizzato, costretto a vivere su una sedia a rotelle. Purtroppo, il 61enne si è spento a Carinaro, in provincia di Caserta, dopo che nell’ultimo periodo le sue condizioni si erano aggravate.

Pertanto la camera ardente sarà aperta nella casa funeraria Graziano a Teverola oggi, sabato 9 marzo, mentre domani si terranno i funerali nella parrocchia di San Giovanni Evangelista alle 16.

Cronaca

Napoli, sit-in di protesta per raid contro senzatetto nella chiesa sconsacrata

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Presidio di protesta a Napoli degli attivisti di ‘Potere al Popolo’ davanti alla chiesa di Sant’Antonio e Sant’ Alfonso a Tarsia, dopo che sabato alcuni sconosciuti si sono introdotti con la forza e hanno picchiato i senzatetto che da tempo utilizzano come dimora i locali dell’edificio religioso ormai sconsacrato.

Al sit-in hanno preso parte decine di persone esponendo uno striscione con la scritta “Stop all’aggressione ai senzatetto della Chiesa. Cosa ne pensano i padri Redentoristi?” chiamando in causa i membri della congregazione a cui apparteneva la chiesa.
Sono stati proprio i senzatetto che vivono nella Chiesa di Santa Antonio e Sant’Alfonso a Tarsia a raccontare agli attivisti, che seguono e supportano il progetto abitativo che ha permesso a decine di persone in questi anni di emergere da una condizione di estrema povertà e marginalità, che sabato scorso nel tardo pomeriggio i tre intrusi li hanno prima minacciati intimandoli di abbandonare immediatamente la chiesa e poi hanno aggredito uno degli occupanti con pugni in faccia fino a procurargli la rottura della protesi dentale come certificato dal referto dell’ospedale Pellegrini e dalla denuncia che é stata inoltrata alle forze dell’ordine.
Gli attivisti denunciano che, dopo alcuni rilievi da parte di una società napoletana, attiva nel settore della costruzione di edifici residenziali e non residenziali, le porte d’ingresso sono state piu’ volte chiuse con nuovi catenacci per evitare l’accesso dei senzatetto.


(fonte: Ansa)

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Caserta

Spaccia cocaina proprio davanti ai carabinieri: arrestato 44enne

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Dovrà rispondere del reato di spaccio di sostanza stupefacente un 44enne di Casagiove che, nella serata di ieri, 9 giugno, in via Isonzo, in quel di Caserta, è stato arrestato dai carabinieri della Sezione Radiomobile della locale Compagnia perché sorpreso a cedere cocaina a un 48enne del posto.

Ad attirare l’attenzione dei militari dell’Arma, in transito in quella via, è stato il passaggio di mano di una banconota da 50€ avvenuto proprio tra l’arrestato, seduto in una Mercedes classe A e un 48enne, a piedi, all’esterno del veicolo.

Quando i due si sono accorti della presenza dei carabinieri, era troppo tardi per provare a nascondere sia la banconota che lo stupefacente.

Fermati e perquisiti, il conducente della Mercedes, con precedenti specifici, è stato trovato in possesso della somma di 380€ in contanti e di una bustina in cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina, che custodiva nella tasca dei pantaloni.  In strada poi, davanti alla portiera della Mercedes, i militari dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato altre due bustine in cellophane, contenenti sempre cocaina, verosimilmente lasciate cadere a terra dal pusher o dall’acquirente all’arrivo dei carabinieri.

L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, mentre, l’acquirente, è stato segnalato alla Prefettura di Caserta.  

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Cronaca

Alba di sangue a Monza, madre e figlio accoltellati in casa: i particolari

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Episodio sconvolgente avvenuto a Monza, dove all’alba di stamane madre e figlio sono stati accoltellati nella loro abitazione.

Pertanto i due sono stati soccorsi e trasportati all’ospedale San Gerardo di Monza per diverse ferite all’addome, e le loro condizioni sono gravi. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato per i rilievi del caso e risalire all’esatta dinamica dell’accaduto, anche se la testimonianza dei vicini di casa incastra il marito e padre dei due feriti di 46 e 23 anni, che è stato condotto in Questura.

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